#lagentedellacarta #dellacartatipuoifidare
Assocarta e tutte le cartiere italiane consegnano oggi 4 maggio, alla "piazza virtuale", un video messaggio dal titolo "L'industria cartaria italiana per ripartire insieme" per la Fase 2 dell'emergenza sanitaria.
La #gentedellacarta e le nostre cartiere, attività essenziali nella prima fase dell'emergenza, oggi - più che mai - sono al fianco dei cittadini e delle imprese per contribuire alla loro #salute, #benessere e #ripartenza.
Come sempre con la produzione di carte igienico sanitarie, carte per usi speciali e medicali, imballaggi per alimenti e medicinali, oltre che per la cultura e l'informazione. Ma anche con alcune innovazioni come carte per mascherine chirurgiche.
Un settore che contribuisce alla salute e al benessere dell’Italia e dell’Europa, come bene è stato evidenziato in queste settimane di emergenza e che è costituito da molti siti industriali che sono parte di territori e comunità.
La carta in queste settimane, ormai mesi, c’è sempre stata ed ora è pronta per la ripresa, nelle sue diverse articolazioni e come #Ecosistema complessivo.
"#Ecosistema" di Massimo Medugno
La carta ha innumerevoli applicazioni nei diversi ambiti ed ha un sistema sostenibile di approvvigionamento delle materie prime, unito al grande sviluppo del riciclo.
Inoltre, l’innovazione applicata ai prodotti e ai materiali e l’uso della digitalizzazione contribuiscono a farne un settore resiliente, che sta lavorando nella direzione della transizione energetica.
Buona parte della catena del valore è in Italia e in Europa, come, ad esempio, il sistema delle raccolte differenziate della carta, che è parte della filiera dell’Economia Circolare.
Un settore che contribuisce alla salute e al benessere dell’Italia e dell’Europa, come bene è stato evidenziato in queste settimane di emergenza e che è costituito da molti siti industriali che sono parte di territori e comunità.
In questi giorni, appena prima del 1° maggio, sono state aperte le iscrizioni, per il secondo ciclo, al corso ITS su carta e imballaggio sostenibile, sostenuto dalla Federazione Carta e Grafica.
Insomma un vero e proprio Ecosistema, ovviamente fortemente interconnesso con il settore forestale.
Dal 1° maggio, festa del lavoro, al 4 maggio, ripresa delle attività di molte attività manifatturiere, il passo è breve e con tante correlazioni.
Salute e lavoro non possono essere in contraddizione e trovano la loro concreta ibridazione nelle procedure che stanno attuando le aziende.
Il settore cartario è stato considerato essenziale da subito e ha dovuto attuare le procedure di tutela dei lavoratori prima degli altri.
Un’essenzialità che ora, per essere ancora tale, deve essere accompagnata dalle altre attività produttive.
Niente sarà più come prima, questo appare a tutti chiaro. E su questa prospettiva l’”appellite” dilaga e i Manifesti danno solennità a intenzioni, invitando a non dimenticare quello o quest’altro.
Ma la carta in queste settimane, ormai mesi, c’è sempre stata ed ora è pronta per la ripresa, nelle sue diverse articolazioni e come Ecosistema complessivo.
Questo è il nostro Manifesto.
A cura di Massimo Medugno DG Assocarta
#dellacartatipuoifidare
"#Liberazione" di Massimo Medugno
Oggi è il 25 aprile gravato da fardelli storici spesso ripescati in maniera strumentale e per questo divisivi.
Forse, aveva ragione un presidente del consiglio di qualche anno fa, quando propose di far diventare il 25 aprile la festa della libertà, nel presupposto che la libertà è irrazionale e può portare al bene e al male, ma se la si nega per paura del male, il male prodotto è ancora più grande.
Quest’anno, poi, il 25 aprile è “caricato” di qualcos'altro, dalla “liberazione del virus” come se fosse una guerra.
Gli USA nell’uso della terminologia bellica sono senz’altro dei maestri, ma tutti noi siamo forse un po’ tentati di usare gli stessi toni.
D’altro canto, quante volte abbiamo sentito usare il termine “liberazione” a mo’ di metafora: liberazione dal bisogno, dalla tirannia del modulo, addirittura la liberazione dalla carta e dalla burocrazia.
Forse, a qualcuno verrebbe voglia di “liberarsi dalle metafore”!
L’unico problema è che un virus non è un regime e che è addirittura più imprevedibile della burocrazia.
Sono necessari sforzi straordinari, su questo non c’è dubbio, ma bisogna continuare a fare l’ordinario bene in questi tempi straordinari.
Ad esempio, basta scrivere di semplificazione: scriviamo bene le norme.
Ancora il Green New Deal è l’unica chiave per un “Greenrecovery”, affermazione ricorrente: certo lo sviluppo sostenibile sarà fondamentale (e chi lo mette in dubbio?), ma non distraiamoci troppo con i colori e badiamo a fare qualcosa di nuovo e insieme concreto.
Fare l’ordinario in tempi straordinari, un po’ come ha fatto il settore cartario nelle settimane appena trascorse fornendo il suo supporto essenziale al benessere di ognuno di noi.
Sapendo che se la carta è “essenziale”, lo sono anche gli altri settori manifatturieri.
Fare l’ordinario in tempi straordinari, celebrando la memoria o – perché no? - la liberazione dalle metafore.
Con il sottofondo dell’inno di Mameli o di “Giu’ la testa” di Morricone. Fate voi.
A cura di Massimo Medugno
#dellacartatipuoifidare
23 aprile 2020 – Assocarta e Legambiente, sui quotidiani nazionali di oggi con una dichiarazione congiunta, per chiedere al Governo che la raccolta differenziata e riciclo della carta vengano riconosciute come attività essenziali e strategiche per l'Italia.
20 aprile 2020 - Forse è un po’ presto per dire chi ha vinto e chi ha perso in questo difficile momento, anche perché bisognerà vedere quanto durerà ancora.
Chi sembra aver perso è il trasporto aereo e il turismo. Chi invece vince sono le telecomunicazioni, il farmaceutico, la grande distribuzione e il commercio elettronico.
L’auto sembra essere tra i perdenti, ma grazie al trasporto privato che prevarrà su quello pubblico, tornerà in auge.
Vince anche la manifattura, intesa come capacità di fare le cose. Le vicende che riguardano apparecchi medicali e mascherine, appaiono sintomatiche. In qualche modo è importante saper fare, in particolare alcune cose, a prescindere dai mercati e dai costi.
La carta segue il trend. Logistica e distribuzione hanno bisogno del servizio dell’imballaggio, ambientalmente sostenibile (un imballaggio in cartone raccolto e riciclato in 14 giorni torna a fare il suo mestiere). Le carte igienico e sanitarie sono un importante presidio per l’igiene, insieme alle tante applicazioni nel farmaceutico e medicale.
Ma, quando, si vogliono raccontare questi giorni, ecco la carta, sempre lì.
La rete, messaggini, whatsapp, facebook, però quando c'è da raccontare e da immaginare il domani ci vuole la carta. Su questo argomento la splendida copertina de "Il Foglio" di sabato 18 aprile è meglio di qualsiasi editoriale (https://www.ilfoglio.it/scienza/2018/03/18/news/dentro-agli-occhi-dei-bambini-ce-il-segreto-del-cervello-umano-184528/).
Non lasciare passare un giorno senza prendere un appunto, fare una lista, scarabocchiare su un foglio. Sembrerà un obiettivo di portata non amplissima, ma è dalle piccole cose che nascono le grandi.
È anche ciò che contribuisce al nostro "fitness" e alla nostra memoria. E la memoria sta nel cervello, il nostro “muscolo” più importante e delicato.
di Massimo Medugno DG Assocarta
Assocarta e CEPI, associazione europea dell'industria cartaria, sottoscrivono l’appello europeo per il #recuperoverde dopo il #coronavirus per far ripartire e rendere più forte l'economia europea per un futuro sostenibile.
Nella dichiarazione i firmatari chiedono la creazione di una alleanza globale di decisori politici di tutti i partiti, di leader sia aziendali che del mondo finanziario, ONG, think tank, stakeholder per il sostegno e l’attuazione di “Pacchetti di investimento per il recupero verde”. L’attuale emergenza non farà passare in secondo piano la lotta al cambiamento climatico e la cura ambientale dei territori.
Leggi l'articolo pubblicato su https://www.corriere.it/ambiente/20_aprile_14/appello-europeo-il-recupero-verde-il-coronavirus-3
Leggi il comunicato stampa di CEPI http://www.cepi.org/Green%20Recovery