I numeri del riciclo di carta e cartone sono stati presentati anche nell’ambito del secondo rapporto sull’economia circolare di Confindustria, oggi a Bruxelles, dalla Vice Presidente di Confindustria Lara Ponti all’evento “Loop Forward. Building a Circular Economy for a Sustainable and Competitive Europe” con un focus sulle strategie per potenziare il mercato delle materie prime secondarie, semplificarne la normativa e promuovere la circolarità.
Secondo il Centro Studi Confindustria il valore aggiunto dell’economia circolare rappresenta il 2,7% del totale in Italia, superiore alla media UE (2,3%) e maggiore anche degli altri grandi paesi europei. Alti anche i risvolti competitivi e occupazionali, con oltre 613 mila addetti nel settore.
“Mettere circolarità e decarbonizzazione al centro della nostra politica economica è il solo modo per tenere il passo dei competitor internazionali ricchi di risorse, in vista dell’atteso “Circular Economy Act” annunciato dalla Commissione europea” aggiunge Medugno.
“Le nostre imprese, seppur compresse tra costi energetici e oneri normativi, mantengono un forte impegno per il potenziamento dell’economia circolare che rappresenta una leva strategica per la decarbonizzazione del settore. In attesa che la Commissione UE, come annunciato dal Clean Industrial Deal” lavori sulla semplificazione, sullo sviluppo delle potenzialità del mercato unico e sull’integrazione strategica tra i singoli Stati membri, nello spirito del rapporto Draghi“ conclude Medugno "In prospettiva va messo a punto un Paper Industrial Deal da presentare alle istituzioni".