Milano, 21 febbraio 2019 – “Anche la produzione di carta nel mese di dicembre 2018 è crollata del 5,4%, dopo un primo tonfo del – 3,2% di novembre. Gennaio e febbraio 2019 sembrano confermare la stessa tendenza” commenta così, il Presidente di Assocarta Girolamo Marchi, i cali, a fine anno, di produzione, fatturato e ordini oltre che di fiducia delle imprese, più volte affrontanti dal Presidente di Confindustria Boccia. Il settore cartario esprime forte preoccupazione per la competitività delle cartiere italiane. “Calano anche le esportazioni, da qualche anno in crescita, che su base annua arretrano del 3,3% “ aggiunge Marchi.
Il settore cartario ha chiuso il 2018 con una produzione di circa 9,1 milioni di tonnellate (+0,1 2018/2017), quarto produttore a livello continentale, dopo Germania, Svezia e Finlandia, ma anche quarto utilizzatore di carta da riciclare con un impiego di oltre 5 milioni di tonnellate di fibre secondarie. Il fatturato è valutato in 7,72 miliardi di Euro, con un aumento del 4,2% rispetto al 2017 “Un dato che però va considerato con la necessità delle cartiere di recuperare i rincari delle cellulose” precisa Girolamo Marchi.
Undici associazioni di imprese hanno sottoscritto la "Carta per la sostenibilità e la competitività delle imprese nell'economia circolare". Il documento individua 10 linee di intervento e punti programmatici che sarà la base per l'avvio di un confronto con le istituzioni. Nel frattempo il ministro Bonafede ha affermato che sui reati ambientali sono allo studio revisioni. L'intervento di Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta.
Leggi l'articolo: https://formiche.net/2019/02/economia-circolare-sanzioni-ambiente/
Milano, 14 febbraio – “La Federazione Carta e Grafica esprime grande soddisfazione per l’accordo sul diritto d’autore concluso, ieri, a Strasburgo” afferma Massimo Medugno, Direttore Generale della Federazione Carta Grafica “la valorizzazione della creatività è una questione essenziale per assicurare la circolazione delle idee e la produzione culturale” E non c’è valorizzazione se chi investe in contenuti originali non vede poi tutelati i propri investimenti, su qualsiasi piattaforma tali contenuti vengano poi veicolati: quotidiani, periodici, libri. “La Federazione Carta e Grafica, che rappresenta tutte le componenti della filiera industriale e che si pone a monte della produzione editoriale, continua e continuerà a battersi perché tale produzione sia tutelata e perché siano attivati quanti più strumenti possibili a promozione della lettura e dell’informazione” aggiunge Medugno. “L’accordo raggiunto dovrà ora passare al vaglio di Parlamento e del Consiglio, ma salutiamo questo primo successo ottenuto in Europa nella speranza che sia finalmente il segnale di un cambiamento di rotta e che anche in Italia si rendano strutturali strumenti come il Bonus Cultura per i diciottenni e si attuino nuove misure, assolutamente necessarie, come il sostegno alla lettura di libri e giornali anche attraverso una misura di detrazione fiscale” conclude Medugno.
La Federazione Carta e Grafica in audizione, oggi, alla Commissione Cultura del Senato: “Il Bonus Cultura per i diciottenni si è rivelata misura importante a sostegno del settore, della lettura e dei consumi culturali. Ora lo si migliori e lo si renda strutturale. Invito al legislatore a sostenere la lettura di libri e giornali anche con misura di detrazione fiscale per tutti i cittadini”.
Roma, 13 febbraio 2019 – Si è tenuta oggi a Roma l’audizione della Federazione Carta e Grafica in Commissione Cultura del Senato: tema il Bonus cultura per i diciottenni e le misure a sostegno della lettura e dei consumi culturali.
In questa occasione la Federazione è tornata a sottolineare l’importanza di:
- rendere strutturale il Bonus Cultura per i diciottenni, (correttamente rinnovato per il 2019) incrementandone gli sforzi di comunicazione, allargando le categorie di spesa all’acquisto di abbonamenti a giornali, analizzando a fondo i dati per migliorare, anche sul fronte dell’offerta, le opportunità di acquisto rivolte ai diciottenni;
- riconoscere una detrazione dai redditi delle persone fisiche delle spese in acquisto di libri e abbonamenti a giornali, con un meccanismo in tutto corrispondente a quello previsto per altri tipi di spese (farmaci, istruzione secondaria e universitaria). La lettura è un Bene Pubblico di uguale rilevanza.
Milano, 5 Febbraio 2019 – Arriva la nuova campagna mini video - su FB e YouTube - firmata dal progetto informativo “Naturalmente io amo la carta”: ventiquattro mini video che mettono in evidenza i motivi per cui amiamo la carta spiegando anzitutto quanto la carta sia amica dell’ambiente, se consideriamo che la crescita delle foreste europee, da cui proviene oltre l’80 del legno usato per fare la carta, in soli 10 anni è stata di un’area pari al territorio della Svizzera, e che il tasso di riciclo della carta è al 72,5%, il più alto al mondo. Oltre agli storici partner del progetto, nato nel 2010 a livello europeo, una new entry: la Federazione Carta e Grafica che sarà dal 2019 partner sostenitore di “Naturalemente io amo la carta”.
Oltre alle già note performances di sostenibilità della carta nella campagna non mancano le motivazioni legate al piacere della lettura su carta: il 73% degli intervistati da Toluna Global Survey pensa che leggere un libro stampato sia più piacevole della lettura su dispositivi elettronici. (Two Sides / Toluna Global Survey 2017). Inoltre secondo il 79% è importante “staccare la spina” e dedicarsi alla lettura di riviste e libri su carta.
Sbloccare gli impianti regionali per l’End of Waste non è la soluzione all’ormai cronico problema della mancanza di impianti per la gestione dei rifiuti, ma sarebbe almeno una misura che va nella direzione di incrementare la capacità impiantistica.
Alla fine il Dl Semplificazioni non conterrà nessuna norma per sbloccare gli impianti regionali per la produzione di EoW (si veda il punto “Dolce o salato? Come attuare la normativa End of waste in materie di rifiuti”).
Si troverà, speriamo presto, un modo di disciplinare la materia e sbloccare questi impianti. Essi non rappresentano, certo, una quota maggioritaria delle infrastrutture necessarie all’Italia per affrontare meglio la gestione dei rifiuti. Ma non sono neanche irrilevanti in quanto vanno nella direzione dell’Economia Circolare. Leggi l'articolo integrale: https://formiche.net/2019/02/impianti-rifiuti-eow-economia-circolare/