Milano, 3 aprile 2023 - Oggi, presso il Teatro Oscar a Milano, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della Paper Week, dal 15 al 21 aprile: la campagna nazionale organizzata da Comieco, in collaborazione con Federazione Carta e Grafica, Assocarta, Assografici, Unirima e con il patrocinio di ANCI, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Rai Per la Sostenibilità.
Per soddisfare tutte le curiosità, svelare i “segreti” e imparare il reale valore della raccolta differenziata e del riciclo di carta e cartone. Mostre, laboratori, convegni e oltre 100 impianti della filiera del riciclo e musei tematici aperti al pubblico per scoprire cosa succede dopo il cassonetto della raccolta differenziata di carta e cartone. E per vedere come si realizza, nei fatti, il riciclo della carta. La carta da riciclare raccolta dai cittadini arriva in cartiera dove viene immessa in un grande frullatore: il "pulper". Nell'ambito della Paper Week dal 18 al 21 aprile le cartiere italiane aderenti all'iniziativa apriranno i loro cancelli a studenti e cittadini.
Una vera e propria settimana di “lezioni” sulla carta accompagnate dalla campagna Cartvard University con la partecipazione di Giacomo Poretti e Giovanni Storti, oggi sul palcoscenico con il Presidente di Comieco Alberto Marchi, Vannia Gava Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del sociologo Enrico Finzi.
“L’Italia è un’eccellenza: ha saputo creare un vero e proprio comparto industriale nel riciclo dei rifiuti con benefici in termini occupazionali, di know how e per i territori”, esordisce Vannia Gava, . “Già oggi il 75% degli imballaggi nel nostro Paese viene riciclato, in anticipo sui target previsti dalla normativa europea e questo grazie agli investimenti fatti sulle infrastrutture, a cui il PNRR darà ulteriore impulso. La sensibilità dei cittadini fa il resto ed è importante continuare a renderli protagonisti. Iniziative come la Paper Week vanno esattamente in questa direzione”
“La Paper Week è un appuntamento che portiamo avanti dal 2021, prima con eventi digitali (complice la pandemia), quest’anno solo in presenza, coinvolgendo circa 40.000 cittadini sul territorio e milioni di utenti sul web e sui social” – spiega Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco. “Puntiamo quest’anno ad ampliare la platea anche grazie ad un ricco programma di iniziative locali organizzate da tutti i paperweeker, veri e propri “ambasciatori del riciclo”, che hanno accolto il nostro appello a fare rete per costruire un racconto corale e di sistema. Sistema che, lo dicono i numeri, continua a dare ottimi risultati: nel 2021 la raccolta differenziata di carta e cartone in Italia è cresciuta del 3,2% e stiamo già raggiungendo gli obiettivi stabiliti dall’Unione europea che prevedono il riciclo dell’85% degli imballaggi cellulosici entro il 2030.” (Fonte: www.comieco.org) Foto di repertorio (Riciclo Aperto presso RdM Santa Giustina)
Il calendario di tutti gli appuntamenti della Paper Week 2023: qui
Roma, 24 marzo 2023 – “Si confida che il Governo e il Parlamento possano adottare politiche e strategie in grado di rafforzare l'uso della cogenerazione nei prossimi dieci anni, in virtù dei benefici apportati in termini energetici, ambientali e di competitività al sistema energetico e alle imprese nazionali”. Si chiude così l’Appello al Governo e al Parlamento sulla produzione combinata di elettricità e calore (cogenerazione) inviato oggi alle Istituzioni competenti ed illustrato nel workshop dedicato, svoltosi in occasione di K.EY - The Energy Transition Expo.
“Piu fonti rinnovabili avremo, più la cogenerazione sarà essenziale” afferma il DG di Assocarta Massimo Medugno. Aumentare la quota delle fonti energetiche rinnovabili è un obiettivo condiviso da tutti. Tuttavia, molte fonti rinnovabili non sono programmabili, mentre la programmazione è fondamentale nelle attività industriali e in molti servizi essenziali per la società. Ecco, dunque, l’importanza di avere una fonte energetica programmabile ed efficiente a gas e, in prospettiva, a “gas verdi”: la cogenerazione.
“Va ricordato” sottolinea Medugno “che la produzione combinata di elettricità e calore (per usi di processo, riscaldamento e raffrescamento) – o cogenerazione – è una soluzione virtuosa in grado di ridurre sia i consumi energetici in fonti primarie, e dunque anche la dipendenza dall’estero, che le emissioni di CO2. In sostanza lo stesso impianto produce energia elettrica e termica, utilizzata da diverse industrie e per vari edifici ed utenze del terziario. Oltretutto, l’Italia è uno dei Paesi leader in Europa per impiego di questa soluzione”.
Il regno vegetale rappresenta il 99,5% della biomassa del pianeta (S.Mancuso-A.Viola “Verde brillante” pag. 45) mentre gli animali e gli essere umani rappresentano un misero 0,5%..
Gran parte delle risorse energetiche sono state inizialmente concentrate dalle piante al loro interno, grazie alla trasformazione dell’energia solare in quella chimica. La fotosintesi delle piante è l’anello di congiunzione tra terra e sole. In questa prima e fondamentale fase si genera l’energia che consumiamo in una delle numerose forme in cui si presenta (ad esempio il legno). La “dipendenza” dal regno vegetale, dopo l’aria e il cibo, si arricchisce di un nuovo fondamentale elemento: l’energia.
In questa direzione la Strategia nazionale forestale (SFN), pubblicata con il decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 23 dicembre 2021, evidenzia in apertura che il patrimonio forestale nazionale:
- come componente del «capitale naturale», è un bene di rilevante interesse pubblico e parte fondamentale del paesaggio storico e culturale italiano;
- assume per le politiche di sviluppo del nostro Paese un ruolo strategico, rappresentando una eredità culturale e ambientale del nostro passato, una componente rilevante della nostra identità e rimane il protagonista del futuro che stiamo costruendo;
- è costituito da oltre 9 milioni di ettari di foreste e da quasi 2 milioni di ettari di altre terre boscate composti in prevalenza da arbusteti, neo-formazioni e macchia
Il prossimo 29 marzo, alle ore 11.00, si terrà presso la sede dell’Unione Industriale Pisana il seminario dal titolo “Idrogeno e transizione energetica: ricerca all’Università di Pisa” promosso dall’Università di Pisa, dall’Unione Industriale Pisana e da Assocarta sul tema delle applicazioni dell’idrogeno nei settori HTA anche alla luce del recente bando PNRR.
Per iscrizioni https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdsOddJNsWIBOKqiKuvMVRjnA1H3Ui8AnlrncDP3_kutSR1aA/viewform
Auditorium "G. A. Agnelli"
Unione Industriale Pisana
Via Volturno, 43 Pisa
050 913537; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
15 marzo 2023 - “Quando pensavamo che la pandemia avesse finalmente attestato il primato della scienza rispetto alle fake news veniamo a scoprire che Le Monde pubblica un articolo dal titolo “'Forever pollution': Explore the map of Europe's PFAS contamination” commenta così Massimo Medugno, Direttore di Assocarta l’articolo pubblicato su Le Monde che fa riferimento a un’iniziativa chiamata “The Forever Pollution Project” volta a segnalare ai cittadini europei la presenza di fonti di contaminazione da PFAS, vantando di avere individuato oltre 21.000 siti potenzialmente contaminati.
Secondo Assocarta se fosse così l’allarme sarebbe grande, ma la realtà è totalmente diversa. Massimo Medugno critica metodo e sostanza: “Andando a guardare i dati scopriamo che l’approccio “scientifico” adottato da “The Forever Pollution Project” è inconsistente. Sapendo che i PFAS possono essere utilizzati in diverse produzioni industriali, tra cui la carta, “The Forever Pollution Project” presume che tutti i siti produttivi cartari italiani ed europei siano una potenziale fonte di contaminazione.”
14 marzo 2023 - Alla vigilia del consiglio UE Ambiente del 16 marzo, Federazione Carta Grafica ribadisce e sottolinea i limiti della revisione della direttiva imballaggi che verranno discussi in sede europea. Al centro della discussione l’orientamento dell’esecutivo UE di imporre il riutilizzo degli imballaggi senza dimostrarne gli impatti ambientali e prescindendo da quelli sociali e sanitari.
“La proposta di revisione UE sarà un Regolamento, immediatamente applicabile e che non tiene conto delle differenze tra i vari Paesi, anche in termini di raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e questo rischia di mettere in crisi la nostra economia del riciclo, che genera occupazione e ricchezza” afferma Massimo Medugno DG di Federazione Carta Grafica.
“La filiera della carta è caratterizzata dalla rinnovabilità delle materie prime e dal conseguimento degli obiettivi di riciclo UE (85% di riciclo negli imballaggi, previsto però al 2030), garantendo così la migliore soluzione ambientale per gli imballaggi a base cellulosica” spiega Medugno che evidenzia: “la spinta indiscriminata della proposta di Regolamento verso il riutilizzo preoccupa fortemente le nostre aziende perché rischia di vanificare i risultati ambientali di un sistema industriale che ha investito negli impianti di riciclo e nella raccolta differenziata, recentemente anche grazie del PNRR”.