8 febbraio 2018 - Sul blocco della Cina all’importazione di materiali recuperabili Assocarta risponde a Unirima.
Nella lettera Assocarta ricorda che il settore cartario sta seguendo l’evolversi della situazione in Cina con i competenti uffici dell’amministrazione italiana, e che la stessa coinvolge non solo l’Italia, ma l’Europa e tutto il mondo.
Nella stessa lettera Assocarta ricorda che, molte volte in passato, si è verificato il caso opposto: cioè l’accelerazione della domanda di materiali recuperabili (ivi inclusa della carta da riciclare) da parte della Cina che, per periodi abbastanza lunghi, ha innalzato i prezzi in maniera spropositata fino a mettere in discussione l’operatività di molti impianti industriali di riciclo della carta che non riuscivano addirittura ad approvvigionarsi.
A riprova della complessità della situazione Assocarta cita il caso dell’industria cartaria che si sta confrontando con un rialzo esorbitante dei prezzi delle fibre vergini che ha un notevole impatto sui costi, ma che non viene riconosciuto dai clienti e dalla distribuzione.
Assocarta indica una misura da adottare a breve e cioè consentire lo stoccaggio delle carta da riciclare per periodi più lunghi.
Se vi fossero, infine, degli interventi per completare la filiera del recupero degli scarti del riciclo, ci sarebbe maggiore certezza e un accelerazione degli investimenti in capacità di riciclo in Italia, che pure comunque ci sono e vanno avanti, pur tra mille difficoltà burocratiche e di contesto.
La lettera si conclude con una rassicurazione: l’industria cartaria italiana continua a fare il suo mestiere e cioè quello di riciclare circa 5 milioni di tonnellate di carta ogni anno (con un incremento registrato in quest’ultimo anno).
Per maggiori informazioni: maria.moroni@assocarta.it
Il Direttore di Assocarta Massimo Medugno su QN La Nazione del 27 gennaio 2018: "A rischio il meccanismo del riciclo". Leggi l'articolo:
Il DG di Assocarta Massimo Medugno è stato tra gli ospiti di Risorse (RTV38), il programma del conduttore Fabrizio Diolaiuti, che ogni settimana approfondisce con notizie, servizi, curiosità una risorsa del nostro pianeta. Il 23 gennaio 2018 la puntata è stata dedicata alla carta e all'industria cartaria in Toscana. Durante la trasmissione si è parlato del ruolo della carta e della sua filiera nell'economia della regione Toscana, dell'importanza della risorsa carta nella vita quotidiana dell'uomo e delle sue caratteristiche uniche di sostenibilità in quanto prodotto naturale, rinnovabile, riciclabile e biodegradabile.
27 dicembre 2017- "In Italia il principale ostacolo al riciclo, oltre che all'aumento della capacità del riciclo stesso, è la difficoltà di gestione degli scarti di riciclo per l'impossibilità di chiudere il ciclo all'interno dei siti industriali e per le carenze impiantistiche del Paese". Così commenta Massimo Medugno DG Assocarta le notizie di accordi tra Regioni per la gestione dei rifiuti solidi urbani del Lazio e aggiunge "Assicurare il recupero gli scarti del riciclo della carta significa ridurre da 1 a 15 in quantità i rifiuti: infatti a fronte del riciclo di 5 milioni di carta da riciclare in Italia lo scarto di riciclo caratteristico è pari a 3/400 mila tonnellate".
La carta da riciclare proveniente dalla raccolta urbana della carta, in Italia, costituisce il primo materiale in quantità (oltre 3 milioni di tonnellate nel 2015 su un totale di 6,3 milioni di tonnellate di carta raccolta) per l’industria cartaria con un tasso di riciclo dell'80 per cento nel settore dell'imballaggio. In Italia ogni minuto vengono riciclate 10 tonnellate di carta.
PRESENTATA IERI UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE URGENTE AI MINISTRI DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE E DELLO SVILUPPO ECONOMICO SUL RECUPERO ENERGETICO DEI RIFIUTI DEL PROCESSO DI RICICLO CARTARIO
13 dicembre 2017 - In questa fase di accordi tra Regioni per la gestione dei rifiuti solidi urbani, Assocarta riporta l’attenzione sulla difficoltà di gestire e di recuperare energeticamente i rifiuti del processo di riciclo cartario che di fatto già provengono dal riciclo.
La carta da riciclare proveniente dalla raccolta urbana della carta, in Italia, costituisce il primo materiale in quantità (oltre 3 milioni di tonnellate nel 2015 su un totale di 6,3 milioni di tonnellate di carta raccolta) per l’industria cartaria con un tasso di riciclo dell'80 per cento nel settore dell'imballaggio. Da questo processo di riciclo si genera uno scarto, minimo rispetto al rifiuto evitato grazie al riciclo della carta e che ammonta circa a 300.000 tonnellate di scarti di riciclo, per il quale c'è solo un impianto di termovalorizzazione dedicato, mentre un secondo impianto non viene utilizzato in maniera costante.
29 novembre 2017 - La 19a edizione di European Paper Week festeggia i 25 anni di CEPI in un contesto di trasformazione industriale che si sta orientando verso una bioeconomia circolare a bassa emissione CO2.
Guardare avanti e “Sentire il Futuro”, assaporare il potenziale innovativo e sostenibile dell’industria attraverso i cinque sensi questo il leit motiv dell’edizione 2017.
“La trasformazione dell’industria sta prendendo forma. Quest’anno la European Paper Week sarà un’opportunità per pensare al futuro dell’industria della carta (che produce un materiale rinnovabile e riciclabile) possa sprigionare l’intero potenziale in una bioeconomia circolare” dichiara Sylvain Lhôte, il Direttore Generale della Confederazione delle Industrie della Carta Europee (CEPI).
Per dimostrare l’ambizione dell’industria nel voler avere un ruolo guida nella trasformazione della bioeconomia Europea, quest’anno l’evento ospitera’ la nuova edizione esclusivamente europea del Premio Blue Sky per Giovani Ricercatori (Blue Sky Young Researchers and Innovation Awards), in cui otto ricercatori esporranno i loro progetti di innovazione industriale.