L'#ESSENZIALE numero 60
"DDL Concorrenza, Ambiente e Sostenibilità"
#cartaculturacircolare
L’Impegno è stato presentato al Governo da Interconnector Energy Italia, realtà che coordina sette associazioni confindustriali rappresentative dei comparti energivori: Assocarta, Assofond, Assovetro, Confindustria Ceramica, Federacciai, Federbeton e Federchimica
ROMA (3 Novembre 2021) – Un patto tra industrie energivore per centrare gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione posti dall’Unione Europea. Un impegno siglato dai settori dell’acciaio, #carta, cemento, ceramica, chimica, fonderie e vetro, di importanza strategica per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione italiani: insieme l’industria concorre al 20% delle emissioni nazionali di CO2, di cui gran parte legate ai settori energivori (indagine Boston Consulting Group Italia 2021).
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile di questa parte fondamentale dell’industria italiana sono stati presentati oggi a Roma nel corso dell’evento “Industrial Decarbonization Pact – Sostenibilità, Innovazione e Competitività dell’Industria Italiana” organizzato da Interconnector Energy Italia e tenutosi presso l’auditorium Loyola di Roma Eventi alla presenza dei ministri Giancarlo Giorgetti, Roberto Cingolani e Stefano Patuanelli, del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, dell’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà e dei presidenti delle associazioni di categoria #Assocarta, Assofond, Assovetro, Confindustria Ceramica, Federacciai, Federbeton e Federchimica.
SETTORI ENERGIVORI CENTRALI NEL TESSUTO INDUSTRIALE - Durante l’evento è stata sottolineata la necessità di avviare immediatamente il percorso di transizione energetica dei settori energivori, sviluppando le tecnologie e le infrastrutture strategiche abilitanti la riduzione di gas climalteranti dei sette comparti.
Acciaio, carta, cemento, ceramica, chimica, fonderie e vetro hanno un ruolo chiave nel tessuto industriale italiano: generano 88 miliardi l’anno di valore aggiunto, con una forte vocazione all’export che vale circa il 55% del loro fatturato. Il percorso di decarbonizzazione di questi settori è necessario alla luce dei crescenti costi per l’acquisto di CO2; al tempo stesso, tale percorso deve preservare la competitività sui mercati internazionali di tutte le aziende coinvolte.
Il MIAC 2021 sui media cartacei, web e TV
https://www.noitv.it/2021/10/taglio-del-nastro-per-il-miac-2021-al-polo-fiere-250-espositori-da-tutto-il-mondo-402603/ (Intervista Presidente di Assocarta Lorenzo Poli)
https://www.rainews.it/tgr/toscana/video/2021/10/tos-miac-2021-produzione-carta-fiera-lucca-5f90ab2b-7362-49ca-8a92-246791290cfb.html (Intervista al Vice Direttore Assocarta Massimo Ramunni)
affaritaliani.it “Transizione ecologica, apre il Miac: la mostra del mondo cartario a Lucca” https://www.affaritaliani.it/green/transizione-ecologica-apre-il-miac-la-mostra-del-mondo-cartario-a-lucca-762053.html
21 ottobre 2021 - La 7^ tappa degli #InnovationDays 2021 di Confindustria si tiene oggi in Campania ed affronta il tema dell’innovazione 4.0 e della #sostenibilità nei settori della #Carta e della Cantieristica navale. In diretta streaming oggi dalla sede della Cartiera Confalone SpA (Paper Mill/Converting). Interverrà Giuseppe Confalone Responsabile Commerciale della Cartiera Confalone SpA (Paper Mill/Converting) sulle sfide della #digitalizzazione e della #sostenibilità in cartiera e Fulvio De Iuliis AD di Cartiera Cartesar.
Registrazione alwebinar: https://lnkd.in/e2qPqkif
Il settore cartario alla sfida della transizione ecologica ed energetica (e a quella dei record di rialzo dei prezzi di materie prime, energia e CO2).
13 ottobre 2021 – Si è aperta oggi a Lucca, al polo fiere, la Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria, manifestazione ufficiale di Assocarta e Confindustria Toscana Nord organizzata da Edipap Srl. Con il 10% della produzione realizzata in Europa, l’industria cartaria italiana, si è collocata, nel 2020, al 3° posto dopo Germania e Svezia. Secondo utilizzatore di carta da riciclare, dopo la Germania, il nostro Paese è primo produttore di carte per uso igienico sanitario e terzo produttore di carte per imballaggio. Ed è proprio in quest’ultimo comparto che si registra il più alto tasso di utilizzo di carta da riciclare: l’87%.
La carta, industria “essenziale”, non si è fermata neanche durante la pandemia ma corre il rischio di farlo adesso per la difficoltà di scaricare rincari quotidiani di materie prime (cellulosa e carta da riciclare) energia e CO2 su clienti e mercati. Se ne è discusso oggi con Lorenzo Poli Presidente Assocarta, Tiziano Pieretti Vice Presidente con delega energia di Confindustria Toscana Nord e Stefano Baccelli Assessore alle infrastrutture, mobilità e governo del territorio della Regione Toscana. L'evento è stato introdotto da un indirizzo di saluto del Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini.
Scarica lo Speciale Congiuntura MIAC 2021: