Milano, 16 ottobre 2019 – Prende il via oggi la nuova campagna TWOSIDES “Naturalmente io amo la carta”, con l’obiettivo di smentire, presso il pubblico dei consumatori e in particolare dei più giovani, il luogo comune che tende ad associare l’uso della carta al fenomeno della deforestazione. Luogo comune che la filiera della carta e dell’informazione intende contrastare con #notizievere supportate da dati sulla forestazione (FAO 2005-2015) e sul riciclo della carta (ERPC European European Paper Recycling Council 2018).
Questi gli obiettivi della campagna stampa, messa a punto da TWOSIDES Europe e adattata per l’Italia da TWOSIDES – Il lato verde della carta con il supporto di Marinoni Copy, e realizzata attraverso inserzioni sulla stampa quotidiana e periodica grazie alla collaborazione con le associazioni degli editori FIEG e ANES.
La campagna è declinata su tre soggetti con differenti head focalizzate sulla crescita forestale europea, LA CARTA AMA GLI ALBERI, sulla performance del riciclo della carta, DA CARTA RINASCE CARTA, e sui temi della quota di energia sostenibile e rinnovabile utilizzata in Europa per produrre carta e dei vantaggi di memorabilità della lettura su carta, CARTA, ENERGIA PER LA MENTE.
In Italia resta forte la convinzione – addirittura per l’80% degli intervistati – che la superficie delle foreste europee si vada riducendo in ragione del consumo della carta, una convinzione più radicata che nel resto d’Europa (58% degli intervistati – Fonte indagine Toluna per TwoSides 2018). Mentre, invece, la #notiziavera è l’esatto contrario: in Europa sono più gli alberi piantati di quelli tagliati e in dieci anni le foreste europee sono cresciute di un’area pari a 1.500 campi da calcio al giorno (41.285 Km2 – dato FAO 2005-2015). Di fatto, come recentemente dimostrato da quanto sta accadendo in Amazzonia, la deforestazione viene principalmente praticata per convertire le foreste in terreni agricoli. L’Europa è inoltre al top della performance di riciclo, con più del 72% della carta e del cartone che viene riciclato sul proprio territorio: quasi 2.000 chili ogni secondo (Dato ERPC 2018).
Ahlstrom Munksjo Italia Spa, Bartoli Spa, Cartiere di Trevi Spa, DS Smith Paper Italia Srl, Essity Italy Spa, Reno De Medici Spa, Lucart Spa, Sicem Saga Spa, Sofidel Spa, Smurfitt Kappa Italia Spa sono le cartiere finaliste che si sono distinte per aver dedicato risorse e investimenti a progetti innovativi in termini di processo, prodotto ed efficienza energetica, in una prospettiva di economia circolare.
Lucca, 11 ottobre 2019 – Nell’ambito del MIAC Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria, si è svolta oggi, a Lucca, la premiazione della 1° edizione del bando di concorso MIAC INNOVATION AWARD organizzato da Assocarta e da Edipap, ente organizzatore della fiera MIAC.
Ahlstrom Munksjo Italia Spa, Bartoli Spa, Cartiere di Trevi Spa, DS Smith Paper Italia Srl, Essity Italy Spa, Reno De Medici Spa, Lucart Spa, Sicem Saga Spa, Sofidel Spa, Smurfitt Kappa Italia Spa sono le dieci cartiere finaliste che si sono distinte per aver dedicato risorse e investimenti a progetti innovativi in termini di processo, prodotto ed efficienza energetica, in una prospettiva di economia circolare.
“Obiettivo del MIAC INNOVATION AWARD è la promozione di iniziative di innovazione tecnologica nel settore cartario volte a favorire investimenti e competitività nelle imprese, e la raccolta delle migliore pratiche” spiega Massimo Ramunni Vice Direttore di Assocarta e Segretario di Aticelca, l’associazione italiana dei tecnici cartari, alla quale è stato affidato l’esame e la selezione dei progetti in gara con una commissione esaminatrice qualificata, coadiuvata dal voto on line.
“Innovazione tecnologica, creatività e flessibilità sono le carte vincenti delle cartiere italiane che producono carta, biomateriale high-tech, innovativo e tecnologico, che coniuga tradizione ed innovazione di processo e di prodotto con un’attenzione sempre tesa all’efficienza energetica, in una prospettiva di economia circolare” sottolinea Ramunni.
Lucca, 10 ottobre 2019 - Nell’ambito del MIAC, Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria, in corso a Lucca, si è tenuto oggi il seminario Assocarta MIAC Energy "Efficienza energetica in cartiera: soluzioni win-win per ridurre costi ed emissioni" moderato da Massimo Medugno, Direttore di Assocarta.
“Un evento che scatta una fotografia del settore dal punto di vista della sostenibilità energetica” spiega Medugno “come prevedono i primi tre punti del #GreenNewDeal secondo l’industria cartaria, presentato ieri in apertura della mostra con la promozione della cogenerazione ad alta efficienza con l’obiettivo di renderla “carbon neutral”. Cogenerazione già ampiamente diffusa nel settore con l’utilizzo di un combustibile fossile a più basso impatto di CO2 con rendimenti elevatissimi tra il 75 e l’80%”.
“L’industria cartaria ha dimostrato una costante attenzione al miglioramento dell’efficienza energetica” sottolinea Medugno “negli ultimi 20 anni l’efficienza è infatti migliorata del 30%. La grande sfida che il settore porta avanti con impegno e investimenti è quella di utilizzare in maniera ancora più efficace le misure esistenti per l’efficienza energetica e il risparmio energetico”.
Nel corso dell’evento, si è infatti parlato delle regole legate ai Certificati bianchi, guide operative e settoriali con Elena Bruni – Confindustria e di diagnosi energetiche e del loro impatto sulla disciplina degli energivori con Domenico Santino – ENEA.
“Prerogativa imprescindibile” afferma Elena Bruni di Confindustria “individuare uno strumento con regole chiare per dare certezza alle imprese e affidabilità allo strumento dei certificati bianchi. Troppo spesso abbiamo assistito a revoche di progetti approvati anche dopo diverse rendicontazioni. Queste situazioni devono essere evitate ed occorre quindi mettere in campo le regole giuste per evitare che ciò si ripeta in futuro”.
Girolamo Marchi Presidente Assocarta: “valorizzare il gas come combustibile pulito per la transizione energetica: in Europa il 70% della capacità di riciclo installata utilizza gas naturale”. Produzione e fatturato in calo del 2,6% e del 4,6% rispettivamente.
Lucca, 10 ottobre 2019 – L’industria cartaria italiana nel 2018 si conferma al quarto posto a livello europeo dopo Germania, Svezia e Finlandia con un primato assoluto nella produzione di carta tissue e un terzo posto nella produzione di carta per imballaggio nella classifica europea. E proprio nelle carte per imballaggio si colloca una percentuale di riciclo da record pari all’81,1%.
“Dopo un 2018 chiuso in positivo (produzione +0,1%; fatturato +4,2% 2018/2017), l’industria della carta - che ha saputo coniugare l’uso di materie prime rinnovabili con il riciclo dei propri prodotti a fine vita in una prospettiva di effettiva economia circolare - subisce una battuta d’arresto complessiva in un quadro condizionato dal calo del commercio globale che risente delle politiche protezionistiche e del clima di crescente incertezza geo-economica” afferma Girolamo Marchi Presidente di Assocarta all’inaugurazione del MIAC che si è svolta ieri a Lucca.
“La produzione di carta e cartone in Italia nei mesi gennaio-luglio subisce una flessione del 2,6% (su gennaio-luglio 2018) con dinamiche diversificate per i vari comparti (carte grafiche -7,7%; carte per usi igienico-sanitari -0,5; packaging -0,5%, con un +1,1% di carte e cartoni per cartone ondulato) mentre il fatturato cala del 4,6% (su gennaio-luglio 2018) a seguito dei minori volumi prodotti e delle revisioni in riduzione dei prezzi di alcuni prodotti appartenenti all’area dell’imballaggio (principalmente carte e cartoni per cartone ondulato)” spiega Girolamo Marchi Presidente Assocarta.
Dal 9 all' 11 ottobre 2019 si terrà la 26° edizione della Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria presso il Polo Fiere di Lucca. La Mostra si conferma come realtà fieristica di interesse per gli operatori del settore e occasione di aggiornamento professionale, oltre che di confronto sulle principali problematiche della filiera cartaria. Durante la manifestazione si terrà il seminario Assocarta MIAC Energy "Efficienza energetica in cartiera: soluzioni win-win per ridurre costi ed emissioni" (10 ottobre 2019 – ore 14.00/17.00 Sala Convegni MIAC) moderato da Massimo Medugno. Nel corso dell’evento, si parlerà delle regole legate ai Certificati bianchi, guide operative e settoriali con Daniele Novelli – GSE e di diagnosi energetiche e del loro impatto sulla disciplina degli energivori con Domenico Santino – ENEA. Il punto di vista del settore sarà illustrato da Alessandro Brusa delle Cartiere di Guarcino. Saranno, inoltre, presentate le ultime novità normative e le più recenti esperienze e tecnologie di produzione e risparmio energetico in cartiera da Torsten Bellaire – SCHAEFERROLLS, Andrea Poleschi – EIL, Antonio Asti e Carlo Snickars – NUOVO PIGNONE, Federico Spinelli – LARIO ENERGY e Thomas Schulze –SOLAR TURBINES. E’ possibile iscriversi al seminario gratuito organizzato da Assocarta Servizi direttamente on line : https://www.miac.info/convegni/registrazione/.
Roma, 17 settembre 2019- “Non è accettabile che per una paralizzante interpretazione giuridica in materia di EoW non sia possibile richiedere le autorizzazioni per riciclare e recuperare rifiuti. Se le norme non tengono in considerazione la continua evoluzione tecnologica in materia si compromette il ruolo del settore cartario nell’Economia Circolare, ad esempio nel riciclo di materiali compositi e complessi. Per questo va recepito l’art. 6 della direttiva rifiuti 851/2018 che prevede un serie di criteri per l’autorizzazione caso per caso a livello regionale. Altrimenti finiremo nelle sabbie … immobili! Se non ci siamo già” dichiara il Presidente di Assocarta Girolamo Marchi al termine dell’audizione per l’indagine conoscitiva in materia di EoW. di fronte alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. “E senza un sistema di EoW difficile pensare ad un “Green New Deal”. Molte iniziative imprenditoriali sono bloccate e questo impedisce di aumentare il riciclo della carta e di essere più efficaci in termini di Economia Circolare, bloccando proprio l’innovazione della quale abbiamo una straordinaria necessità”.
D’altro canto, è abbastanza inutile inserire clausole verdi nei capitolati o dare incentivi fiscali per fare “Green procurement” se non si riescono ad incrementare le “produzioni verdi” in Italia. E per far questo ci vogliono prima le autorizzazioni e poi la costruzione delle fabbriche, con qualche termovalorizzatore dedicato. Altrimenti avvantaggiamo i nostri concorrenti europei che hanno già queste capacità produttive. Leggi la presentazione dell'intervento di Assocarta "10 Buoni Motivi per sbloccare l'EoW":