29 luglio 2024 - Il Piano Mattei sia l’occasione per impostare un nuovo modello di partenariato pubblico privato che permetta alle imprese della manifattura italiana di partecipare alla costruzione di un nuovo mercato energetico, basato sulla cooperazione con il Nord Africa, almeno nello stesso modo in cui la Germania sta, con chirurgica concretezza, stipulando contratti di accesso alle rinnovabili e idrogeno verde con un’ampia molteplicità di interlocutori.
Il Tavolo della Domanda dei consumatori di Confindustria invita il Governo ad attuare il PNIEC come un percorso concreto di avvicinamento agli obiettivi di decarbonizzazione per tutto il Paese, ed evitare che esso confermi la definizione di un modello di mercato delle rinnovabili basato sullo sviluppo interno degli impianti, destinato, come dimostrano i fatti, a restare un obiettivo irrealizzabile.
Basta infatti confrontare l’obiettivo di realizzare oltre 70 GW di nuove FER al 2023 con il trend degli ultimi anni per rendersi conto che l’unico obiettivo effettivamente raggiunto sarà quello di aver garantito incentivi pubblici agli operatori delle rinnovabili.
Le pubblicazioni di questi giorni delle semestrali dei grandi operatori “green” (solo Terna+Enel+Eni hanno messo a segno un utile semestrale totale di 7,6 mld €!!) confermano che il mercato è governato dai produttori di energia e che il progetto di costruzione di un mercato interno delle energie rinnovabili sia fallito. Confermano soprattutto che il problema non è nel prezzo, ma esclusivamente legato ai problemi del permitting, che non potrà essere certo superato da un decreto Ferx generoso, come invece hanno chiesto a gran voce gli operatori nelle ultime settimane.
Massimo Medugno DG Assocarta ha partecipato al meeting annuale di ICFPA International Council of Forest and Paper Associations svoltosi a Roma, presso sede FAO, il 19 e il 20 luglio u.s. L’evento si è aperto con un dibattito sulla collaborazione tra ACSFI Advisory Committee on Sustainable Forest-based Industries di FAO e ICFPA. Tra i temi trattati, il posizionamento delle foreste e i prodotti forestali per la transizione verso una bioeconomia sostenibile e il sostegno tematico di FAO all’EUDR per promuovere le filiere agricole responsabili e la due diligence all’interno e all’esterno dell’EUDR.
DL Materie Prime Critiche: nel Registro delle catene del valore strategiche vanno inseriti anche rifiuti e materie prime secondarie
Roma, 3 luglio 2024 - “In tempi di economia circolare, anche i rifiuti e le materie prime secondarie sono importanti come le materie prime “tradizionali” e quindi i relativi flussi di export devono essere monitorati al pari delle Materie Prime Critiche e dei Rottami” così si esprime Massimo Medugno DG Assocarta con riferimento alla nota che il settore oggi invierà alla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati con riferimento alla conversione del DL Materie Prime Critiche (AC 1930) in corso di conversione, a margine dell’XI Ecoforum di Legambiente in corso a Roma.
“Nella nota inviata alla Commissione - prosegue Medugno - il settore propone che presso il Registro delle catene di valore strategiche vengano monitorate non solo le materie prime strategiche e i rottami, ma anche i rifiuti e i materiali da essi derivanti, funzionali e strategici all’economia circolare e, quindi, ad un sistema economico – quello italiano – che ha il più importante tasso di utilizzo delle materie prime secondarie.”
Lodi (LO), 05 luglio 2024 - Assocarta, CIB-Consorzio Italiano Biogas e Federacciai accolgono con favore l’approvazione dell’emendamento presentato all’art. 5 del DL Agricoltura, oggi all’esame del Senato, che prevede la possibilità di stipulare contratti di compra-vendita di biometano tra i soggetti produttori di biometano stesso e le imprese dei settori hard to abate.
Un intervento fortemente sollecitato in questi mesi dalle tre sigle e reso possibile grazie al lavoro coordinato tra Ministero dell’Ambiente e GSE. Un ringraziamento particolare va al Ministro Pichetto Fratin e al Presidente del GSE Paolo Arrigoni che ancora una volta hanno dimostrato la volontà del Governo di non voler arretrare sugli obiettivi di transizione. Fondamentale anche la sensibilità mostrata dal Parlamento e il sostegno dato alla misura dal gruppo Lega, dai relatori e dal Presidente della IX Commissione.
"Nell'industria cartaria italiana la materia prima seconda – che è parte dell’Urban Mining - è strategica come le materie prime critiche nell'industria digitale": il Presidente di Assocarta Lorenzo Poli interviene oggi, a Milano, all'evento Anitech-Assinform "Digitale per crescere"
Milano, 1 luglio 2024 - Il Presidente di Assocarta Lorenzo Poli è intervenuto, oggi a Milano, alla Tavola rotonda “Sostenibilità e Digitale: Sfide e Opportunità” nell'ambito dell'evento Anitech-Assinform "Digitale per crescere" sottolineando la stretta connessione tra sostenibilità e digitale nella filiera della carta italiana.
"Gli strumenti digitali consentono agli operatori del settore cartario di lavorare, sempre meglio, sulla qualità e la quantità della materia prima seconda, ovvero la carta da riciclare raccolta sul territorio della nostra penisola, che qualifica l’Italia come secondo utilizzatore in Europa nel ranking dell’economia circolare. Un sistema di tracciamento digitale della nostra materia prima porta maggior trasparenza e crea le condizioni per consentire l'utilizzo della stessa nei nostri impianti, la cui capacità sta ora funzionando all'80%. Tale gap produttivo potrebbe essere riempito grazie all’utilizzo delle materie prime secondarie strategiche raccolte in Italia e a risorse energetiche disponibili a un prezzo UE, in linea con gli altri Paesi europei" ha affermato Poli nell'ambito della tavola rotonda. “Un punto da considerare anche nel Decreto Legge sulle Materie Prime Critiche all’esame del Parlamento al pari dei rottami” ha aggiunto infine Poli.