Leggi l'intervista al DG Assocarta Massimo Medugno pubblicata su PPI Europe a firma di Andrea Venturini. https://www.risiinfo.com/. (Pubblicazione concessa da PPI Europe)
BRUSSELS, Dec. 5, 2019 (PPI Europe) - The Italian paper industry is going through turbulent times. The country’s paper for recycling (PfR) market is on the verge of collapse as recycling sites are full and PfR prices are scraping bottom. On the other hand, some of the announced capacity expansions in the recycled containerboard (RCCM) market have either been postponed or are in doubt because of problems with authorization. PPI Europe sat down with the director of Assocarta, the Italian association of paper producers, Massimo Medugno, to talk about the present situation of the paper industry in the country and future prospects.
PPI Europe: Assocarta has said that thanks to the European Green Deal announced by the European paper industry, the Italian paper sector can reduce its environmental impact while increasing paper production. How would that work, exactly?
Massimo Medugno: The de-carbonization and energy efficiency process is ongoing, but it is still fossil fuel-based, while bio-based products have a lower environmental impact. Biomethanol would be a good solution for household consumption because it can be transferred to the national grid. Thanks to the law implementing the European Union’s Renewable Energy Directive, we might increase organic waste collection and, together with production residuals, we could produce biomethanol to be sent to the national grid. Plus, the raw material that our industry uses is recyclable, and this is an advantage. In the next few years, European recycling capacity will grow by approximately five million tonnes, and one million of this five million tonnes will come from Italy. In order to improve the quality of paper collection, we recently approved the Aticelca 501e guidelines, which allow endusers to place a logo on their paper packaging saying to what extent the packaging material is recyclable and how.
Il prossimo 11 dicembre si terrà a Torino, presso il Sermig Arsenale della Pace (0re 9.00-13-30 / Piazza Borga Dora, 61) la tappa piemontese dell'EcoForum - L'economia circolare dei rifiuti - di Legambiente alla quale interverrà Massimo Ramunni Vice Direttore di Assocarta sul tema dell' end-of-waste. Nell'ambito delle best practise di economia circolare la Cartiera Pirinoli sarà presente con il Presidente del CdA Silvano Carletto. Scarica il programma dell'evento:
Bruxelles, 19 novembre 2019 - Il cambiamento climatico è una questione globale che richiede un'azione urgente e richiede a tutti gli attori della società di fare la propria parte. Le industrie hanno il dovere e l'opportunità di diventare più sostenibili, più efficienti e più innovative.
“Con il contributo del New Green Deal europeo, possiamo ridurre il nostro impatto sui cambiamenti climatici aumentando al contempo la produzione in Europa. Il nostro settore ha un interesse strategico ad essere in prima linea negli sforzi di decarbonizzazione per il 2050 ", ha dichiarato Ignazio Capuano, Presidente designato – che entrerà in carica il prossimo gennaio - e CEO di Burgo Group, subentrato a Karl-Henrik Sundström, CEO di Stora Enso, durante la conferenza annuale di Cepi, “Paper & Beyond”, oggi a Bruxelles.
In questo spirito, i CEO che rappresentano l'industria cartaria europea hanno delineato i loro piani per raggiungere un'Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 in una dichiarazione
che è stata ufficialmente consegnata a Clara De La Torre, vicedirettore generale della DG CLIMA e Timo Pesonen, Direttore generale della DG GROW, presente all’evento insieme ad altri rappresentanti della Commissione europea.
Giornata intensa, per contenuti e per qualità dei relatori, quella conclusasi lo scorso 30 novembre a Pescia: il tema del convegno, aperto dal Sindaco di Pescia, “Carta Bianca al tuo futuro; responsabilità ambientale e responsabilità educativa nel distretto cartario lucchese e della Valdinievole” era stimolante e le sua finalità ambiziose.
Gli organizzatori (Assocarta, Confindustria Toscana Nord, Formetica e Istituto Marchi Forti di Pescia) si sono prefissati di rappresentare l’industria della carta per come è oggi: riaffermandone – come ha detto la delegata all’education di CTN Cristiana Pasquinelli - la giusta reputazione di asse portante dell’economia del territorio da un lato, e dimostrando come l’industria creda, abbia già investito e continui a progettare la propria crescita su fondamenti di sostenibilità e circolarità ambientale dall’altro. Sono i due pilastri su cui si dovrà fondare l’appeal delle cartiere verso il mondo della scuola; visto che uno degli scopi della giornata era di invitare i giovani del territorio a guardare al comparto come luogo in cui impiegarsi con soddisfazione e successo.
Il Centro Studi di Confindustria ha documentato il valore numerico del settore, e le sue ricadute in termini di fatturato, export, attrazione di investimenti e occupazione; ma allo stesso tempo ha posto l’accento sui costi che le nostre cartiere devono sostenere per procurarsi energia e dotarsi di impianti di smaltimento e riciclo.
Bioeconomia della carta, pratiche circolari e attenzione al clima:
occorre incidere sul Recycling Habitat per dare ulteriore impulso all'Economia Circolare in Italia.
29 novembre 2019 Prato, Ecoforum Legambiente - "Con la spinta del Green Deal, possiamo ridurre il nostro impatto sui cambiamenti climatici aumentando al contempo la produzione in Italia" dichiara Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta all'Ecoforum di Legambiente riprendendo la Dichiarazione dei Ceo dell'industria cartaria europea e della Confederazione europea dell'industria cartaria (Cepi) dello scorso 19 novembre a Bruxelles, riguardante la strategicità della questione climatica, presentata durante la Conferenza "Paper & Beyond".
La direzione indicata a livello europeo trova delle solide basi in quanto l'industria che già garantisce la sostenibilità delle materie prime, ha migliorato le prestazioni dei processi e ha verificato la compatibilità ambientale dei prodotti.
Il rapporto di Confindustria "Sistema gas naturale — transizione e competitività", realizzato con Nomisma Energia, ha lo scopo di analizzare il ruolo del gas naturale nel futuro contesto energetico, sostenendone la centralità nelle politiche di sostenibilità nazionali, europee e globali.
Il lavoro, partendo da una analisi strutturale del contesto globale ed europeo, approfondisce le opportunità ed i rischi per il nostro Paese, secondo tre direttrici:
- gli scenari previsti di domanda, in relazione alle politiche per la lotta ai cambiamenti climatici;
- le dinamiche di offerta, in relazione allo sviluppo delle infrastrutture per assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti;
- la dimensione competitiva del mercato gas, con riferimento ai possibili miglioramenti del posizionamento dell’Italia attraverso una nuova visione strategica delle infrastrutture.