Il prossimo 29 marzo, alle ore 11.00, si terrà presso la sede dell’Unione Industriale Pisana il seminario dal titolo “Idrogeno e transizione energetica: ricerca all’Università di Pisa” promosso dall’Università di Pisa, dall’Unione Industriale Pisana e da Assocarta sul tema delle applicazioni dell’idrogeno nei settori HTA anche alla luce del recente bando PNRR.
Per iscrizioni https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdsOddJNsWIBOKqiKuvMVRjnA1H3Ui8AnlrncDP3_kutSR1aA/viewform
Auditorium "G. A. Agnelli"
Unione Industriale Pisana
Via Volturno, 43 Pisa
050 913537; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
15 marzo 2023 - “Quando pensavamo che la pandemia avesse finalmente attestato il primato della scienza rispetto alle fake news veniamo a scoprire che Le Monde pubblica un articolo dal titolo “'Forever pollution': Explore the map of Europe's PFAS contamination” commenta così Massimo Medugno, Direttore di Assocarta l’articolo pubblicato su Le Monde che fa riferimento a un’iniziativa chiamata “The Forever Pollution Project” volta a segnalare ai cittadini europei la presenza di fonti di contaminazione da PFAS, vantando di avere individuato oltre 21.000 siti potenzialmente contaminati.
Secondo Assocarta se fosse così l’allarme sarebbe grande, ma la realtà è totalmente diversa. Massimo Medugno critica metodo e sostanza: “Andando a guardare i dati scopriamo che l’approccio “scientifico” adottato da “The Forever Pollution Project” è inconsistente. Sapendo che i PFAS possono essere utilizzati in diverse produzioni industriali, tra cui la carta, “The Forever Pollution Project” presume che tutti i siti produttivi cartari italiani ed europei siano una potenziale fonte di contaminazione.”
14 marzo 2023 - Alla vigilia del consiglio UE Ambiente del 16 marzo, Federazione Carta Grafica ribadisce e sottolinea i limiti della revisione della direttiva imballaggi che verranno discussi in sede europea. Al centro della discussione l’orientamento dell’esecutivo UE di imporre il riutilizzo degli imballaggi senza dimostrarne gli impatti ambientali e prescindendo da quelli sociali e sanitari.
“La proposta di revisione UE sarà un Regolamento, immediatamente applicabile e che non tiene conto delle differenze tra i vari Paesi, anche in termini di raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e questo rischia di mettere in crisi la nostra economia del riciclo, che genera occupazione e ricchezza” afferma Massimo Medugno DG di Federazione Carta Grafica.
“La filiera della carta è caratterizzata dalla rinnovabilità delle materie prime e dal conseguimento degli obiettivi di riciclo UE (85% di riciclo negli imballaggi, previsto però al 2030), garantendo così la migliore soluzione ambientale per gli imballaggi a base cellulosica” spiega Medugno che evidenzia: “la spinta indiscriminata della proposta di Regolamento verso il riutilizzo preoccupa fortemente le nostre aziende perché rischia di vanificare i risultati ambientali di un sistema industriale che ha investito negli impianti di riciclo e nella raccolta differenziata, recentemente anche grazie del PNRR”.
Il Presidente di Assocarta Lorenzo Poli interverrà all'evento "L'#EconomiaCircolare del #Packaging: #Riuso vs #Riciclo" organizzato dall'Università degli Studi di Padova che si terrà il prossimo 9 marzo presso Galdi Village a Treviso. Per iscrizioni: https://lnkd.in/dsVQ4bBD
Energiaelettrica e #gas: i problemi rimangono e richiedono ancora iniziative non ordinarie.
«Proprio i costi energetici hanno fatto sì che lo scorso anno sia calata del 7% la produzione nazionale di carta e siano aumentale le importazioni», ha affermato Lorenzo Poli Presidente Assocarta e AD Cartiere Saci S.p.A., ricordando che quello delle cartiere è il primo comparto industriale in Italia per uso del gas e che le bollette energetiche, che nel 2020 pesavano sul bilancio delle aziende del settore per il 4,2%, nel 2022 sono arrivate a incidere per il 30%, nei primi nove mesi addirittura per il 45%.
Registrazione evento TOP500:
https://top500.larena.it/l-evento/top-500-verona-diretta-1.9916490
28 febbraio 2023 - “La carta è un esempio di bioeconomia circolare Made In Italy in quanto coniuga la sostenibilità dell’impiego di materie prime rinnovabili con il riciclo dei prodotti a fine vita. Infatti, da un lato la carta è rinnovabile, riciclabile, biodegradabile e compostabile; dall’altro l’industria cartaria nazionale da sempre reimpiega carta e cartone usati nelle proprie produzioni e sviluppa così il concetto di economia circolare. I prodotti forestali, come la carta, sono un importante incentivo alla promozione di efficaci criteri di gestione del patrimonio forestale (circa il 90% della materia prima fibrosa acquistata dallʼindustria cartaria italiana certificata FSC-PEFC)” sintetizza così Massimo Medugno, Direttore di Assocarta, i contenuti della risposta all’Indagine Conoscitiva della Commissione X della Camera dei Deputati.
Nella nota inviata alla Commissione, tra l’altro, si evidenzia che lʼItalia è al 2° posto tra i produttori di carta europei secondo i dati 2021, dopo la Germania. Nel contempo il settore carta cartario è il 2°, sempre dopo la Germania, in Europa per i volumi di carta da riciclare impiegati annualmente nelle proprie produzioni.
“Oggi il 63% delle carte e cartoni prodotti in Italia è realizzato a partire da carta riciclata e per alcune produzioni (carte e cartoni per cartone ondulato) la carta da riciclare è l’unica materia prima, con tassi di riciclo che nel comparto dellʼimballaggio raggiungono già l’85% fissato dalla direttiva europea per il 2030” conclude Massimo Medugno.