Il 2020 si chiude in negativo con un calo della produzione del 4,1% per corrisponde al -12,5% del fatturato. Ciononostante l’industria cartaria italiana sale al 3° posto nella classifica europea dei paesi produttori dopo Germania e Svezia, prima della Finlandia. Intanto, i primi due mesi segnano un + 2,6% nella produzione, ma con un fatturato che cresce solo dello 0,8%. Si tratta di dati medi, in cui l’imballaggio e le carte igienico sanitarie contribuiscono in maniera positiva rispetto ad altri comparti. Prosegue la fase di apprezzamento delle materie prime sia di quelle vergini sia di quelle secondarie. Continua l’incremento del consumo della carta da riciclare (+ 2,9%, 2020 sul 2019), anche nei primi due mesi del 2021 (+12,3%) grazie ai nuovi investimenti industriali. Intanto, diminuiscono le esportazioni di carta da riciclare.
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