"Le cartiere italiane riciclano 10 tonnellate al minuto di carta da riciclare. Si tratta di circa 5 milioni di tonnellate annue, alle quali si evita il conferimento in discarica. Questo processo industriale di riciclo comporta la produzione di circa il 5/6% di rifiuti che richiedono una collocazione, pena il rischio di vanificare il ciclo virtuoso del riciclo. Basterebbe che nella pianificazione regionale fossero considerati anche gli scarti dell'industria che ricicla" afferma Massimo Medugno (dal 4:15 al 5:20 minuto).
Assocarta e MIAC, con il supporto di Aticelca, hanno istituito un Premio per l'Innovazione rivolto alle cartiere che abbiano introdotto elementi innovativi di prodotto o processo tra il 15 luglio 2018 e il 15 luglio 2019. Obiettivo del Premio è la promozione di iniziative di innovazione nel settore cartario volte a favorire investimenti e competitività delle imprese, e la raccolta delle migliore pratiche. La domanda di partecipazione al premio dovrà essere inviata entro il 15 luglio 2019 compilando il form onlline disponibile al seguente link: https://innovation.miac.info/
Scarica il bando di concorso e partecipa a MIAC Assocarta Innovation AWARD:
Assocarta è partner della VI edizione di EcoForum organizzato da Legambiente Onlus. Carta esempio di bio-economia in quanto rinnovabile e riciclabile.
L'84% delle materie prime forestali utilizzate nella produzione di carta sono certificate. Il tasso di riciclabilità del settore è al 57% ma nell'imballaggio arriva all'80%.
Guarda l'intervista di Massimo Medugno DG Assocarta all'EcoForum del 27 giugno 2019.
Leggi la Relazione 2019 del Presidente Girolamo Marchi:
Leggi gli articoli pubblicati su IlSole24Ore, Avvenire e le agenzie Ansa e Radiocor:
Leggi gli articoli pubblicati sul web:
http://www.gruppoitaliaenergia.it/riviste/e7/#19-giugno-2019-n.-264
https://www.staffettaonline.com/articolo.aspx?id=334240
http://www.quotidianoenergia.it/module/news/page/entry/id/440541
https://formiche.net/2019/06/assocarta-circolare-carta-gas-energia-europa-confindustria/
Con un alto tasso di circolarità e di investimenti sul territorio, l’industria cartaria italiana chiude il 2018 con un fatturato di 7,72 miliardi di Euro e una produzione superiore a 9 milioni di tonnellate. Nel primo trimestre produzione e fatturato rispettivamente a - 2% e - 2.2%. Urgente l’azzeramento del gap di prezzo del gas tra Italia e Europa e la chiusura del ciclo degli scarti.
Roma, 18 giugno 2019 - L’Italia nel 2018 si conferma 4° produttore di carta in Europa, con più di 9 milioni di tonnellate generate per il 57% (tasso di circolarità)* con carta da riciclare, ma nel comparto imballaggio tale tasso già raggiunge l’80% centrando il nuovo obiettivo di riciclo della Direttiva Comunitaria, ancora da recepire. La carta è, inoltre, la frazione più raccolta tra i rifiuti urbani, dopo l’organico e dà un contributo fondamentale alla gestione dei rifiuti e all’Economia Circolare del Paese.
“La carta è un esempio di bio-economia circolare in quanto rinnovabile e riciclabile ma è anche espressione di una cultura che porta i nostri imprenditori a investire il 5,9% del fatturato sul territorio, incidendo sullo sviluppo ambientale e sociale del nostro Paese” afferma il Presidente di Assocarta Girolamo Marchi in apertura dell’Assemblea Annuale di Assocarta, svoltasi oggi a Roma presso Civita. Con la partecipazione di Francesco Vetrò Presidente GSE, Stefano Laporta Presidente ISPRA, Stefano Saglia Componente Collegio ARERA e Stefano Ciafani Presidente Legambiente, che si sono confrontati in una tavola rotonda sul tema “Carta cultura circolare”, moderata da Silvia Pieraccini de Il Sole24Ore. “E’ inconcepibile” prosegue Marchi “raccontare che l’Italia è pur sempre il secondo Paese manifatturiero in Europa e poi, di fatto, bloccare gli investimenti. Progetti concreti di Economia Circolare diventano ostaggi di una Burocrazia senza un Fine. Non solo non si riescono a recuperare gli scarti del riciclo, ma neanche ad aumentare il riciclo della carta. Non siamo nelle sabbie mobili…ma nelle sabbie immobili”.