Comunicati stampa
INDUSTRIA 4.0: UN'OPPORTUNITA' PER INNOVARE LA FILIERA CARTA E STAMPA
15 febbraio 2017 - Si è svolto ieri, a Milano, il seminario su "IL PIANO NAZIONALE INDUSTRIA 4.0: LE OPPORTUNITA' PER LE IMPRESE DELLA FILIERA" della carta e della stampa, organizzato dalla Federazione della Carta e della Grafica. Pietro Lironi, Presidente della Federazione, ha aperto l'evento sottolineando il ruolo fondamentale delle risorse umane e della loro formazione per creare figure professionali in grado di gestire una Industria 4.0. “Un piano industriale innovativo quello della 4.0 che rappresenta una vera e propria rivoluzione industriale non solo tecnologica ma anche culturale" ha spiegato Andrea Bianchi, Direttore Politiche industriali di Confindustria.
Leggi il comunicato stampa della Federazione
e guarda il video del seminario nella sezione Video Gallery.
Un anno di progetto, IMPACTPapeRec Horizon 2020 conferma l’impegno di aumentare la raccolta differenziata in Europa
Lo scorso 24 gennaio si è svolta, a Barcellona, la Conferenza sul Progetto IMPACTPapeRec Horizon 2020 che ha riunito più di 50 professionisti da tutta Europa, con obiettivo di individuare modalità per aumentare la raccolta differenziata della carta in Europa, un elemento chiave verso uno sviluppo ulteriore dell’Economia Circolare.
IMPACTPapeRec raccoglie l’intera filiera della carta per la prima volta in un progetto con un doppio obiettivo: 1) promuovere la raccolta separata della carta 2) evitare il conferimento in discarica e l’incenerimento, in particolare nei Paesi con un basso tasso di riciclo.
“La raccolta della carta è un tema molto complesso e trovare una unica soluzione non è possibile” ha affermato Antonio Dobon, coordinatore del progetto. “Noi siamo fiduciosi che il progetto ci aiuterà a trovare la giusta via per promuovere la raccolta differenziata dovunque sia possibile”.
"Final Recycling: misurare efficacemente l'Economia Circolare"
Le industrie europee produttrici di carta, acciaio e metalli si collocano al vertice della catena del riciclo, realizzando quel processo di “final recycling”, che a partire da risorse derivanti da rifiuti, è in grado di dare vita a nuovi prodotti, consentendo un riciclo di materia effettivo e di qualità (material to material recycling).
E’ pertanto fondamentale mantenere, e se possibile rafforzare, nell’ambito del pacchetto sull’economia circolare attualmente in discussione presso le istituzioni europee, la definizione di “final recycling process” proposta dalla Commissione. L’obiettivo è quello di chiarire che il processo di riciclo finale inizia solo quando, concluse le operazioni di raccolta/selezione/trattamento, il rifiuto o il materiale derivante da rifiuto entra in un vero e proprio processo di produzione, che porta alla generazione di nuovi prodotti e all’avvio di un nuovo ciclo di vita.
CEPI alza l’attenzione sulle misure tecniche nella revisione delle Linee Guida per controllo della qualità della carta da riciclare.
Bruxelles, 5 dicembre 2016 - Oggi la CEPI ha pubblicato una versione aggiornata delle Linee Guida per controllo qualità della carta da riciclare che include un allegato che definisce nel dettaglio le misurazioni tecniche.
La versione aggiornata è il risultato di una approfondita consultazione nell’industria verso un approccio oggettivo e armonizzato del controllo e della misurazione della qualità. L’allegato fornisce informazioni dettagliate su:
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Strumenti di analisi con sensore automatico Near Infra-Red (NIR)
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Strumenti di analisi con sensore microonde automatico
Le Linee Guida oggi aggiornate sono state pubblicate la prima volta in aprile 2016 con il fine di dare attuazione alla revisione EN 643 Standard e di facilitare le relazioni commerciali delle cartiere con i loro fornitori di carta da riciclare.
“Il nuovo allegato riflette il trend delle cartiere che stanno sempre più utilizzando misurazioni tecniche nel controllo della qualità. L’attenzione sulla qualità è cruciale per il funzionamento del mercato delle materie prime secondarie e fa del riciclo della carta un modello da seguire nella economia circolare” dichiara Massimo Medugno DG di Assocarta, componente di CEPI, che aggiunge “A livello nazionale, come Assocarta, abbiamo approvato delle Linee Guida per le misurazioni in automatico che vanno già nella stessa direzione e che vengono utilizzate anche da Comieco nelle proprie attività che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità del riciclo”.
RICICLO DELLA CARTA AL 71,5% IN EUROPA
Milano, 21 ottobre 2016 - Il tasso di riciclo della carta in Europa ha toccato il 71,5% come annunciato dallo European Recovered Paper Council (www.paperforecycling), di cui fa parte Cepi, Confederazione europea dell'industria cartaria (e a cui aderisce Assocarta). Il dato è riportato nel suo report finale per l’anno 2015. A confronto del 2010 la raccolta e il riciclo della carta è aumentato di almeno un milione di tonnellate anche grazie al lavoro del Paper Council.
Il tasso di riciclo del 71,5% è dell’1,5% più alto del target definito da ERPC nella Terza European Declaration on Paper Recycling per il periodo 2010-2015. L'impegno di ERPC è in linea con la politica UE sull’Economia Circolare e il ciclo della fibra di cellulosa e' un esempio di circolarità dei materiali: prolungando la vita della fibra di cellulosa si crea più valore aggiunto e opportunità di lavoro.
ASSOCARTA: BENE LE NOZIONI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E RICICLO FINALE NEL PARERE DELLA COMMISSIONE INDUSTRIA DEL PARLAMENTO EUROPEO
Roma, 18 ottobre 2016 - “Il settore cartario accoglie con favore il parere della Commissione Industria e Energia del Parlamento Europeo che evidenzia l’importanza della raccolta differenziata e dell’individuazione del processo di riciclo finale nel processo industriale” dichiara il Direttore Generale di Assocarta, Massimo Medugno a margine del convegno che si è tenuto oggi, a Roma, “Riflessioni sul mercato e sul sistema di riciclo degli imballaggi” organizzato da FISE UNIRE. “Si tratta di due momenti agli antipodi nella filiera del riciclo, ma altrettanto indispensabili: il conferimento in raccolta differenziata segna l’avvio del riciclo che si “chiude” solo quando i rifiuti e i materiali derivanti dai rifiuti sono trasformati nel processo cartario” prosegue Medugno.