Assocarta - Comunicati stampaAssocarta è l’Associazione di categoria che aggrega, rappresenta e tutela le aziende che producono in Italia carta, cartoni e paste per carta.https://www.assocarta.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa.feed2024-03-29T12:16:42+01:00AssocartaJoomla! - Open Source Content ManagementCONGIUNTURA SETTORE CARTARIO ITALIANO: Il primo trimestre 2024 indica un generale lieve miglioramento rispetto ai due trimestri precedenti. Cresce il tasso di utilizzo della carta da riciclare al 67% (+5% rispetto al 2022). Restano alti i costi delle cell2024-03-12T11:09:04+01:002024-03-12T11:09:04+01:00https://www.assocarta.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa/1363-congiuntura-settore-cartario-italiano-il-primo-trimestre-2024-indica-un-generale-lieve-miglioramento-rispetto-ai-due-trimestri-precedenti-cresce-il-tasso-di-utilizzo-della-carta-da-riciclare-al-67-5-rispetto-al-2022-restano-alti-i-costi-delle-cellulose-e-dell-energia.htmlMaria Moroni<p><em>11 marzo 2024</em> - A fine anno la produzione di carta e cartone in Italia si è attestata intorno a 7,5 milioni di tonnellate (-14% sui volumi 2022) a fronte di un calo del fatturato 27% ma <strong>le prospettive del settore sul primo trimestre 2024 indicano un generale lieve miglioramento rispetto ai due trimestri precedenti</strong>.</p>
<p>La persistente debolezza della domanda di carta e cartone resta alla base della riduzione dei volumi prodotti nel 2023 che si è chiuso con una produzione di circa 7,5 milioni di tonnellate inferiore ai volumi 2022 del 14%.</p>
<p>A livello di singoli comparti da segnalare, per i volumi coinvolti, la minor produzione di carte e cartoni per packaging (-10,2%), che si è però confermata poco al di sotto dei livelli del biennio pre-pandemia. Più contenuta la riduzione dei volumi di carte per usi igienicosanitari (-2,3%) rispetto a quelli sostanzialmente stabili del 2022 (+0,3% sul 2021). Sensibili le riduzioni presentate dalle carte per usi grafici (-34,3%) ed altre specialità (-19.6%), comparti produttivi i cui volumi si collocano molto al di sotto dei livelli pre-pandemia.</p>
<p>Tuttavia, <strong>il tasso di utilizzo medio di questa materia prima si è collocato sul 67% (62% nel 2022</strong>), nonostante la dinamica negativa delle carte e cartoni per packaging e il minore consumo di carta da riciclare<em> </em>(-7%). Resta all’85% il riciclo della carta nello specifico settore del packaging.</p>
<p><em>11 marzo 2024</em> - A fine anno la produzione di carta e cartone in Italia si è attestata intorno a 7,5 milioni di tonnellate (-14% sui volumi 2022) a fronte di un calo del fatturato 27% ma <strong>le prospettive del settore sul primo trimestre 2024 indicano un generale lieve miglioramento rispetto ai due trimestri precedenti</strong>.</p>
<p>La persistente debolezza della domanda di carta e cartone resta alla base della riduzione dei volumi prodotti nel 2023 che si è chiuso con una produzione di circa 7,5 milioni di tonnellate inferiore ai volumi 2022 del 14%.</p>
<p>A livello di singoli comparti da segnalare, per i volumi coinvolti, la minor produzione di carte e cartoni per packaging (-10,2%), che si è però confermata poco al di sotto dei livelli del biennio pre-pandemia. Più contenuta la riduzione dei volumi di carte per usi igienicosanitari (-2,3%) rispetto a quelli sostanzialmente stabili del 2022 (+0,3% sul 2021). Sensibili le riduzioni presentate dalle carte per usi grafici (-34,3%) ed altre specialità (-19.6%), comparti produttivi i cui volumi si collocano molto al di sotto dei livelli pre-pandemia.</p>
<p>Tuttavia, <strong>il tasso di utilizzo medio di questa materia prima si è collocato sul 67% (62% nel 2022</strong>), nonostante la dinamica negativa delle carte e cartoni per packaging e il minore consumo di carta da riciclare<em> </em>(-7%). Resta all’85% il riciclo della carta nello specifico settore del packaging.</p>
I leader dell’industria europea chiedono 10 azioni urgenti per ripristinare la competitività e mantenere posti di lavoro in Europa con la “Dichiarazione di Anversa per un accordo industriale europeo”. Anche il settore cartario italiano ed europeo con Asso2024-02-22T11:12:59+01:002024-02-22T11:12:59+01:00https://www.assocarta.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa/1361-i-leader-dell-industria-europea-chiedono-10-azioni-urgenti-per-ripristinare-la-competitivita-e-mantenere-posti-di-lavoro-in-europa-con-la-dichiarazione-di-anversa-per-un-accordo-industriale-europeo-anche-il-settore-cartario-europeo-con-cepi-fra-i-sottoscrittori-della-dichiarazione.htmlMaria Moroni<table>
<tbody>
<tr>
<td>
<p><img src="https://www.assocarta.it/images/_1.jpg" alt="" /></p>
<p>21 febbraio 2024 – Ieri, nel cuore pulsante dell’Europa presso la sede di BASF ad Anversa, 73 titolari di imprese europee appartenenti a 20 settori industriali di base hanno presentato la <strong>“Dichiarazione di Anversa per un accordo industriale europeo”</strong> al primo ministro belga Alexander De Croo e alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.</p>
<p>Durante il vertice, i leader industriali - tra cui il presidente e vicepresidente di Cepi, Marco Eikelenboom e Ilkka Hämälä, in rappresentanza del settore cartario europeo - che rappresentano complessivamente 7,8 milioni di lavoratori in Europa, hanno unito le loro forze con i sindacati e i titolari delle imprese di tutta Europa per affrontare le urgenti preoccupazioni riguardanti il panorama industriale europeo.</p>
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<p>21 febbraio 2024 – Ieri, nel cuore pulsante dell’Europa presso la sede di BASF ad Anversa, 73 titolari di imprese europee appartenenti a 20 settori industriali di base hanno presentato la <strong>“Dichiarazione di Anversa per un accordo industriale europeo”</strong> al primo ministro belga Alexander De Croo e alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.</p>
<p>Durante il vertice, i leader industriali - tra cui il presidente e vicepresidente di Cepi, Marco Eikelenboom e Ilkka Hämälä, in rappresentanza del settore cartario europeo - che rappresentano complessivamente 7,8 milioni di lavoratori in Europa, hanno unito le loro forze con i sindacati e i titolari delle imprese di tutta Europa per affrontare le urgenti preoccupazioni riguardanti il panorama industriale europeo.</p>
CLIMA UE: I nuovi obiettivi climatici al 2040 non possono prescindere dalla fattibilità economica2024-02-09T14:56:45+01:002024-02-09T14:56:45+01:00https://www.assocarta.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa/1359-clima-ue-i-nuovi-obiettivi-climatici-al-2040-non-possono-prescindere-dalla-fattibilita-economica.htmlMaria Moroni<p>Milano, 7 febbraio 2024 - "<em>I prossimi passi devono includere una valutazione approfondita, non solo degli impatti rispettivi dei diversi scenari verso la neutralità climatica, ma anche della loro fattibilità. </em><em>Va considerato il contributo dell’industria cartaria che sistematicamente contribuisce alla gestione sostenibile delle foreste, alla decarbonizzazione energetica, alla circolarità e al consumo sostenibile</em>" afferma il DG Assocarta Massimo Medugno a margine della pubblicazione della nuova comunicazione della Commissione Europea, avvenuta ieri 6 febbraio, sugli obiettivi climatici al 2040.</p>
<p>Si tratta di un testo non vincolante che avvia un processo per fissare un nuovo traguardo per i livelli di emissione di CO2 della UE. L'obiettivo proposto ieri dalla Commissione è ambizioso, come chiede la comunità scientifica, ma deve basarsi su realtà economiche complesse che nessuno degli scenari unici proposti dalla Commissione valuta in modo appropriato.</p>
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<p>Milano, 7 febbraio 2024 - "<em>I prossimi passi devono includere una valutazione approfondita, non solo degli impatti rispettivi dei diversi scenari verso la neutralità climatica, ma anche della loro fattibilità. </em><em>Va considerato il contributo dell’industria cartaria che sistematicamente contribuisce alla gestione sostenibile delle foreste, alla decarbonizzazione energetica, alla circolarità e al consumo sostenibile</em>" afferma il DG Assocarta Massimo Medugno a margine della pubblicazione della nuova comunicazione della Commissione Europea, avvenuta ieri 6 febbraio, sugli obiettivi climatici al 2040.</p>
<p>Si tratta di un testo non vincolante che avvia un processo per fissare un nuovo traguardo per i livelli di emissione di CO2 della UE. L'obiettivo proposto ieri dalla Commissione è ambizioso, come chiede la comunità scientifica, ma deve basarsi su realtà economiche complesse che nessuno degli scenari unici proposti dalla Commissione valuta in modo appropriato.</p>
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Assocarta con le associazioni aderenti al Tavolo della domanda di energia di Confindustria ETS: nel DL Energia un passo chiaramente non sufficiente per garantire la competitività delle imprese.2024-01-30T11:29:02+01:002024-01-30T11:29:02+01:00https://www.assocarta.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa/1355-assocarta-con-le-associazioni-aderenti-al-tavolo-della-domanda-di-energia-di-confindustria-ets-nel-dl-energia-un-passo-chiaramente-non-sufficiente-per-garantire-la-competitivita-delle-imprese.htmlMaria Moroni<p>29 gennaio 2024 - Le imprese italiane non possono seguitare a reggere il confronto impari con il sistema industriale europeo, in cui è presente da diversi anni uno schema di compensazione del 75% del </p>
<p>costo della CO2 trasferito nel prezzo dell’energia elettrica, mentre i fondi oggi disponibili in Italia permettono una copertura di poco superiore al 20%. Considerando che tale divario pesa per oltre 15 €/MWh, </p>
<p>lo squilibrio che si viene a formare rischia di essere determinante nel delicato equilibrio del libero mercato europeo, e costringe la manifattura italiana a cedere irreversibilmente importanti quote di mercato.</p>
<p>L’approvazione dell’emendamento che raddoppia il Fondo per la Compensazione dei Costi indiretti della CO2 solo a partire dal 2025 è quindi un passo insufficiente e deve essere parte di un percorso di </p>
<p>allineamento rispetto allo standard previsto dalla Direttiva e già applicato in tutta Europa.</p>
<p>29 gennaio 2024 - Le imprese italiane non possono seguitare a reggere il confronto impari con il sistema industriale europeo, in cui è presente da diversi anni uno schema di compensazione del 75% del </p>
<p>costo della CO2 trasferito nel prezzo dell’energia elettrica, mentre i fondi oggi disponibili in Italia permettono una copertura di poco superiore al 20%. Considerando che tale divario pesa per oltre 15 €/MWh, </p>
<p>lo squilibrio che si viene a formare rischia di essere determinante nel delicato equilibrio del libero mercato europeo, e costringe la manifattura italiana a cedere irreversibilmente importanti quote di mercato.</p>
<p>L’approvazione dell’emendamento che raddoppia il Fondo per la Compensazione dei Costi indiretti della CO2 solo a partire dal 2025 è quindi un passo insufficiente e deve essere parte di un percorso di </p>
<p>allineamento rispetto allo standard previsto dalla Direttiva e già applicato in tutta Europa.</p>
Assocarta sulla proposta di regolamento PPWR2024-01-25T12:05:08+01:002024-01-25T12:05:08+01:00https://www.assocarta.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa/1354-assocarta-sulla-proposta-di-regolamento-ppwr.htmlMaria Moroni<p><img src="https://www.assocarta.it/images/1706180134415.jpg" alt="" /></p>
<p><strong> </strong><strong>CEPI Confederazione europea dell’industria cartaria con Federalimentare e le associazioni </strong><strong>europee* che rappresentano la filiera degli imballaggi in carta chiedono di confermare la </strong><strong>soglia del 10% nella definizione di imballaggio composito nel regolamento sugli imballaggi </strong><strong>(PPWR) e sui rifiuti di imballaggio.</strong></p>
<p>Bruxelles, 24 gennaio 2024 - Alla luce dei triloghi in corso sul regolamento sugli imballaggi (PPWR) e sui rifiuti di imballaggio, come associazioni che rappresentano l'intero ciclo di vita degli imballaggi a base carta, dalla produzione e trasformazione, al riempimento, nonché agli utilizzatori di imballaggi e riciclatori a base carta auspicano che la soglia del 10% sia confermata nella definizione di imballaggio composito in linea con l’emendamento del Parlamento Europeo (art.3.1.19 – riga 188).</p>
<p>Infatti, la definizione di imballaggio composito è divergente tra gli Stati membri e in alcuni casi è specifica per ogni materiale.</p>
<p><img src="https://www.assocarta.it/images/1706180134415.jpg" alt="" /></p>
<p><strong> </strong><strong>CEPI Confederazione europea dell’industria cartaria con Federalimentare e le associazioni </strong><strong>europee* che rappresentano la filiera degli imballaggi in carta chiedono di confermare la </strong><strong>soglia del 10% nella definizione di imballaggio composito nel regolamento sugli imballaggi </strong><strong>(PPWR) e sui rifiuti di imballaggio.</strong></p>
<p>Bruxelles, 24 gennaio 2024 - Alla luce dei triloghi in corso sul regolamento sugli imballaggi (PPWR) e sui rifiuti di imballaggio, come associazioni che rappresentano l'intero ciclo di vita degli imballaggi a base carta, dalla produzione e trasformazione, al riempimento, nonché agli utilizzatori di imballaggi e riciclatori a base carta auspicano che la soglia del 10% sia confermata nella definizione di imballaggio composito in linea con l’emendamento del Parlamento Europeo (art.3.1.19 – riga 188).</p>
<p>Infatti, la definizione di imballaggio composito è divergente tra gli Stati membri e in alcuni casi è specifica per ogni materiale.</p>
Assocarta sulla Direttiva Green Claims2024-01-20T14:13:37+01:002024-01-20T14:13:37+01:00https://www.assocarta.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa/1352-assocarta-sulla-direttiva-green-claims.htmlMaria Moroni<p><img src="https://www.assocarta.it/images/1705594817301.jpg" alt="" /></p>
<p><em>“L</em><em>a Direttiva Green Claims garantisca requisiti realistici, coerenti con gli standard internazionali, economicamente e tecnicamente fattibili per l’industria ed applicati anche all’import”.</em></p>
<p><strong> </strong><em>18 gennaio 2024</em> – Assocarta diffonde oggi, in linea con CEPI e le associazioni europee della filiera cartaria europea, il suo Position Paper sulla direttiva Green Claims alla vigilia della riunione del Gruppo di Lavoro sull’Ambiente (Working Party for Environment)<strong> </strong>della Commissione europea che si terrà domani a Bruxelles.</p>
<p>“Riguardo alla direttiva UE sui Green Claims Assocarta ritiene fondamentale:</p>
<p>- <strong>coinvolgere le parti interessate e gli esperti. </strong>Ciò garantisce che i requisiti siano realistici, coerenti con gli standard internazionali e allo stesso tempo economicamente e tecnicamente fattibili per l’industria. Sotto questo profilo è essenziale che la Commissione istituisca un Forum di consultazione, o gruppo di esperti, composto dalle parti interessate del settore privato, comprese le organizzazioni rappresentative delle PMI, e dai partner della società civile per contribuire all'ulteriore sviluppo degli atti delegati come previsto nella proposta.</p>
<p><img src="https://www.assocarta.it/images/1705594817301.jpg" alt="" /></p>
<p><em>“L</em><em>a Direttiva Green Claims garantisca requisiti realistici, coerenti con gli standard internazionali, economicamente e tecnicamente fattibili per l’industria ed applicati anche all’import”.</em></p>
<p><strong> </strong><em>18 gennaio 2024</em> – Assocarta diffonde oggi, in linea con CEPI e le associazioni europee della filiera cartaria europea, il suo Position Paper sulla direttiva Green Claims alla vigilia della riunione del Gruppo di Lavoro sull’Ambiente (Working Party for Environment)<strong> </strong>della Commissione europea che si terrà domani a Bruxelles.</p>
<p>“Riguardo alla direttiva UE sui Green Claims Assocarta ritiene fondamentale:</p>
<p>- <strong>coinvolgere le parti interessate e gli esperti. </strong>Ciò garantisce che i requisiti siano realistici, coerenti con gli standard internazionali e allo stesso tempo economicamente e tecnicamente fattibili per l’industria. Sotto questo profilo è essenziale che la Commissione istituisca un Forum di consultazione, o gruppo di esperti, composto dalle parti interessate del settore privato, comprese le organizzazioni rappresentative delle PMI, e dai partner della società civile per contribuire all'ulteriore sviluppo degli atti delegati come previsto nella proposta.</p>
Federazione Carta Grafica: l’accordo raggiunto sul Regolamento Imballaggi al Consiglio Europeo del 18 dicembre perde di vista l’economia circolare, il riciclo e il mercato interno.2023-12-20T09:55:41+01:002023-12-20T09:55:41+01:00https://www.assocarta.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa/1351-federazione-carta-grafica-l-accordo-raggiunto-sul-regolamento-imballaggi-al-consiglio-europeo-del-18-dicembre-tratta-allo-stesso-modo-rinnovabili-e-fossili-perdendo-di-vista-l-economia-circolare-il-riciclo-e-il-mercato-interno.htmlMaria Moroni<p><img src="https://www.assocarta.it/images/324bd29c-e7f5-40d1-9790-3c0d29863f5cRdM_LQ_04-2021-11.jpg" alt="" /></p>
<p>19 dicembre 2023 - “L’accordo raggiunto sulla proposta di Regolamento sugli Imballaggi perde di vista l’economia circolare europea - un asset di livello mondiale – e mette in discussione gli investimenti fatti e quelli futuri, nonostante gli sforzi e la posizione assunta in sede di Consiglio dal Governo italiano, che riprende la risoluzione approvata dal Parlamento Europeo lo scorso 22 novembre - Così commenta Michele Bianchi, Presidente della Federazione Carta e Grafica, che con i suoi 30 miliardi di fatturato, 1,6% del PIL italiano rappresenta una filiera che ha raggiunto l’85% di riciclo ed è il secondo riciclatore europeo. “Imporre quote di riuso a tutti i materiali significa trattare materiali diversi (rinnovabili o fossili) alla stessa maniera applicando la “neutralità tecnologica” al contrario” spiega Bianchi “Inoltre, introdurre sistemi di riutilizzo (che possono essere innalzati a discrezione dei singoli Stati) significa andare nel senso opposto a quello dell’armonizzazione del mercato interno, utilizzando - paradossalmente - lo strumento del regolamento che è direttamente applicabile”.</p>
<p><img src="https://www.assocarta.it/images/324bd29c-e7f5-40d1-9790-3c0d29863f5cRdM_LQ_04-2021-11.jpg" alt="" /></p>
<p>19 dicembre 2023 - “L’accordo raggiunto sulla proposta di Regolamento sugli Imballaggi perde di vista l’economia circolare europea - un asset di livello mondiale – e mette in discussione gli investimenti fatti e quelli futuri, nonostante gli sforzi e la posizione assunta in sede di Consiglio dal Governo italiano, che riprende la risoluzione approvata dal Parlamento Europeo lo scorso 22 novembre - Così commenta Michele Bianchi, Presidente della Federazione Carta e Grafica, che con i suoi 30 miliardi di fatturato, 1,6% del PIL italiano rappresenta una filiera che ha raggiunto l’85% di riciclo ed è il secondo riciclatore europeo. “Imporre quote di riuso a tutti i materiali significa trattare materiali diversi (rinnovabili o fossili) alla stessa maniera applicando la “neutralità tecnologica” al contrario” spiega Bianchi “Inoltre, introdurre sistemi di riutilizzo (che possono essere innalzati a discrezione dei singoli Stati) significa andare nel senso opposto a quello dell’armonizzazione del mercato interno, utilizzando - paradossalmente - lo strumento del regolamento che è direttamente applicabile”.</p>
Assocarta augura a tutti i suoi followers Buon Natale e Buon 20242023-12-18T15:53:11+01:002023-12-18T15:53:11+01:00https://www.assocarta.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa/1350-assocarta-augura-a-tutti-i-suoi-interlocutori-buon-natale-e-buon-2024.htmlMaria Moroni<p><img src="https://www.assocarta.it/images/AUGURI_2023_WEB.png" alt="" /></p><p><img src="https://www.assocarta.it/images/AUGURI_2023_WEB.png" alt="" /></p>Oggi, a Verona, i rappresentanti della filiera cartaria italiana alla Biblioteca Capitolare: uno scrigno di carta che svela le radici del nostro presente.2023-12-06T13:30:17+01:002023-12-06T13:30:17+01:00https://www.assocarta.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa/1348-oggi-a-verona-i-rappresentanti-della-filiera-cartaria-italiana-alla-biblioteca-capitolare-uno-scrigno-di-carta-che-svela-le-radici-del-nostro-presente.htmlMaria Moroni<p><img src="https://www.assocarta.it/images/20231205_143745.jpg" alt="" /></p>
<p><em>Verona, 5 dicembre 2023</em> - Oggi, a Verona, i rappresentanti della filiera cartaria italiana sono stati accompagnati alla scoperta dei tesori della <strong>Biblioteca</strong> più antica del mondo - ancor oggi in attività - da Monsignor Bruno Fasani, Prefetto della <strong>Capitolare</strong>. Una collezione di oltre 1200 manoscritti unici come la più antica copia al mondo del <strong>De Civitae Dei</strong> <strong>di S. Agostino</strong>, le <strong>Istituzioni di Gaio </strong>del <strong>V secolo</strong> e l’<strong>Indovinello Veronese</strong>, un enigma conservato in un codice dell’VIII secolo, la più antica testimonianza scritta di quella che sarebbe divenuta la lingua italiana.</p>
<p>“Ho avuto modo di apprezzare lo straordinario patrimonio conservato nella Biblioteca grazie allo slancio umano e professionale di chi non solo “custodisce” la nostra storia di carta, ma ne promuove la divulgazione culturale e artistica con impegno e dedizione. Per questo, ho pensato di condividere questa esperienza con i rappresentanti delle aziende, delle associazioni e dei consorzi che operano in una filiera di origini antiche, ma da sempre proiettata nel futuro, come quella della carta e della stampa” afferma <strong>Lorenzo Poli</strong>, Presidente di <strong>Assocarta</strong> e AD delle <strong>Cartiere Saci </strong>oggi nell’accogliere i “cartai” provenienti dai molti distretti cartari presenti in Italia.</p>
<p><img src="https://www.assocarta.it/images/20231205_143745.jpg" alt="" /></p>
<p><em>Verona, 5 dicembre 2023</em> - Oggi, a Verona, i rappresentanti della filiera cartaria italiana sono stati accompagnati alla scoperta dei tesori della <strong>Biblioteca</strong> più antica del mondo - ancor oggi in attività - da Monsignor Bruno Fasani, Prefetto della <strong>Capitolare</strong>. Una collezione di oltre 1200 manoscritti unici come la più antica copia al mondo del <strong>De Civitae Dei</strong> <strong>di S. Agostino</strong>, le <strong>Istituzioni di Gaio </strong>del <strong>V secolo</strong> e l’<strong>Indovinello Veronese</strong>, un enigma conservato in un codice dell’VIII secolo, la più antica testimonianza scritta di quella che sarebbe divenuta la lingua italiana.</p>
<p>“Ho avuto modo di apprezzare lo straordinario patrimonio conservato nella Biblioteca grazie allo slancio umano e professionale di chi non solo “custodisce” la nostra storia di carta, ma ne promuove la divulgazione culturale e artistica con impegno e dedizione. Per questo, ho pensato di condividere questa esperienza con i rappresentanti delle aziende, delle associazioni e dei consorzi che operano in una filiera di origini antiche, ma da sempre proiettata nel futuro, come quella della carta e della stampa” afferma <strong>Lorenzo Poli</strong>, Presidente di <strong>Assocarta</strong> e AD delle <strong>Cartiere Saci </strong>oggi nell’accogliere i “cartai” provenienti dai molti distretti cartari presenti in Italia.</p>
Assocarta esprime apprezzamento per il DL Energia approvato ieri dal Consiglio dei Ministri2023-11-29T12:13:51+01:002023-11-29T12:13:51+01:00https://www.assocarta.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa/1345-assocarta-esprime-apprezzamento-per-il-dl-energia-approvato-ieri-dal-consiglio-dei-ministri.htmlMaria Moroni<p><em>28 novembre 2023</em> - Assocarta esprime apprezzamento per il DL Energia, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, che prevede misure come Gas ed Electricity Release che vanno nella direzione di allineare il costo dell’energia a quello di Francia e Germania.</p>
<p>“Gas ed Electricity Release sono importanti per le imprese energivore come l’industria cartaria la cui competitività è in forte sofferenza dopo le misure di riduzione dei costi energetici decise da Francia e Germania” afferma Lorenzo Poli, Presidente di Assocarta "e dalla concorrenza extraeuropea sostenuta proprio da minori costi energetici, inferiore qualità ambientale (ad esempio ETS) e dumping sociale".</p>
<p><em>28 novembre 2023</em> - Assocarta esprime apprezzamento per il DL Energia, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, che prevede misure come Gas ed Electricity Release che vanno nella direzione di allineare il costo dell’energia a quello di Francia e Germania.</p>
<p>“Gas ed Electricity Release sono importanti per le imprese energivore come l’industria cartaria la cui competitività è in forte sofferenza dopo le misure di riduzione dei costi energetici decise da Francia e Germania” afferma Lorenzo Poli, Presidente di Assocarta "e dalla concorrenza extraeuropea sostenuta proprio da minori costi energetici, inferiore qualità ambientale (ad esempio ETS) e dumping sociale".</p>