"Massimo Medugno, un anti-requiem per la carta"
Oggi su Il Foglio l'intervista di Francesco Palmieri al DG Assocarta Massimo Medugno: "E' un prodotto che non stanca, Come resistere? Dando la prima stoccata rispetto al web. Chi compra un brutto libro non deve sentirsi in colpa per l'ambiente, solo per il libro".
"Ottimo per i Baci Perugina, così enfatico da infastidire, s’attaglia però al caso di Massimo Medugno l’aforisma di Confucio “scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua”. Romano del Prenestino, classe ’64, l’avvocato Medugno era di quei bambini che scoprirono la loro prima wunderkammer nell’edicola di quartiere e vi dilapidavano la paghetta, sedotti dalle esperienze sensoriali dell’èra analogica: le copertine colorate, l’odore delle pagine, i piaceri del tatto, la varietà della scelta. Diventato direttore generale di Assocarta dal 2008, Medugno apprezza ancora la “strana fortuna” di sperimentare quanto sia vera per lui la sentenza confuciana".
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Milano, 7 febbraio 2024 - "I prossimi passi devono includere una valutazione approfondita, non solo degli impatti rispettivi dei diversi scenari verso la neutralità climatica, ma anche della loro fattibilità. Va considerato il contributo dell’industria cartaria che sistematicamente contribuisce alla gestione sostenibile delle foreste, alla decarbonizzazione energetica, alla circolarità e al consumo sostenibile" afferma il DG Assocarta Massimo Medugno a margine della pubblicazione della nuova comunicazione della Commissione Europea, avvenuta ieri 6 febbraio, sugli obiettivi climatici al 2040.
Si tratta di un testo non vincolante che avvia un processo per fissare un nuovo traguardo per i livelli di emissione di CO2 della UE. L'obiettivo proposto ieri dalla Commissione è ambizioso, come chiede la comunità scientifica, ma deve basarsi su realtà economiche complesse che nessuno degli scenari unici proposti dalla Commissione valuta in modo appropriato.
L'essenziale numero 176: pellet di plastica
La rubrica settimanale numero 176 destinata ai soci di Assocarta è dedicata ai pellet in plastica.
Assocarta su regolamento PPWR
PPWR: obiettivo di raccolta all’85% e riciclaggio di alta qualità basato su reali performances, oltre a esentare il trasporto in cartone e i deperibili.
1 febbraio 2024 - Per la catena del valore degli imballaggi a base carta è essenziale che le esenzioni per il cartone dagli obiettivi di riutilizzo per gli imballaggi di trasporto (commi 10,12,13 dell'articolo 26) rimangano nel testo finale.
Dette esenzioni devono rimanere neutrali rispetto agli obiettivi di riutilizzo e ai divieti (articolo 22) in sostituzione dei quali si propone di introdurre un obiettivo di una raccolta differenziata dell’85% da avviare a riciclaggio in analogia a quanto proposto dal Parlamento europeo. Un obiettivo aggiuntivo alle esenzioni del cartone che non deve essere visto in alcun modo come un’alternativa.
Esenzione per il latte e le bevande deperibili dagli obiettivi di riutilizzo delle bevande analcoliche. Una disposizione che tutela l’ambiente ed è contro gli sprechi.
Nella definizione di “Imballaggio composito” escludere qualsiasi materiale pari o inferiore al 10% della massa totale. In questo modo si introduce certezza definitoria in linea con il recepimento italiano della SUP.
Il “riciclaggio di alta qualità” non può essere definito esclusivamente come riciclaggio negli imballaggi o per applicazioni simili. Scegliere l’impostazione “restrittiva” significa introdurre ingiustificate limitazioni al riciclaggio sotto il profilo ambientale e concorrenziale.
L’Osservatorio Monografie d’Impresa lancia la settima edizione del Premio OMI per la Miglior Monografia Istituzionale d’impresa, al quale possono concorrere le opere realizzate da imprese, agenzie di comunicazione, case editrici e professionisti della grafica e della comunicazione e pubblicate su carta, video o online dal 1°gennaio 2019 al 31 luglio 2024 (informazioni sul sito www.monografieimpresa.it).
Le due giurie del premio (una composta da studenti universitari e una da imprenditori, professionisti e docenti) si riuniranno in settembre e la premiazione avverrà il 16 novembre 2024, in un evento pubblico nell’aula magna dell’Università di Verona.
Alle precedenti sei edizioni del Premio OMI hanno partecipato 333 opere, che raccontano l’intero panorama produttivo italiano, in termini di settori economici, dimensioni aziendali e aree geografiche. Negli anni, si sono aggiudicati il premio: il Laboratorio Chimico Farmaceutico A. Sella, nel 2022, Maurizio Corraini Edizioni per Fila (2020), La Sportiva (2018), Distillerie F.lli
Branca (2016), Cartiere Fedrigoni (2014), Ballarini Paolo & Figli (2013).
29 gennaio 2024 - Le imprese italiane non possono seguitare a reggere il confronto impari con il sistema industriale europeo, in cui è presente da diversi anni uno schema di compensazione del 75% del
costo della CO2 trasferito nel prezzo dell’energia elettrica, mentre i fondi oggi disponibili in Italia permettono una copertura di poco superiore al 20%. Considerando che tale divario pesa per oltre 15 €/MWh,
lo squilibrio che si viene a formare rischia di essere determinante nel delicato equilibrio del libero mercato europeo, e costringe la manifattura italiana a cedere irreversibilmente importanti quote di mercato.
L’approvazione dell’emendamento che raddoppia il Fondo per la Compensazione dei Costi indiretti della CO2 solo a partire dal 2025 è quindi un passo insufficiente e deve essere parte di un percorso di
allineamento rispetto allo standard previsto dalla Direttiva e già applicato in tutta Europa.