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Comunicati stampa

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11
December

 Assocarta e Assografici con SLC-CGIL, FISTEL CISL, ULCOM UGL fanno il punto sull’emergenza Covid-19 che continua ad avere un impatto drammatico a livello nazionale mondiale, mettendo a dura prova la tenuta economica e sociale, non solo del nostro Paese.

In questo contesto di difficoltà, i settori cartario e cartotecnico affermano nuovamente il loro “ruolo sociale”, dopo aver garantito la continuità produttiva quali “attività essenziali” (cfr. DPCM del 22 marzo u.s.) nella prima fase di pandemia. In particolare, gli impianti che operano nel riciclo della carta, nella produzione e nella diffusione di prodotti igienico sanitari, nella produzione e stampa di packaging per il settore alimentare e farmaceutici.

Nel costante impegno in materia di salute e sicurezza sul lavoro, le aziende ed i lavoratori hanno dimostrato grande responsabilità e collaborazione fin dalle prime fasi dell’emergenza, con la sottoscrizione dei protocolli per la tutela della salute e sicurezza a livello aziendale e il rispetto delle regole ivi previste.

10
December

 “Più semplificazione normativa per aumentare la circolarità: la filiera rappresenta un modello di economia circolare con un tasso riciclo di oltre l’80% nell’imballaggio vicino all’85% previsto a livello UE nel 2035”

 On line, 10 dicembre 2020 – Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta, è intervenuto oggi per Federazione Carta Grafica a margine della presentazione dell’undicesimo rapporto “L’Italia del Riciclo 2020”, sviluppato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e FISE UNICIRCULAR, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di Ispra.

La filiera che fa capo alla Federazione Carta e Grafica – partner dell’evento - con una produzione di 9,6 milioni di tonnellate di carta e cartone nel 2019, realizzata per circa il 60% da carta da riciclare (81% negli imballaggi), rappresenta oltre 18.000 imprese e 170.000 addetti che generano l’1,4% del PIL nazionale.

“Le prospettive per la filiera, soprattutto per il comparto imballaggio, sono di crescita (a una cifra). I produttori di carta e cartone per l’imballaggio hanno dimostrato resilienza sia nella prima fase di lockdown che nella seconda, continuando soddisfare la richiesta dei principali mercati di riferimento, al servizio dei cittadini. Con la crescita della raccolta differenziata cresce anche la capacità di riciclo della filiera, che garantisce al consumatore un prodotto sostenibile ed effettivamente riciclato, se consideriamo che il tasso di riciclo nell’imballaggio raggiunge l’81%” afferma Massimo Medugno.

“La carta e il cartone potrebbero sostituire il 25% degli imballaggi a base di materiali fossili e, grazie alle nuove capacità in corso di avvio nel Paese, il riciclo potrebbe crescere ancora, passando dalle attuali 10 tonnellate al minuto ad oltre 12. Il nostro Paese potrebbe potenziare l’utilizzo della carta da riciclare per la produzione di imballaggi alimentari – come già accade negli altri Paese europei – coniugando economia circolare e normativa sanitaria sulla carta a contatto con alimenti”spiega Medugno.

1
December

 

 

La regione Veneto, polo di eccellenza del settore cartario, produce il 20% della carta e cartone nazionali utilizzando un quinto della carta da riciclare raccolta nel nostro Paese. Il tasso di riciclo negli imballaggi ha superato l’80%”

 Padova/on line, 30 novembre 2020 – E’ intervenuto oggi all’Eco-Forum della Regione Veneto, in diretta streaming, il Presidente di Assocarta Lorenzo Poli sul ruolo chiave dell’industria cartaria della regione Veneto.

 “La regione Veneto con una produzione del 20% della carta nazionale e un consumo di un quinto della carta da riciclare (così detto macero) raccolta nel Paese costituisce un polo d’eccellenza della carta Made in Italy. In Veneto la raccolta annua pro-capite di carta è di 60,8 kg a fronte di 57,5 kg della media nazionale” afferma Lorenzo Poli Presidente Assocarta.

 “La grande tradizione cartaria della regione è legata a doppio filo a una esperienza formativa che, nata a Verona, eroga corsi di specializzazione ai futuri cartai in tutta Italia. E’ la Scuola Cartaria di San Zeno nata 25 anni presso l’Istituto San Zeno di Verona, realtà collegata all’associazione AFC – Associazione per la formazione cartaria – promossa da Assocarta e dalla Federazione Carta Grafica” spiega Poli.

27
November

 Prato/ On line, 27 novembre 2020 – Massimo Medugno DG Assocarta è intervenuto oggi all’#Eco-Forum sull’Economia Circolare (Prato/on line) della regione Toscana organizzato da #Legambiente all’Officina Giovani di Prato.

 “L’impegno ambientale e circolare del settore cartario è riassunto nel Rapporto Ambientale Assocarta 2020 presentato martedì scorso in collaborazione con Legambiente, presso Confindustria Roma. Con un tasso di circolarità del 57% - che negli imballaggi raggiunge oltre l’80% - le cartiere italiane sono un punto di “snodo” per l’economia circolare che viene quest’anno ulteriormente riconosciuto da un Indicatore di Circolarità di Materia pari a 0.79 in una scala da 0 a 1. Un valore elevato, ottenuto grazie alla capacità del settore di investire in materie prime rinnovabili e di prendersi cura dei suoi prodotti reimmettendo nel ciclo produttivo carta e imballaggio da riciclare” afferma Medugno.

 “Su scala europea circa 4,5 milioni di tonnellate di imballaggi (il 25% del totale circolante) potrebbero essere sostituiti da imballaggi di fibra cellulosica o prevalentemente cellulosici; (Il potenziale di sostituzione del packaging di plastica nella UE. Fonte: A Net Zero Transition for EU Industry - SITRA e University of Cambridge, Giugno 2020). Per l’Italia questo significa un potenziale, solo sul mercato nazionale, pari a circa 600 mila tonnellate di sostituzione di materia non rinnovabile o non riciclabile” spiega Medugno.

25
November

 

Presidente Assocarta Lorenzo Poli: “il settore cartario modello nella transizione all’economia circolare con un Indicatore di Circolarità di Materia pari a 0.79

Il settore cartario ha saputo ritagliarsi un ruolo di leadership nel panorama dell’economia circolare in Italia. Un primato che deve confrontarsi con nuove sfide, dall’innovazione alla produzione e utilizzo di energie rinnovabili, come il biometano”, ha affermato il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani

Roma (Confindustria), 24 novembre 2020 – E’ stato presentato oggi, dai Presidenti Lorenzo Poli di Assocarta e Stefano Ciafani di Legambiente - presso la sala Pininfarina di Confindustria - la 21ª edizione del Rapporto Ambientale dell’Industria Cartaria Italiana, con la partecipazione dell’On. Roberto Morassut Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Vice-Presidente Confindustria con delega all’Ambiente Maria Cristina Piovesana.

 L’industria cartaria, in Italia, è stato tra i primi settori industriali ad aver pubblicato (dal 1999) un Rapporto Ambientale, invitando stakeholders e interlocutori ambientali a un dialogo trasparente e lontano da luoghi comuni e #fakenews. Giunto alla sua 21ª edizione il rapporto, scritto a quattro mani con il supporto di Ambiente Italia, è una ulteriore evoluzione della partnership con Legambiente per una base di confronto da poter condividere già in fase di stesura.

 “L’impegno profuso sul fronte ambientale dai nostri imprenditori” afferma Poli “viene quest’anno ulteriormente riconosciuto da un Indicatore di Circolarità di Materia pari a 0.79 in una scala da 0 a 1 (https://www.ellenmacarthurfoundation.org/). Un valore elevato, ottenuto grazie alla capacità del settore di investire in materie prime rinnovabili (fibre vergini da foreste certificate e amidi), e di prendersi cura dei suoi prodotti reimmettendo nel ciclo produttivo carta e imballaggio da riciclare. Il 57% della nostra produzione proviene da fibre riciclate (negli imballaggi siamo oltre l’80%)”. “La carta potrebbe sostituire il 25% degli imballaggi a base di materiali fossili e, grazie alle nuove capacità in corso di avvio, il riciclo potrebbe crescere ancora, passando dalle attuali 10 tonnellate al minuto ad oltre 12. Siamo un settore industriale che di ambiente ci vive: foreste per la materia prima, aria e acqua per lavorarla e fuoco per asciugarla” spiega il Presidente di Assocarta Poli.

12
November

 

11 novembre 2020 – In occasione di BookCity 2020 Federazione Carta e Grafica e BookCity lanciano il “Manifesto sull’urgenza del riscoprire ciò che solo una lettura autorevole permette di scoprire” per invitare la società civile, il mondo della politica, della cultura, della scuola e dell’editoria alla promozione della lettura quale “processo essenziale” per la #rinascita del Paese.

La Federazione Carta e Grafica rappresenta la filiera industriale a valle della produzione editoriale di libri e giornali, per la parte – ancora ampiamente maggioritaria - che viene riprodotta su carta stampata. La carta è un materiale naturale, biodegradabile, riciclabile a ampiamente riciclato. Ed è anche un supporto che, è scientificamente provato, aiuta la concentrazione, la memorizzazione e la comprensione di un testo scritto. Oggi si registro una corsa al digitale che, insieme a tanti vantaggi, presenta rischi e storture sempre più evidenti. Il Manifesto è un invito al mondo della politica, della cultura e della scuola a mettere in atto con urgenza una seria riflessione su queste tematiche e ad agire di conseguenza.

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