Eventi e news
Da Il Sole 24 Ore "Dall’industria della carta 2 miliardi per la ripresa verde Investimenti e impegni. Raggiunto l'80% di riciclo dell'imballaggio, in fortissimo anticipo rispetto all'obiettivo europeo dell'85% da conseguire entro il 2035" di Jacopo Gilibe
Dopo il riconoscimento del ruolo strategico della filiera contenuto nella relazione sul Recovery Plan, approvata dalla Camera dei Deputati, la federazione dell’industria della carta e del cartone si prepara per dare un contributo alla ripresa economica. «Il piano presentato dalla filiera — spiega Girolamo Marchi, presidente della Federazione Carta e Grafica — prevede interventi che sfiorano due miliardi di euro e riguardano il miglioramento delle raccolte differenziate, l'innovazione tecnologica, la gestione degli scarti del riciclo e la decarbonizzazione dei processi industriali».
È stato questo uno dei temi discussi nell'ambito della PaperWeek durante il webinar «Pnrr e filiera della carta, della stampa e dell’imballaggio», organizzato dalla Federazione Carta e Grafica e dal Comieco con la partecipazione di Slc Cgil, Uilcom Ui e Fistel Cisl.
Leggi l'articolo: https://www.ilsole24ore.com/art/dall-industria-carta-2-miliardi-la-ripresa-verde-AE1HOwC?refresh_ce=1
L'#Essenziale numero 34: il punto di #Assocarta sul recepimento delle #DirettiveRifiuti
L’Italia si prepara al recepimento della Direttiva sulle Plastiche Monouso.
Presidente Assocarta Lorenzo Poli 22 aprile ore 21.20 su Sky Tg 24 a "Restart Italia"
Domani 22 aprile 2021, nella Giornata Mondiale della Terra, Lorenzo Poli Presidente Assocarta interverrà su SKY Tg 24 al programma "Restart Italia" sul tema della sostenibilità, dalle 21:20 alle 21:40 con la partecipazione di Gabriele Cirieco AD Strategic Advice. Proprio in occasione della Giornata Mondiale dedicata alla terra la carta riafferma le sue caratteristiche di bio-materiale che può svolgere un ruolo rilevante nell'ambito del Green New Deal a livello europeo e italiano.
"QUANTO E’ CIRCOLARE LA COMUNICAZIONE?" a firma di Massimo Ramunni
Editoriale tratto dalla NEWSLETTER Assocarta N.1/2021.
Spesso quando si pensa alle varie forme di comunicazione ci sentiamo dire che la carta è uno spreco, mentre la comunicazione digitale ci appare leggera sull’ambiente e priva di consumo.
E’ vero che la carta richiede un maggior impegno per la sua produzione e dopo l’uso la carta rimane nella sua fisicità. L’immaterialità della comunicazione digitale sembra sempre quindi preferibile, ma è davvero così?
In realtà nel momento in cui leggo su carta non consumo. Inoltre la carta è riutilizzabile, una copia di un giornale ad esempio può essere letta da più persone nel corso della giornata senza più consumare o un singolo libro in una biblioteca può essere letto da migliaia di persone. Quando leggo su uno schermo invece consumo energia e tutta questa energia che ha alimentato il mio dispositivo elettronico, ma anche i server e le reti sparse per il mondo è poi persa per sempre. E se si vuole leggere di nuovo, si consuma ogni volta nuova energia.
La carta è anche più efficiente, perché aiuta a concentrarsi, ad approfondire e a cogliere ogni sfaccettatura del messaggio. E quando l’informazione passa nella sua interezza la comunicazione non è mai uno spreco, ma un beneficio.
A fine lettura poi la carta se viene archiviata consente di rimuovere permanentemente il carbonio di cui è composta la cellulosa e che è stato in precedenza sottratto all’atmosfera. Se invece non serve più le fibre naturali possono essere recuperate e riutilizzate per fare nuova carta, grazie al riciclo. La comunicazione digitale invece consuma sempre, anche quando non viene letta. Consuma giorno e notte anche solo per essere resa disponibile per la lettura e per tutto il tempo in cui viene conservata. E quando non mi serve più non lascia nulla da recuperare, se non lo spazio di qualche byte su un disco fisso.
Infine i server, le reti e i dispositivi digitali a fine vita pongono numerosi ostacoli al loro riciclo e rappresentano un rischio per l’ambiente, mentre la carta è fatta con materie prime di origine naturale e rinnovabili, è biodegradabile e riciclata.
La materialità della carta le consente quindi di essere circolare e ci aiuta a percepirne il consumo, portandoci a un uso più attento, mentre la comunicazione digitale è lineare e la dematerializzazione offre un consumo non percepibile, quindi molto più propenso allo spreco.
#cartaculturacircolare
L'#Essenziale numero 30: il punto di #Assocarta sul recepimento delle #direttiverifiuti
L'Essenziale n. 30: la nozione di discarica abusiva.