Ieri si sarebbe chiuso il mese del riciclo della carta e del cartone organizzato da Comieco, a cui come come Assocarta e Federazione Carta e Grafica abbiamo partecipato. In tempi normali, oggi 1° aprile, avremmo fatto un bilancio sul numero delle iniziative svolte e sulla partecipazione alle stesse, documentata da una corposa rassegna stampa.
Non è cosi.
Per girare pagina ad una situazione iniziata il 21 febbraio (ero a Bruxelles per discutere di #greennewdeal) ci vorrà del tempo. Guardo all'appena trascorso mese di marzo che, per la prima volta nella storia di questo paese, ha visto la pubblicazione di un atto normativo che elenca le attività essenziali per il Paese, tra cui c'è anche l'industria della carta. Dopo qualche giorno, un provvedimento analogo è stato pubblicato in Spagna.
Un'essenzialità che, prima che giuridica, è nei fatti.
2 aprile 2020 - Assocarta, SLC-CGIL, FISTEL CISL, ULCOM UIL sono uniti nella consapevolezza del drammatico impatto che l’emergenza sanitaria COVID-19 sta avendo sui cittadini italiani e in Europa, con un numero crescente di vittime.
Sono vicini a medici e infermieri che stanno curando i malati, senza risparmiarsi. In questo contesto l’industria cartaria è stata dichiarata attività essenziale con il DPCM 22 marzo 2020 e grazie alle sue lavoratrici e i suoi lavoratori sta continuando a garantire che i cittadini possano accedere a prodotti igienico-sanitari e alimentari nell'attuale contesto di difficoltà crescenti. Essa ha attuato le misure necessarie per garantire la sicurezza dei dipendenti, operatori dei trasporti e clienti fin dall’inizio dell’emergenza e ha, quindi, recepito il protocollo del 14 marzo tra organizzazioni datoriali e Organizzazioni Sindacali. La tutela della salute e sicurezza è da sempre una priorità per tutte le aziende del settore, e la costante attenzione a questi temi proseguirà con continuità anche dopo il superamento dell’emergenza con la preziosa collaborazione di tutte le maestranze.
Questo è il messaggio chiave della campagna mediatica lanciata da Comieco insieme con le imprese che fanno parte della Federazione della Carta e della Grafica, per ricordare ai cittadini l’importanza di un gesto indispensabile per tutelare il continuo funzionamento di tutta la filiera: quello di conferire correttamente i rifiuti. Le cartiere italiane ogni minuto riciclano 10 tonnellate di carta dando vita a nuovi imballaggi in carta con un tasso di riciclo dell’80%. #lagentedellacarta #QUESTOVIRUSLOFERMIAMOUNITI
Leggi articolo Comieco: https://www.comieco.org/covid-19-industria-cartaria-attivita-essenziale-appello-allue-perche-ammetta-aiuti-di-stato-2/
Bruxelles, 25 marzo 2020 Cepi, l'associazione europea dell'industria cartaria e tutte le imprese aderenti sono profondamente consapevoli del drammatico impatto che la pandemia di COVID-19 sta avendo sui cittadini europei e del mondo, con un numero crescente di vite perse. L'industria cartaria ha attuato tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei nostri dipendenti, operatori dei trasporti e clienti.
La nostra priorità è garantire che i cittadini UE possano accedere a prodotti igienico-sanitari e alimentari nell'attuale contesto di difficoltà crescenti. Stiamo lavorando incessantemente con altre industrie della nostra catena del valore per garantire gli approvvigionamenti. I nostri prodotti in carta per uso igienico sanitario sono di vitale importanza per i cittadini, per attuare le raccomandazioni dai governi nazionali e dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS): lavarsi frequentemente le mani e asciugarle con carta monouso per una maggiore sicurezza.
Comieco e Assocarta contribuiscono alla giornata internazionale delle foreste sottolineando l’importanza del riciclo di carta e cartone con la gestione sostenibile delle foreste la filiera della carta tutela l’ambiente
Il 21 marzo è la Giornata Internazionale delle Foreste, momento di celebrazione, di consapevolezza e di riflessione sull’importanza dei polmoni verdi di tutta la Terra. Comieco insieme ad Assocarta coglie l’occasione per sfatare alcuni miti che vedrebbero la produzione della carta e la tutela delle foreste come inconciliabili. Primo fra tutti è quello che vorrebbe l’utilizzo di carta tra i principali responsabili della deforestazione. NON è COSì! L’industria cartaria, infatti, utilizza soltanto l’11% del legno ottenuto dagli alberi tagliati. Inoltre, forse in pochi sanno che la carta si ricava solo da foreste di produzione gestite in modo sostenibile: per ogni albero tagliato ne corrispondono tre piantati, e in dieci anni le foreste europee sono cresciute di un’area pari a 1.500 campi da calcio al giorno favorendo, in questo modo, la riforestazione.