29 novembre 2022 – E’ intervenuto oggi al Forum Quale Energia, a Roma, il direttore di Assocarta Massimo Medugno che ha illustrato come l’industria cartaria italiana, campione di economia circolare, può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas climalteranti e della neutralità carbonica al 2050 con l’utilizzo, nel proprio mix energetico, di biometano e biogas e promuovendo la forestazione.
Grazie all’impiego di fibre di cellulosa ottenute da legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile e a un sistema di economia circolare efficiente ed efficace, che ha raggiunto livelli record nel tasso di riciclo (negli imballaggi l’85% raggiunto con anticipo rispetto all’obiettivo UE al 2030), l’industria cartaria mette a disposizione di imprese e cittadini un materiale circolare, caratterizzato da una bassa impronta di carbonio e in grado di sostituire i materiali di origine fossile e minerale in un numero crescente di applicazioni.
A margine della sostenibilità delle materie prime dell’industria cartaria va inoltre ricordato che le foreste italiane occupano quasi il 40% del territorio e assorbono annualmente attraverso la fotosintesi circa 40 milioni di CO2, cioè fino al 10% dei gas serra nazionali, sequestrandole nella biomassa e nel suolo. Offrono quindi un contributo fondamentale allo sforzo di decarbonizzazione del Paese. Per la forestazione urbana, con l’avviso pubblico di marzo 2022, è iniziato una procedura per mettere a disposizione 330 milioni di euro per piantumare 6,6 milioni di alberi fino al 2024 nei comuni italiani con una scadenza al prossimo 20 luglio. Obiettivo che può essere raggiunto con un intervento importante da parte dell’industria.
Come valorizzare abitudini e comportamenti che sono stati e continuano ad essere motore dello sviluppo psicofisico dell’umanità?
Anche questa è “vita ibrida”: se ne è discusso oggi, in Sala Buzzati, presso la Fondazione Corriere della Sera
Milano, 18 novembre 2022 - La lettura sulla carta è una risorsa fondamentale: non solo fissa nella memoria i concetti, ma fa crescere le potenzialità del nostro cervello. Libri, quaderni, appunti scritti a mano sono strumenti quotidiani per riconquistare l’ equilibrio ed evitare l'eccesso di digitale che ha invaso negli ultimi due decenni la vita di tutti. Con effetti negativi soprattutto sulle giovani generazioni, sulle quali il rischio di danni è maggiore. È, in estrema sintesi, quanto emerge dall’incontro che si è svolto oggi, presso Fondazione Corriere della Sera, “Lettura su carta e scrittura a mano patrimonio culturale dell’umanità”, organizzato da Federazione Carta Grafica e Comieco.
Compito del Presidente, Carlo Emanuele Bona, spiegare in apertura perché la Federazione Carta Grafica abbia promosso questo incontro: “BookCity ci invita quest’anno a riflettere sulla vita ibrida e sicuramente uno degli elementi di complessità sul quale è bene concentrarsi è come conciliare la straordinaria e sempre più pervasiva spinta verso la digitalizzazione, della quale tutti percepiamo i vantaggi, con la valorizzazione se non difesa di comportamenti, quali la lettura su carta e la scrittura a mano, che sono alla base dello sviluppo psicofisico dell’umanità e che oggi rischiano, soprattutto con le nuove generazioni di perdersi”.
“Un sfida non facile” spiega ancora Bona “che la Federazione Carta Grafica con Comieco ha però voluto lanciare portando sul palcoscenico di BCM un panel di esperti e alcune voci politiche, con l’obiettivo di raggiungere un orientamento utile e spendibile nel mondo della scuola, e non solo… e ritrovare anche nella nostra conoscenza quotidiana un equilibrio ecologico”.
10 novembre 2022 - Today, over 60 associations from the packaging value chain have issued a joint industry statement to express serious concerns with regards to the approach taken by the European Commission in its revision of the EU rules on packaging and packaging waste. They call for:
- The recognition of the key role of recycling to achieve packaging circularity;
- A clear framework to enable mandatory collection and recycling while scaling-up refill and reuse;
- An enabling environment to massively increase investment in sorting and recycling infrastructure;
- The preservation of packaging functionality and product safety.
The packaging industry shares the ambitious objectives of the EU Green Deal and Circular Economy Action Plan 2.0 and is fully engaged in taking action to bring packaging sustainability to the next level. For that to happen, we need a corresponding supporting regulatory framework to help us drive this change further.
L'Essenziale è una rubrica settimanale sui temi ambientali destinata ai soci di Assocarta. www.assocarta.it
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8 novembre 2022 - La filiera della carta, della stampa e della trasformazione insieme a CGIL-SLC, FISTEel-CISL, UILCOM e UGL Chimici hanno inviato ieri una
con una agenda condivisa dalle parti sociali, ai Ministri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Imprese e del Made in Italy, del Lavoro e delle Politiche Sociali.Obiettivo della lettera la condivisione di una agenda comune tra organizzazioni datoriali e OO.SS. sul tema del caro energia e della transizione ecologica.
“A rischio occupazionale” affermano le organizzazioni datoriali e sindacali nella lettera “una filiera essenziale e competitiva che esprime un valore di 22 miliardi di € di fatturato (1,2% PIL), generato da circa 160.000 addetti diretti in 16.600 imprese. Una filiera che produce imballaggi per medicine, per alimenti e mangimi (primari e di trasporto), a catene di approvvigionamento cruciali in Italia ed Europa con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare tanto da raggiungere il tasso di riciclo dell’85% negli imballaggi di carta con anticipo rispetto all’obiettivo UE (dell’85% al 2030).
Un quadro di partenza complessivamente positivo, che rischia però ora di compromettersi irrimediabilmente se non si prende urgentemente atto di uno scenario radicalmente mutato, con la necessità di azioni indispensabili nel breve e medio termine sul caro energia ma anche sulla bozza di revisione a livello UE della normativa sugli imballaggi, che punta al riuso piuttosto che al riciclo.
Un rischio concreto sia nell’attività di produzione della carta (un settore energivoro e quasi integralmente consumatore di gas e quindi oggi in una situazione competitiva di forte svantaggio rispetto ai produttori di altri Paesi europei), sia in quella della stampa (editoriale e commerciale) e della trasformazione, dalla produzione di scatole in cartone ondulato a quella di astucci, sacchi, shopper, etichette, tubi, packaging flessibile (che deve far fronte a uno straordinario rincaro della principale materia prima, oltre che di tutti gli altri propri fattori produttivi).
- Lorenzo Poli, Presidente Assocarta @Circulartalks "L’evoluzione dei sistemi di recupero degli imballaggi compositi a base cellulosica" 8/11 ore 14.30 Pad. D1 - Stand 001 Tetrapack
- Massimo Medugno, DG Assocarta @Circulartalks "I progetti faro carta e cartone nel PNRR: prospettive di sviluppo di una filiera strategica per l'econmia circolare del Paese" 8/11 ore 16.15 Agorà Stand CONAI - (in diretta streaming su Ricicla.tv)
- Massimo Ramunni, Vice Direttore Assocarta @Callforpapers "La simbiosi industriale per la Strategia Nazionale di Economia Circolare" con ENEA e SUN (Symbiosis Users Network) 8/11 ore 14.50 Sala Noce Pad.A6
- Alessandro Bertoglio, Responsabile Energia e Trasporti Assocarta @KeyEnergy "La cogenerazione: soluzione efficiente nel presente per un futuro più green" con Italcogen 9/11 ore 11.30 Sala Gardenia