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Bruxelles, 25 marzo 2020 Cepi, l'associazione europea dell'industria cartaria e tutte le imprese aderenti sono profondamente consapevoli del drammatico impatto che la pandemia di COVID-19 sta avendo sui cittadini europei e del mondo, con un numero crescente di vite perse. L'industria cartaria ha attuato tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei nostri dipendenti, operatori dei trasporti e clienti.

La nostra priorità è garantire che i cittadini UE possano accedere a prodotti igienico-sanitari e alimentari nell'attuale contesto di difficoltà crescenti. Stiamo lavorando incessantemente con altre industrie della nostra catena del valore per garantire gli approvvigionamenti. I nostri prodotti in carta per uso igienico sanitario sono di vitale importanza per i cittadini, per attuare le raccomandazioni dai governi nazionali e dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS): lavarsi frequentemente le mani e asciugarle con carta monouso per una maggiore sicurezza.

 

I nostri imballaggi in carta e cartone sono essenziali per trasportare e fornire prodotti alimentari e farmaceutici. Per continuare a produrre imballaggi abbiamo bisogno di fibre da carta riciclata. Pertanto chiediamo alle comunità e ai cittadini di continuare nella raccolta di carta e cartone, affinché questo ciclo virtuoso continui senza intoppi durante la crisi. Una carenza di materie prime riciclate in poche settimane ci costringerebbe a fermare la produzione.

Abbiamo inoltre l'obbligo di garantire consegne tempestive di beni essenziali alle nostre comunità. Molte delle nostre aziende stanno lottando a causa di controlli supplementari alle frontiere che comportano ritardi all'interno dell'Europa. I problemi di trasporto sono inoltre aggravati dalla mancanza di capacità di container dopo la chiusura dei porti della Cina. Abbiamo bisogno di sostegno per evitare ritardi nelle consegne di queste forniture chiave.

Per i motivi sopra citati, abbiamo chiesto che tutto il settore (codice NACE 17), che include anche la carta per l'informazione, sia riconosciuto come attività essenziale delle filiere produttive strategiche in Europa e quindi ammesso agli aiuti di Stato per garantire continuità di forniture vitali ai cittadini durante la crisi sanitaria e supportare un ripresa dell'economia europea dopo aver superato l’emergenza.

Ci aspettiamo che il COVID-19 induca molti cambiamenti nella gestione delle imprese e nell’organizzazione della società. Chiediamo quindi alla Commissione europea di rivedere la strategia industriale recentemente adottata alla luce dei cambiamenti in atto per garantire una politica forte per le nuove realtà industriali.

La solidarietà deve venire prima di tutto; sosterremo con forza il lavoro delle istituzioni UE e dei governi nazionali con il nostro  impegno investendo in Europa per mantenere i posti di lavoro nei prossimi 5 anni.

Jori Ringman Direttore generale Cepi,

Confederazione delle industrie cartarie europee

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