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20 luglio 2022 - “Avere un approccio coordinato in Europa è positivo, ma bisogna avere coraggio e completare il disegno con un tetto europeo al prezzo del gas” così commenta il Presidente Poli la decisione della Unione Europea di approvare il pacchetto “SAVE GAS FOR SAFE WINTER”.

“Sperando che tutto ciò abbia un impatto sull’accesso al gas a prezzi equi per le imprese” prosegue Poli.

Infatti, secondo Assocarta il mercato retail verso i grandi consumatori è fermo. I fornitori non fanno offerte ai consumatori, che dunque non hanno alcuno strumento di visibilità - dal prossimo inverno - sulle forniture energetiche e quindi sulle proprie produzioni. Gli scaffali rischiano di restare vuoti non per una vera carenza di gas, ma per il blocco della filiera di commercializzazione dell’energia.

 

In merito ai contenuti della decisione europea Poli ricorda che il settore cartario è un settore essenziale per l’imballaggio, la cultura, l’igiene e per l’economia circolare e, quindi, va preservato.

 “Se proprio fosse necessario, siamo pronti a partecipare come soggetto attivo ai piani di razionamento come abbiamo sempre fatto” sottolinea Poli “ma all’interno di un sistema in cui civile e amministrazione pubblica facciano la loro parte, e vi siano garanzie di approvvigionamento a prezzi equi e la condivisione di un piano per l’ottimizzazione delle fermate”.

 Infine, l’esecutivo ha correttamente assegnato a Snam e GSE il compito di riempire gli stoccaggi a qualsiasi prezzo. Dal giorno in cui Snam ha avviato le procedure di acquisto lo spread tra il PSV e il TTF si è alzato di 10 €/MWh. “Poco male per i civili, che in estate consumano solo per scaldare l’acqua per la pasta, ma è un ulteriore colpo alla competitività dell’industria, che invece consuma in estate quanto in inverno. Socializzare i vantaggi di avere stoccaggi pieni, ma non i costi per averli riempiti, sarebbe l’ennesima grave beffa del “mercato unico europeo” conclude Poli. 

 “Sui non rinnovi dei contratti, come sull’azione di riempimento degli stoccaggi, chiediamo quindi attenzione al Governo verso le ragioni dei consumatori industriali” afferma infine Poli.

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