Produzione e vendite in miglioramento rispetto ai volumi in recupero di un anno prima. In presenza di una domanda interna deludente, l’impulso viene ancora una volta dall’export. Forti timori per gli effetti depressivi della recente manovra di Governo. Tra le misure per tornare a crescere sono improrogabili per il settore liberalizzazioni in materia di energia e di autotrasporto.
I risultati ufficiali relativi ai primi 7 mesi dell’anno presentano una produzione di carte e cartoni in miglioramento del 2,6% rispetto ai volumi in recupero dello stesso periodo 2010. Nel complesso i volumi restano ancora sensibilmente al di sotto di quelli pre-crisi dello stesso periodo 2007.
Nell’intento di recuperare le elevate quotazioni delle materie prime (energia fibre vergini e di recupero e additivi chimici), i prezzi medi dei prodotti del settore presentano, nella sintesi del campione d’indagine, nuovi recuperi, anche se in attenuazione, rispetto al trimestre precedente ed ai livelli in parziale ripresa del secondo trimestre 2010. Ne consegue un fatturato in miglioramento dell’11% rispetto allo stesso periodo 2010.
In presenza di una domanda interna persistentemente debole, l’impulso alle dinamiche dei volumi e valori prodotti e venduti continua a provenire principalmente dall’export.
Riguardo alle previsioni a breve, sulla base anche di quanto emerso in occasione dell’indagine svolta presso le cartiere per la Federazione della Filiera della Carta e della Stampa, i giudizi espressi dal campione a fine giugno, prima della tempesta estiva dei mercati finanziari, descrivevano un quadro già molto cauto dove, pur prevalendo attese di stabilità, emergeva una dominanza dei pessimisti sia per fatturato che per ordini.
Il settore condivide i fortissimi timori circa gli effetti depressivi degli aumenti della pressione fiscale previsti dalla recente manovra di Governo e si auspica che vengano al più presto adottate misure indispensabili per il ritorno alla crescita: oltre agli improrogabili tagli alle spese, l’attenzione del settore è rivolta alle liberalizzazioni, in particolare in materia di energia ed autotrasporto, e ad iniziative volte al sostegno del credito alle imprese.