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Comunicati stampa

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12
December

11 dicembre 2019 Torino, Ecoforum Legambiente – Si è tenuta a Torino, presso il Sermig Arsenale della Pace (0re 9.00-13-30 / Piazza Borga Dora, 61) la tappa piemontese dell'EcoForum - L'economia circolare dei rifiuti - di Legambiente alla quale è intervenuto Massimo Ramunni Vice Direttore di Assocarta. Nell'ambito delle best practise di economia circolare la Cartiera Pirinoli presente con il Presidente del CdA Silvano Carletto.

"Con la spinta del Green Deal, possiamo ridurre il nostro impatto sui cambiamenti climatici aumentando al contempo la produzione in Italia" dichiara Massimo Ramunni, Vice Direttore Generale di Assocarta a margine dell'Ecoforum di Legambiente riprendendo la Dichiarazione dei Ceo dell'industria cartaria europea e della Confederazione europea dell'industria cartaria (Cepi) dello scorso 19 novembre a Bruxelles, riguardante la strategicità della questione climatica, presentata durante la Conferenza  "Paper & Beyond".

Negli ultimi 20 anni l'efficienza energetica è aumentata del 30%, mentre il riciclo degli imballaggi oltrepassa l'80%. Inoltre, a livello europeo  l'industria cartaria (insieme alla filiera della trasformazione) ha già presentato le Linee Guida per la Riciclabilità degli Imballaggi in Carta.

A livello italiano il settore sta già applicando la norma tecnica, Aticelca 501, che accerta la riciclabilità di tutti gli imballaggi in carta, anche quelli accoppiati con altri materiali.

11
December

Bruxelles 11 dicembre 2019 - L'industria cartaria europea accoglie con favore la comunicazione del Green Deal UE e l'insieme delle azioni proposte, previste per marzo 2020, in particolare la legge europea sul clima, la nuova strategia industriale, il piano d'azione per l'economia circolare 2.0 abbinato all'iniziativa sui prodotti sostenibili e la nuova strategia forestale.

 "L'obiettivo carbon neutral richiede che l'industria cartaria europea diventi ancora più sostenibile, efficiente e innovativa. Richiede di continuare il nostro percorso di trasformazione mantenendo la nostra competitività. Il nostro settore è all'altezza della sfida” ha dichiarato Jori Ringman, direttore generale di Cepi, Confederazione dell’industria cartaria europea.

L'industria cartaria europea ha già ottenuto il disaccoppiamento  tra le emissioni di carbonio e la crescita economica: sono state ridotte le emissioni di carbonio del 27% dal 2005 ad oggi, con un aumento dei volumi prodotti e dimostrando la compatibilità ambientale dei suoi prodotti grazie a materie prime certificate e prestazioni di livello globale nel riciclaggio.

 “Attenzione all'innovazione e alla circolarità, espresse dall'industria cartaria europea nella recente occasione di Bruxelles, in cui i Ceo delle più importanti industrie, hanno tracciato la strada per un'industria cartaria più competitiva e sostenibile,  indicando le relative soluzioni per un'Europa carbon neutral nel 2050", ha affermato Ignazio Capuano, Presidente designato Cepi e CEO di Burgo Group Spa.

2
December

Giornata intensa, per contenuti e per qualità dei relatori, quella conclusasi lo scorso 30 novembre a Pescia: il tema del convegno, aperto dal Sindaco di Pescia, “Carta Bianca al tuo futuro; responsabilità ambientale e responsabilità educativa nel distretto cartario lucchese e della Valdinievole” era stimolante e le sua finalità ambiziose.

Gli organizzatori (Assocarta, Confindustria Toscana Nord, Formetica e Istituto Marchi Forti di Pescia) si sono prefissati di rappresentare l’industria della carta per come è oggi: riaffermandone – come ha detto la delegata all’education di CTN Cristiana Pasquinelli -  la giusta reputazione di asse portante dell’economia del territorio da un lato, e dimostrando come l’industria creda, abbia già investito e continui a progettare la propria crescita su fondamenti di sostenibilità e circolarità ambientale dall’altro. Sono i due pilastri su cui si dovrà fondare l’appeal delle cartiere verso il mondo della scuola; visto che uno degli scopi della giornata era di invitare i giovani del territorio a guardare al comparto come luogo in cui impiegarsi con soddisfazione e successo.

Il Centro Studi di Confindustria ha documentato il valore numerico del settore, e le sue ricadute in termini di fatturato, export, attrazione di investimenti e occupazione; ma allo stesso tempo ha posto l’accento sui costi che le nostre cartiere devono sostenere per procurarsi energia e dotarsi di impianti di smaltimento e riciclo.

25
November

Oltre 370 allievi delle medie inferiori hanno realizzato un clip sul tema della sostenibilità e dell'ambiente

Si terrà venerdi 29 novembre a Pescia, nelle sale del Palagio, il convegno “Carta Bianca al tuo Futuro”; si tratta di un'iniziativa promossa dalle aziende cartarie del distrettto di Lucca e della Valdinievole, che hanno affidato a Assocarta, a Confindustria Toscana Nord, a Formetica e all'Istituto Marchi Forti di Pescia il compito di organizzare una giornata di studio e di riflessione sul ruolo trainante del comparto della carta sul territorio, e sulle potenzialità ulteriori che esso è ancora in grado di esprimere.

Si vuole in particolar modo porre l'accento sulla maggior capacità di crescita delle imprese  che stanno investendo in sostenibilità.

Il convegno si articola in due fasi: al mattino, dopo i saluti del Sindaco di Pescia e degli organizzatori del convegno, saranno illustrati i dati di settore (con relazioni a cura del Centro Studi Confindustria Toscana Nord e di Tiberio Daddi del’istituto di management della Scuola Superiore S. Anna di Pisa); avrà poi avrà luogo una tavola rotonda sul tema “il ruolo delle istituzioni, dell’imprese e dell'educazione per la sostenibilità ambientale e educativa” moderata dal giornalista di Repubblica Maurizio Bologni. Al tavolo, Federica Fratoni (Assessore Regionale all’ambiente) Antonio Giusti (direttore Banca di Pescia e Cascina), Maria Chiara Pettenati (ricercatrice INDIRE – Istituto Nazionale di documentazione, Innovazione e Ricerca Innovativa) Tiziano Pieretti (presidente sezione carta Confindustria Toscana Nord) e Massimo Ramunni (Vice Direttore nazionale Assocarta).

La mattinata si conclude con la consegna degli attestati ai ragazzi che, nell'anno scolastico 2018-2019 si sono diplomati al corso di tecnologie cartarie dell'istituto Marchi Forti di Pescia (venti studenti, di cui quattro hanno conseguito il massimo dei voti).

Nel pomeriggio (dalle ore 15.00) saranno votati dal pubblico presente i filmati finalisti del concorso “Carta bianca al tuo futuro: il tuo impegno per la sostenibilità ambientale”, realizzati dagli studenti delle scuole secondarie di primo grado. La partecipazione è stata massiccia, superando ogni previsione: sono giunte ben 40 clip da classi, gruppi di studenti o singoli autori di 8 scuole della provincia di Lucca e Pistoia e sono stati coinvolti  circa 370 ragazzi.

Mentre una commissione effettuerà lo spoglio, ai ragazzi verrà spiegato dal responsabile delle aziende ma anche dai neodiplomati dell'Istituto Marchi Forti di Pescia già impiegati cosa significhi il moderno lavoro in cartiera, e quali nuove professioni stanno emergendo nelle industrie del loro territorio

I vincitori potranno acquistare materiale scolastico grazie a risorse messe a disposizione dalla Banca di Pescia e Cascina, mentre contribuiranno alla dotazione  in premi le aziende DS Smith, Essity, Lucart e Sofidel.

La partecipazione al convegno è libera e gratuita, previa adesione (This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.)

11
November

 Rimini,  8 novembre 2019 – Si è tenuto oggi, nell’ambito di Ecomondo a Rimini, il seminario “La Bioeconomia circolare nella filiera della carta” organizzato dal comitato scientifico di Ecomondo, Comieco, Assocarta, Assografici e Unirima. 

Giuseppe Scarascia Mugnozza dell'Università di Viterbo ha introdotto il tema della bioeconomia circolare nella filiera cartaria e dell’importanza della qualità della raccolta differenziata della carta e del cartone, temi sui quali sono intervenuti i direttori delle associazioni coinvolte nella filiera.

La filiera della carta produce un biomateriale che viene poi riciclato dallo stesso comparto con un tasso di circolarità del 55%*, con eccellenze nel settore imballaggi che innalzano il tasso di riciclo all’80% (nuovo obiettivo della Direttiva Comunitaria da recepire) portando il nostro Paese al terzo posto, a livello europeo, per utilizzo di carta da riciclare. 

A fronte degli oltre 5,5 milioni di tonnellate di carta realizzate con carta da riciclare, ogni anno vengono anche prodotte 300 mila tonnellate di scarti di riciclo (in un rapporto di 1:17) che andrebbero recuperate mediante termovalorizzazione. Tuttavia, esiste un solo impianto dedicato in Umbria, mentre un secondo impianto sito in Lombardia non viene utilizzato in maniera costante” spiega Massimo Medugno DG Assocarta “mentre recuperare energia da tutti gli scarti significherebbe chiudere il ciclo del riciclo e ridurre l’impiego di fonti fossili” (Fonte: Rapporto Ambientale Assocarta).

6
November

Mercoledì 6 novembre 2019, presso la X Commissione Attività produttive della Camera dei deputati, sono stati auditi, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul PNIEC, i rappresentanti di Assocarta, l’Associazione imprenditoriale di categoria che aggrega, rappresenta e tutela le aziende che producono in Italia carta, cartoni e paste per carta.

 A margine dell’Audizione, il Presidente Marchi ha  segnalato che gli obiettivi europei e nazionali sul PNIEC sono sfidanti e prevedono quindi l’impiego di enormi risorse economiche per sostenere il percorso verso la decarbonizzazione e profonde trasformazioni dei processi industriali e di tutta l’economia ma che questo percorso deve essere attuato mantenendo competitiva l’industria nazionale in modo che la stessa possa fare da volano alla transizione energetica senza dislocare produzioni che sarebbero una perdita per l’ambiente e per il Paese.

Nel ricordare che il settore cartario è tra i settori  industriali che hanno già raggiunto un più elevato grado di sostenibilità e che, al contempo, il settore cartario nazionale è più sostenibile rispetto agli altri paesi europei, Marchi ha aggiunto che “i piani di riduzione della CO2 devono permettere di raggiungere gli obiettivi con sufficiente flessibilità e lasciare aperta la possibilità di incorporare il progresso tecnologico che si registrerà nei prossimi anni e che porterà ad un riduzione dei costi delle tecnologie”.

Secondo il Consigliere di Assocarta Carlo De Iuliis “la sostituzione dell’energia termica prodotta tramite il gas naturale con energia elettrica proveniente dalla rete non è una soluzione percorribile per il settore cartario a meno dell’identificazione di innovative e attualmente non disponibili tecnologie. Già oggi infatti in molti casi la produzione di energia elettrica in sito con la cogenerazione ad alto rendimento sopperisce all’impossibilità della rete a coprire il fabbisogno elettrico della cartiera”. Tuttavia, seppure si possa intravvedere un ruolo crescente dell’energia elettrica, “il gas naturale svolge e dovrà continuare a svolgere un ruolo chiave nella transizione essendo il combustibile fossile e minore emissione di CO2 e quindi l’ultimo che deve essere sostituto rispetto alle altre fonti fossili e il suo uso destinato a chi meglio lo sa utilizzare, ovvero sfruttando la cogenerazione. Accanto all’utilizzo in maniera efficiente del gas naturale occorre anche valorizzare energeticamente gli scarti del processo industriale non più reintegrabili nel processo per chiudere il ciclo dell’economia circolare, come fanno già ampiamente i nostri concorrenti europei”.

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