“La regione Veneto, polo di eccellenza del settore cartario, produce il 20% della carta e cartone nazionali utilizzando un quinto della carta da riciclare raccolta nel nostro Paese. Il tasso di riciclo negli imballaggi ha superato l’80%”
Padova/on line, 30 novembre 2020 – E’ intervenuto oggi all’Eco-Forum della Regione Veneto, in diretta streaming, il Presidente di Assocarta Lorenzo Poli sul ruolo chiave dell’industria cartaria della regione Veneto.
“La regione Veneto con una produzione del 20% della carta nazionale e un consumo di un quinto della carta da riciclare (così detto macero) raccolta nel Paese costituisce un polo d’eccellenza della carta Made in Italy. In Veneto la raccolta annua pro-capite di carta è di 60,8 kg a fronte di 57,5 kg della media nazionale” afferma Lorenzo Poli Presidente Assocarta.
“La grande tradizione cartaria della regione è legata a doppio filo a una esperienza formativa che, nata a Verona, eroga corsi di specializzazione ai futuri cartai in tutta Italia. E’ la Scuola Cartaria di San Zeno nata 25 anni presso l’Istituto San Zeno di Verona, realtà collegata all’associazione AFC – Associazione per la formazione cartaria – promossa da Assocarta e dalla Federazione Carta Grafica” spiega Poli.
Prato/ On line, 27 novembre 2020 – Massimo Medugno DG Assocarta è intervenuto oggi all’#Eco-Forum sull’Economia Circolare (Prato/on line) della regione Toscana organizzato da #Legambiente all’Officina Giovani di Prato.
“L’impegno ambientale e circolare del settore cartario è riassunto nel Rapporto Ambientale Assocarta 2020 presentato martedì scorso in collaborazione con Legambiente, presso Confindustria Roma. Con un tasso di circolarità del 57% - che negli imballaggi raggiunge oltre l’80% - le cartiere italiane sono un punto di “snodo” per l’economia circolare che viene quest’anno ulteriormente riconosciuto da un Indicatore di Circolarità di Materia pari a 0.79 in una scala da 0 a 1. Un valore elevato, ottenuto grazie alla capacità del settore di investire in materie prime rinnovabili e di prendersi cura dei suoi prodotti reimmettendo nel ciclo produttivo carta e imballaggio da riciclare” afferma Medugno.
“Su scala europea circa 4,5 milioni di tonnellate di imballaggi (il 25% del totale circolante) potrebbero essere sostituiti da imballaggi di fibra cellulosica o prevalentemente cellulosici; (Il potenziale di sostituzione del packaging di plastica nella UE. Fonte: A Net Zero Transition for EU Industry - SITRA e University of Cambridge, Giugno 2020). Per l’Italia questo significa un potenziale, solo sul mercato nazionale, pari a circa 600 mila tonnellate di sostituzione di materia non rinnovabile o non riciclabile” spiega Medugno.
Il nuovo Dlgs n. 116/2020 introduce la nuova definizione di imballaggio composito che va letta insieme alla Decisione n. 665/2019 riguardante il calcolo degli obiettivi di riciclo.
Presidente Assocarta Lorenzo Poli: “il settore cartario modello nella transizione all’economia circolare con un Indicatore di Circolarità di Materia pari a 0.79”
“Il settore cartario ha saputo ritagliarsi un ruolo di leadership nel panorama dell’economia circolare in Italia. Un primato che deve confrontarsi con nuove sfide, dall’innovazione alla produzione e utilizzo di energie rinnovabili, come il biometano”, ha affermato il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani
Roma (Confindustria), 24 novembre 2020 – E’ stato presentato oggi, dai Presidenti Lorenzo Poli di Assocarta e Stefano Ciafani di Legambiente - presso la sala Pininfarina di Confindustria - la 21ª edizione del Rapporto Ambientale dell’Industria Cartaria Italiana, con la partecipazione dell’On. Roberto Morassut Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Vice-Presidente Confindustria con delega all’Ambiente Maria Cristina Piovesana.
L’industria cartaria, in Italia, è stato tra i primi settori industriali ad aver pubblicato (dal 1999) un Rapporto Ambientale, invitando stakeholders e interlocutori ambientali a un dialogo trasparente e lontano da luoghi comuni e #fakenews. Giunto alla sua 21ª edizione il rapporto, scritto a quattro mani con il supporto di Ambiente Italia, è una ulteriore evoluzione della partnership con Legambiente per una base di confronto da poter condividere già in fase di stesura.
“L’impegno profuso sul fronte ambientale dai nostri imprenditori” afferma Poli “viene quest’anno ulteriormente riconosciuto da un Indicatore di Circolarità di Materia pari a 0.79 in una scala da 0 a 1 (https://www.ellenmacarthurfoundation.org/). Un valore elevato, ottenuto grazie alla capacità del settore di investire in materie prime rinnovabili (fibre vergini da foreste certificate e amidi), e di prendersi cura dei suoi prodotti reimmettendo nel ciclo produttivo carta e imballaggio da riciclare. Il 57% della nostra produzione proviene da fibre riciclate (negli imballaggi siamo oltre l’80%)”. “La carta potrebbe sostituire il 25% degli imballaggi a base di materiali fossili e, grazie alle nuove capacità in corso di avvio, il riciclo potrebbe crescere ancora, passando dalle attuali 10 tonnellate al minuto ad oltre 12. Siamo un settore industriale che di ambiente ci vive: foreste per la materia prima, aria e acqua per lavorarla e fuoco per asciugarla” spiega il Presidente di Assocarta Poli.