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Pietro Lironi Presidente FEDERAZIONE: “Bene il bonus cultura ai diciottenni, ma è urgente estenderlo ai giornali. Indispensabile una misura strutturale a sostegno di un bene pubblico primario come la lettura”. Se ne parlerà il prossimo 18 novembre (ore 17.00 Borsa Italiana - Area Scavi Piazza degli Affari 6) nell’ambito di #BCM17 Milano al convegno “INVESTIRE IN TITOLI: IMPEGNO ECONOMICO DELLE ISTITUZIONI NEL MONDO DEL LIBRO” organizzato da Borsa Italiana.

Milano, 7 novembre 2017 – Per il 4° anno consecutivo la Federazione Carta e Grafica è PARTNER di BOOKCITY Milano per sostenere un evento che promuove la lettura quale bene pubblico primario per la formazione umana integrale di giovani e adulti e quindi per lo sviluppo del nostro Paese, dove solo il 40% delle persone con 6 e più anni di età (circa 23 milioni di cittadini) ha letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti (Fonte: dati Istat, Aie, Censis).

In particolare la Federazione sarà presente all’evento organizzato da Borsa Italiana “INVESTIRE IN TITOLI: IMPEGNO ECONOMICO DELLE ISTITUZIONI NEL MONDO DEL LIBRO. Francia, Italia e Svizzera: quali le prospettive, quali i risultati?” durante il quale interverranno Yari Bernasconi dell’Ufficio Federale della Cultura di Berna, il Presidente della Commissione Cultura della Camera Flavia Piccoli Nardelli e il Presidente della Federazione Pietro Lironi con un intervento sull’importanza di supportare in modo strutturale la lettura, caratterizzata in Italia dai più bassi indici rispetto alla media Europea, quale bene pubblico primario al pari di salute, istruzione e sicurezza.

 

Con il bonus cultura ai diciottenni” afferma Pietro Lironi “strumento fortemente voluto dalla Federazione (e da AIE) stiamo sicuramente andando nella giusta direzione, ma un tema portante per lo sviluppo del Paese come il sostegno alla cultura richiederebbe il perfezionamento della misura con l’estensione ai giornali. E’ indispensabile arrivare ad una “detrazione per la cultura” per l’acquisto di libri e l’abbonamento a quotidiani e periodici pari al 19% dell’importo speso nel corso dell’anno, in analogia a quanto avviene per le spese sanitarie e quelle veterinarie, che riguardi tutti i cittadini”.

Locandina evento:

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