Lucca, 10 ottobre 2019 - Nell’ambito del MIAC, Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria, in corso a Lucca, si è tenuto oggi il seminario Assocarta MIAC Energy "Efficienza energetica in cartiera: soluzioni win-win per ridurre costi ed emissioni" moderato da Massimo Medugno, Direttore di Assocarta.
“Un evento che scatta una fotografia del settore dal punto di vista della sostenibilità energetica” spiega Medugno “come prevedono i primi tre punti del #GreenNewDeal secondo l’industria cartaria, presentato ieri in apertura della mostra con la promozione della cogenerazione ad alta efficienza con l’obiettivo di renderla “carbon neutral”. Cogenerazione già ampiamente diffusa nel settore con l’utilizzo di un combustibile fossile a più basso impatto di CO2 con rendimenti elevatissimi tra il 75 e l’80%”.
“L’industria cartaria ha dimostrato una costante attenzione al miglioramento dell’efficienza energetica” sottolinea Medugno “negli ultimi 20 anni l’efficienza è infatti migliorata del 30%. La grande sfida che il settore porta avanti con impegno e investimenti è quella di utilizzare in maniera ancora più efficace le misure esistenti per l’efficienza energetica e il risparmio energetico”.
Nel corso dell’evento, si è infatti parlato delle regole legate ai Certificati bianchi, guide operative e settoriali con Elena Bruni – Confindustria e di diagnosi energetiche e del loro impatto sulla disciplina degli energivori con Domenico Santino – ENEA.
“Prerogativa imprescindibile” afferma Elena Bruni di Confindustria “individuare uno strumento con regole chiare per dare certezza alle imprese e affidabilità allo strumento dei certificati bianchi. Troppo spesso abbiamo assistito a revoche di progetti approvati anche dopo diverse rendicontazioni. Queste situazioni devono essere evitate ed occorre quindi mettere in campo le regole giuste per evitare che ciò si ripeta in futuro”.
Girolamo Marchi Presidente Assocarta: “valorizzare il gas come combustibile pulito per la transizione energetica: in Europa il 70% della capacità di riciclo installata utilizza gas naturale”. Produzione e fatturato in calo del 2,6% e del 4,6% rispettivamente.
Lucca, 10 ottobre 2019 – L’industria cartaria italiana nel 2018 si conferma al quarto posto a livello europeo dopo Germania, Svezia e Finlandia con un primato assoluto nella produzione di carta tissue e un terzo posto nella produzione di carta per imballaggio nella classifica europea. E proprio nelle carte per imballaggio si colloca una percentuale di riciclo da record pari all’81,1%.
“Dopo un 2018 chiuso in positivo (produzione +0,1%; fatturato +4,2% 2018/2017), l’industria della carta - che ha saputo coniugare l’uso di materie prime rinnovabili con il riciclo dei propri prodotti a fine vita in una prospettiva di effettiva economia circolare - subisce una battuta d’arresto complessiva in un quadro condizionato dal calo del commercio globale che risente delle politiche protezionistiche e del clima di crescente incertezza geo-economica” afferma Girolamo Marchi Presidente di Assocarta all’inaugurazione del MIAC che si è svolta ieri a Lucca.
“La produzione di carta e cartone in Italia nei mesi gennaio-luglio subisce una flessione del 2,6% (su gennaio-luglio 2018) con dinamiche diversificate per i vari comparti (carte grafiche -7,7%; carte per usi igienico-sanitari -0,5; packaging -0,5%, con un +1,1% di carte e cartoni per cartone ondulato) mentre il fatturato cala del 4,6% (su gennaio-luglio 2018) a seguito dei minori volumi prodotti e delle revisioni in riduzione dei prezzi di alcuni prodotti appartenenti all’area dell’imballaggio (principalmente carte e cartoni per cartone ondulato)” spiega Girolamo Marchi Presidente Assocarta.
Roma, 17 settembre 2019- “Non è accettabile che per una paralizzante interpretazione giuridica in materia di EoW non sia possibile richiedere le autorizzazioni per riciclare e recuperare rifiuti. Se le norme non tengono in considerazione la continua evoluzione tecnologica in materia si compromette il ruolo del settore cartario nell’Economia Circolare, ad esempio nel riciclo di materiali compositi e complessi. Per questo va recepito l’art. 6 della direttiva rifiuti 851/2018 che prevede un serie di criteri per l’autorizzazione caso per caso a livello regionale. Altrimenti finiremo nelle sabbie … immobili! Se non ci siamo già” dichiara il Presidente di Assocarta Girolamo Marchi al termine dell’audizione per l’indagine conoscitiva in materia di EoW. di fronte alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. “E senza un sistema di EoW difficile pensare ad un “Green New Deal”. Molte iniziative imprenditoriali sono bloccate e questo impedisce di aumentare il riciclo della carta e di essere più efficaci in termini di Economia Circolare, bloccando proprio l’innovazione della quale abbiamo una straordinaria necessità”.
D’altro canto, è abbastanza inutile inserire clausole verdi nei capitolati o dare incentivi fiscali per fare “Green procurement” se non si riescono ad incrementare le “produzioni verdi” in Italia. E per far questo ci vogliono prima le autorizzazioni e poi la costruzione delle fabbriche, con qualche termovalorizzatore dedicato. Altrimenti avvantaggiamo i nostri concorrenti europei che hanno già queste capacità produttive. Leggi la presentazione dell'intervento di Assocarta "10 Buoni Motivi per sbloccare l'EoW":
4 settembre 2019, Bruxelles "Evento #PaperPresents"
Lo scorso 4 settembre si è tenuto, a Bruxelles, l’evento #Paper Presents, una mostra interattiva allestita con prodotti in carta e fibra di cellulosa organizzata da CEPI, insieme ai partner FEFCO, ACE e FEPE, per presentare l'industria cartaria ai nuovi membri del Parlamento europeo.
#Paper Presents ha visto la presenza di oltre ottanta partecipanti dalle associazioni nazionali dell'industria della cellulosa e della carta, rappresentanti del settore, e l'adesione e la partecipazione di otto eurodeputati fra cui l’On. Pietro Fiocchi (nella foto con il Dg Assocarta Massimo Medugno).
Una mostra interattiva per illustrare la diversità e l'approccio orientato al futuro del settore cartario e per mostrare gli usi innovativi della carta, un prodotto rinnovabile, riciclabile e responsabile.
La mostra comprendeva numerosi prodotti relativi al riciclo e all’economia circolare(fra questi anche i rotoloni Regina dell’italiana Sofidel), energia, sostituzione dei materiali, sicurezza alimentare, gestione dei rifiuti, salute pubblica e digitalizzazione. Con il supporto di due sale digitali e l'angolo Nintendo Labo che hanno reso l’evento un'esperienza unica e interattiva.
“Un evento che ha permesso ai partecipanti di toccare con mano che la carta è buon esempio di bioeconomia circolare in quanto è una tecnologia che ha saputo coniugare la sostenibilità con l’impiego di materie prime rinnovabili e il riciclo dei prodotti a fine vita” ha affermato Massimo Medugno Dg Assocarta a margine dell’evento che ha visto l’intervento del DG di CEPI, Jori Ringman, che ha illustrato l'enorme diversità dei prodotti nell'industria cartaria a fronte di un unico comune denominatore: rinnovabilità e la riciclabilità.
Il direttore generale di ACE, Annick Carpentier, ha invece sottolineato l’importanza simbolica di un evento come #PaperPresents che illustra l’ impegno nella gestione sostenibile delle foreste di tutta la filiera cartaria e forestale. “Le foreste europee sono cresciute negli ultimi 10 anni di una superficie pari a oltre 1.500 campi da calcio ogni giorno” è il messaggio chiave della campagna TwoSides – Il lato verde della carta che, già diffusa a livello europeo, prenderà il via anche in Italia nel corso del mese di settembre. CEPI, FEFCO, ACE e FEPE nel corso dell’evento si sono inoltre impegnati a piantare un albero per ognuno dei partecipanti a #PaperPresents. http://www.cepi.org/paper_presents (clicca sul link per vedere il video)
Leggi il Position Paper di Assocarta:
Il documento illustra sinteticamente la natura, le caratteristiche e le destinazioni dello scarto di pulper, uno dei principali rifiuti generati dall’industria cartaria e più specificatamente dall'industria del riciclo della carta.
Leggi il Position Paper di Assocarta:
La capacità europea di riciclo della carta aumenterà di 5,7 milioni di tonnellate nel 2019-2021 e coprirà, da sola, i due terzi dell’export europeo in Cina. Anche l’industria cartaria italiana darà il suo contributo con nuove capacità in via di realizzazione, qualche volta colpevolmente bloccate a livello locale.
Leggi il Position Paper Assocarta:
Il decreto ministeriale 5 febbraio 1998 e la norma tecnica di settore UNI EN 643 rappresentano i due strumenti di riferimento per individuare la carta da riciclare quale materia prima seconda comunemente commercializzata e derivante da procedure semplificate di selezione di rifiuti.
La valutazione qualitativa della carta da riciclare tiene conto delle diverse tipologie di carta da riciclare individuate dalla UNI EN 643 nella sua versione più aggiornata.
I materiali estranei, denominati “impurezze” nel decreto ministeriale e “componenti non cartacei” nella UNI EN 643, sono quei materiali che non sono “costituenti” di oggetti compositi il cui materiale prevalente è la carta o il cartone.
Presentato in Regione "PAPER 19", primo corso superiore di alta formazione per il comparto della carta
Firenze, 25 luglio 2019 - Una grande occasione di alta formazione per i diplomati ed un'ottima opportunità di occupazione in uno dei più importanti settori produttivi toscani. Si chiama Paper 19 il primo corso biennale di Tecnico Superiore (in pratica i “supertecnici” tanto richiesti dalle imprese) promosso, con specifico riguardo al comparto delle aziende della carta e del cartone e della relativa produzione di macchine, dall' ITS* Prime in co-progettazione con Federazione Carta Grafica, Confindustria Toscana Nord e le principali realtà industriali nel territorio. Presente al tavolo anche Confindustria Toscana e Sofidel, una delle imprese che hanno contribuito alla redazione del progetto e ne sosterranno il percorso.
Massimo Medugno DG Assocarta sull'End of Waste
Milano, 29 luglio 2019 - “Assurdo che il DM 5.2.1998, nato per incentivare il recupero, sia diventato uno standard nazionale che blocca il sistema EoW e il riciclo. La soluzione è davanti agli occhi di tutti e senza grande sforzo: il recepimento anticipato dell’art. 6 della Direttiva Rifiuti n. 851 che prevede il caso per caso e un registro nazionale. Bloccare il riciclo significa bloccare l’industria e l’Economia Circolare in Italia” ha affermato Massimo Medugno DG Assocarta a margine dell’evento organizzato dal Circular Economy Network lo scorso 25 luglio durante il quale il mondo imprenditoriale e associativo ha fatto un appello a Governo e Parlamento per trovare una soluzione al blocco delle operazioni di riciclo dei rifiuti nel nostro Paese. (CS diffuso dal CEN del 25 luglio segue)
Con un alto tasso di circolarità e di investimenti sul territorio, l’industria cartaria italiana chiude il 2018 con un fatturato di 7,72 miliardi di Euro e una produzione superiore a 9 milioni di tonnellate. Nel primo trimestre produzione e fatturato rispettivamente a - 2% e - 2.2%. Urgente l’azzeramento del gap di prezzo del gas tra Italia e Europa e la chiusura del ciclo degli scarti.
Roma, 18 giugno 2019 - L’Italia nel 2018 si conferma 4° produttore di carta in Europa, con più di 9 milioni di tonnellate generate per il 57% (tasso di circolarità)* con carta da riciclare, ma nel comparto imballaggio tale tasso già raggiunge l’80% centrando il nuovo obiettivo di riciclo della Direttiva Comunitaria, ancora da recepire. La carta è, inoltre, la frazione più raccolta tra i rifiuti urbani, dopo l’organico e dà un contributo fondamentale alla gestione dei rifiuti e all’Economia Circolare del Paese.
“La carta è un esempio di bio-economia circolare in quanto rinnovabile e riciclabile ma è anche espressione di una cultura che porta i nostri imprenditori a investire il 5,9% del fatturato sul territorio, incidendo sullo sviluppo ambientale e sociale del nostro Paese” afferma il Presidente di Assocarta Girolamo Marchi in apertura dell’Assemblea Annuale di Assocarta, svoltasi oggi a Roma presso Civita. Con la partecipazione di Francesco Vetrò Presidente GSE, Stefano Laporta Presidente ISPRA, Stefano Saglia Componente Collegio ARERA e Stefano Ciafani Presidente Legambiente, che si sono confrontati in una tavola rotonda sul tema “Carta cultura circolare”, moderata da Silvia Pieraccini de Il Sole24Ore. “E’ inconcepibile” prosegue Marchi “raccontare che l’Italia è pur sempre il secondo Paese manifatturiero in Europa e poi, di fatto, bloccare gli investimenti. Progetti concreti di Economia Circolare diventano ostaggi di una Burocrazia senza un Fine. Non solo non si riescono a recuperare gli scarti del riciclo, ma neanche ad aumentare il riciclo della carta. Non siamo nelle sabbie mobili…ma nelle sabbie immobili”.