Una vivace tavola rotonda ha toccato gli attuali fattori trainanti e gli ostacoli per un’industrializzazione verde, le tendenze e le opportunità future e le azioni a lungo termine per garantire un settore della bioeconomia UE competitivo e resiliente a livello globale.lkka Hämälä, presidente di Cepi e CEO di Metsä Group, ha dichiarato: “Sono orgoglioso di ciò che rappresenta la Circular Choices Coalition, siamo una coalizione che riunisce 20 associazioni di categoria nella UE con l’obiettivo di sviluppare una cooperazione intersettoriale. La nostra promessa è che i nostri settori riducano le emissioni di carbonio UE all'equivalente di almeno il 30% delle emissioni fossili dell'UE entro il 2030, se le decisioni politiche dell'UE verranno prese a sostegno di questa direzione." Hämälä ha sottolineato che per raggiungere gli obiettivi del settore, "l’attenzione alla coerenza legislativa tra i diversi settori politici nonché agli impatti complessivi delle normative UE è fondamentale”.Il potenziale di trasformazione della bioeconomia nella UE avrà bisogno del giusto contesto normativo per espandersi: “Se vogliamo che l’UE sia leader nella bioeconomia circolare, dobbiamo iniziare a lavorare ora per la creazione delle giuste condizioni nel mercato unico UE, così come come a livello globale", ha affermato Alberto Ruiz, Consigliere per l'Industria, Rappresentanza Permanente della Spagna presso l'UE.Hans Ingels, capo dell’unità Bioeconomia della DG GROW, ha concluso: “La strategia dell’UE per la bioeconomia è fondamentale per raggiungere gli obiettivi del Green Deal UE. È importante collaborare con l’industria per offrire alle prossime generazioni un nuovo modello sociale ed economico basato sull’uso circolare delle risorse biologiche e rinnovabili”.Infine, Isabel Yglesias, responsabile degli affari europei della Confederazione spagnola delle organizzazioni imprenditoriali, ha dichiarato: “Dobbiamo garantire di fare le giuste scelte normative e finanziarie per consentire alle industrie europee che sono all’avanguardia nella sostenibilità di continuare a investire in Europa e competere a livello globale, rendendo l’UE più resiliente agli shock futuri. Per questo, garantire la qualificazione e il miglioramento delle competenze della nostra forza lavoro è altrettanto fondamentale”. Informazioni sulla Coalizione: La Circular Choices Coalition comprende 14 associazioni di categoria dell’UE supportate da altre sei associazioni di categoria che rappresentano i proprietari e i gestori delle foreste dell’UE. I membri di Circular Choices rappresentano collettivamente esperti nel settore forestale dell’UE, nell’industria dei prodotti in legno, carta a base di fibre e cartone e nella fornitura di energia rinnovabile. La coalizione rappresenta 4 milioni di dipendenti diretti, fattura oltre 520 miliardi di euro, sequestra e aiuta a immagazzinare e sostituire 806 Mt di CO2 eq ogni anno, equivalenti al 20% delle emissioni fossili totali dell’UE.Offriamo soluzioni circolari e convenienti per realizzare un’economia a zero emissioni ottimizzando l’uso di legno e prodotti a base di fibra di legno sostenibili e rinnovabili e di energia in modo responsabile ed efficiente sotto il profilo delle risorse. Prendersi cura delle foreste dell’UE significa prendersi cura dei bisogni delle persone. La gestione sostenibile delle foreste è stata un successo grazie all’impegno e agli sforzi dei proprietari e dei gestori delle foreste. Le loro decisioni oggi avranno un’eco nel lontano futuro.