Comunicati stampa
Lucca, Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria Il costo dell’energia minaccia l’economia circolare mentre la competitività dell‘industria cartaria è a rischio dumping ambientale. Tra il 2020 e il 2022 incidenza del costo del gas sul fatturato pass
12 ottobre 2022 - “Il forte impatto dei costi energetici sull’economia italiana sta minando, alla base, anche l’economia circolare oltre che aprire il mercato domestico al dumping ambientale con l’arrivo sul territorio europeo e italiano di prodotti cartari che costano meno a livello energetico ma soprattutto ambientale” afferma oggi Lorenzo Poli, Presidente di Assocarta all’apertura della mostra MIAC, che aggiunge: “Sono necessarie misure a livello europeo per ridurre i costi energetici ed evitare che un singolo Paese, come ad esempio la Germania, adotti interventi a livello nazionale o introduca un cap a livello di singolo Stato, che modificano la competitività in Europa e minano la stessa Europa sotto il profilo economico e politico”.
Il comparto cartario con un tasso di riciclo dell’85% è parte di una filiera che rappresenta l’1,4% del PIL che ha quale materia prima la carta da riciclare. Il nostro Paese si posiziona, infatti, al secondo posto in Europa – dopo la Germania - sia per produzione che per utilizzo di carta da riciclare, tanto che ogni minuto il comparto ricicla 12 tonnellate di carta. Nel 2021 sono state riciclate 6 milioni di tonnellate di carta (+800 mila tonnellate rispetto al 2020).
“Alcuni impianti cartari, in questo momento, sono fermi ed altri stanno considerando di farlo a motivo del caro energia. Ma tale situazione, oltre che fermare la produzione, porterebbe anche al collasso della gestione della raccolta della carta che non potendo più essere utilizzata in cartiera richiederà ulteriori costi per la sua gestione e stoccaggio. Una situazione di emergenza rilevata anche dal primo riciclatore di cartaceo in Europa, la Germania, che potrebbe impattare sul nostro sistema industriale e sociale richiedendo un intervento immediato delle autorità competenti” afferma Lorenzo Poli Presidente di Assocarta.
Un Taccuino in carta per “Economy of Francesco”, l'evento fortemente voluto da Papa Francesco che si apre oggi ad Assisi.

Un Taccuino in carta (e non solo) per “Economy of Francesco”, che si apre oggi ad Assisi.
Pagine che fanno parte del piano di azione di Custodia del Creato realizzato da Sisifo Società Benefit con la partnership tecnica di Assocarta, Burgo, Fabriano, Formaperta con Cartesar, Lucart e Sofidel.
22 settembre 2022 – Si è aperto oggi, ad Assisi, “Economy of Francesco” con la partnership tecnica di Assocarta, Burgo, Fabriano, Formaperta e Cartesar, Lucart e Sofidel.
Il primo incontro, in presenza, per i giovani studiosi di economia, imprenditori e changemaker, da più di 100 paesi in tutto il mondo chiamati da Papa Francesco a dare un'anima all'economia con il desiderio di contribuire a una nuova stagione economica. Un evento caratterizzato da una forte spinta verso la sostenibilità, con particolare attenzione alla cura della casa comune. A Sisifo Società Benefit l’incarico di redigere e realizzare un Progetto di Custodia del Creato dell’evento.
QUATTRO I CANTIERI APERTI DEL SETTORE CARTARIO PRESENTATI OGGI DA ASSOCARTA ALL’ECO FORUM DI LEGAMBIENTE: “Stiamo lavorando sul mix energetico in cartiera ma nel frattempo occorre usare anche il gas nazionale per la transizione”
Roma, 6 luglio 2022 - E’ intervenuto oggi, all’Eco Forum nazionalE di Legambiente a Roma, Massimo Medugno DG Assocarta – partner dell’evento - sui temi della circolarità nel settore cartario italiano.
Le cartiere italiane vantano un Indice di Circolarità della Materia dello 0,78 in un range da 0 a 1 secondo www. Ellenmcarthurfoundation.org. Un indice che mostra l’impegno profuso dal settore sia sul fronte del riciclo che su quello della forestazione.
“Due pilastri della circolarità del comparto cartario italiano – afferma Medugno – da un lato gli investimenti negli impianti di produzione cartaria che hanno aumentato del 16%, nel solo 2021, l’utilizzo di carta da riciclare per produrre nuova carta. Dall’altro il costante impegno della filiera nella certificazione forestale FSC e PEFC, garanzia al consumatore di provenienza del biomateriale carta da foreste gestite in modo sostenibile”.
GAS UE: COMPLETARE “SAVE GAS FOR SAFE WINTER” GUARDANDO AL PROSSIMO ANNO TERMICO
20 luglio 2022 - “Avere un approccio coordinato in Europa è positivo, ma bisogna avere coraggio e completare il disegno con un tetto europeo al prezzo del gas” così commenta il Presidente Poli la decisione della Unione Europea di approvare il pacchetto “SAVE GAS FOR SAFE WINTER”.
“Sperando che tutto ciò abbia un impatto sull’accesso al gas a prezzi equi per le imprese” prosegue Poli.
Infatti, secondo Assocarta il mercato retail verso i grandi consumatori è fermo. I fornitori non fanno offerte ai consumatori, che dunque non hanno alcuno strumento di visibilità - dal prossimo inverno - sulle forniture energetiche e quindi sulle proprie produzioni. Gli scaffali rischiano di restare vuoti non per una vera carenza di gas, ma per il blocco della filiera di commercializzazione dell’energia.
Carta: inevitabili fermate produttive, situazione più grave del mese di marzo. Impatti sulla disponibilità di carta e sul riciclo.
11 luglio 2022 - “Nei prossimi giorni, saranno inevitabili fermate produttive delle cartiere italiane – così commenta il rialzo dei prezzi del gas il Presidente di Assocarta Lorenzo Poli – la situazione è ancor più grave del mese di marzo, se è possibile, in cui ai picchi sono seguiti momenti di ribasso del prezzo. Ora invece, da qualche settimana, i costi crescono costantemente, senza sosta, su un livello di 180 Euro/Mwh, 9 volte di più rispetto al giugno 2021”.
Come se ciò non bastasse, la recente vicenda dell’introduzione del “de minimis” sui crediti d’imposta per gli acquisti di gas e energia, aumenta l’incertezza. “Su questo punto, chiediamo immediata chiarezza circa l’uso dei crediti di imposta del secondo trimestre ed auspichiamo l’estensione urgente degli stessi per la restante parte dell’anno, che si prospetta molto più complicata del secondo trimestre stesso, oltre ogni immaginazione e aspettativa imprenditoriale” aggiunge Poli.
“In questo scenario, si inserisce anche la difficoltà delle aziende industriali nel definire i contratti di fornitura gas per il prossimo anno termico dato che i principali fornitori - non sapendo quanto gas arriverà dalla Russia - non si impegnano a garantire contrattualmente la consegna del gas. Purtroppo, noi industriali stiamo invece già prendendo impegni commerciali con i nostri clienti, anche nel prossimo trimestre, assumendoci di conseguenza un rischio elevato. In questi giorni, il maggior fornitore elettrico sta inviando lettere di preavviso per la rescissione dei contratti in essere in quanto non sarebbe in grado di garantire le condizioni precedentemente negoziate e sottoscritte. Vorremmo che su questo tema l’ARERA, il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero della Transizione Ecologica si esprimessero a garanzia degli obblighi di priorità di fornitura alle aziende industriali per evitare il rischio di fermata di tutta la catena produttiva del Paese e, in particolare di una filiera essenziale come quella della Carta e dell’Economia Circolare, che ogni anno ricicla 6 milioni di carta da riciclare” prosegue Poli.
Roma, 24 giugno 2022 Assemblea Annuale Assocarta “ENERGIE PER LA TRANSIZIONE"

Il settore cartario italiano chiude il 2021 con +12,5% di produzione e un fatturato di 8 miliardi di Euro che fanno del nostro Paese il 2° produttore di carta e il 2° riciclatore in Europa. Ma i primi quattro mesi del 2022, a seguito del conflitto russo-ucraino, sono segnati dall’incertezza a causa di costi energetici, inflazione, crescita dei tassi d’interesse e inversione nei consumi.
Si è tenuta lo scorso 24 giugno, presso Associazione Civita a Roma, l’Assemblea Annuale di Assocarta dal titolo “ENERGIE PER LA TRANSIZIONE”. Lorenzo Poli Presidente Assocarta ha illustrato l’andamento del settore cartario italiano nel 2021-2022 con un focus sulle richieste del comparto al Governo per poter allineare l’industria cartaria italiana a quella europea sui temi della transizione ecologica ed energetica. Con la partecipazione di Laura D’Aprile - Capo Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi del MITE Alessia Rotta - Presidente Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Giorgio Zampetti - Direttore di Legambiente, Chicco Testa - Presidente di Assoambiente e Giovanni Baroni - Vice Presidente Confindustria e Vice Presidente Piccola Industria.
“Nel 2021 la produzione italiana di carte e cartoni si attesta a oltre 9,6 milioni di tonnellate (+12,5% dopo il -4,1 % del 2020) che, per la prima volta, pone l’Italia al 2° posto in Europa, dopo la Germania” afferma oggi Lorenzo Poli, Presidente di Assocarta, all’Assemblea di Assocarta. “Se, poi, guardiamo i risultati ambientali ci rendiamo conto del “doppio dividendo”: gli obiettivi economici sono stati conseguiti insieme a quelli ambientali. Il settore utilizza il 90% di fibre vergini certificate PEFC e FSC ed è il 2° secondo riciclatore in Europa, dopo la Germania, oltre ad aver ridotto le emissioni di CO2 del 30% dagli anni ’90 ad oggi” spiega Poli.










