Questa settimana il nostro tour si sposta a Roma, nelle sale espositive al primo piano di Palazzo Poli alla Fontana di Trevi dove dal 15 ottobre al 31 gennaio 2021 si terrà la Mostra "Giambattista Piranesi. Sognare il sogno impossibile” realizzata dall’Istituto Centrale per la Grafica con il supporto di Civita Mostre e Musei e della Reale Accademia di Belle Arti San Fernando di Madrid. Tra i partner della mostra c’è anche Assocarta.
I movimenti transfrontalieri dei rifiuti
Il Decreto Legislativo n. 116/2020 per i movimenti transfrontalieri rinvia al Reg. 1013/2006. In particolare l’art. 28 del Regolamento disciplina il caso di disaccordo sulla qualificazione di un materiale.
The Waste shipment
The Legislative Decree n. 116/2020 recalls the waste shipment Regulation n. 1013/2016. In particular the art. 28 of this Regulation provides the disagreement case about the qualification of a material.
Dal 15 ottobre al 31 gennaio 2021 si terrà, presso Palazzo Poli alla Fontana di Trevi a Roma, la Mostra "Giambattista Piranesi. Sognare il sogno impossibile” realizzata dall’Istituto Centrale per la Grafica con il supporto di Civita Mostre e Musei e della Reale Accademia di Belle Arti San Fernando di Madrid. Tra i partner della mostra c’è anche Assocarta.
Nell’anno 2020 ricorre, infatti, il terzo centenario della nascita di Giambattista Piranesi (Venezia, 4 ottobre 1720), uno dei più importanti incisori del XVIII secolo, oltre che architetto e critico dell’architettura: “fu incisore con anima d’architetto, un veneziano ossessionato dalle rovine di Roma”.
Con il partenariato al “sogno impossibile” di Piranesi, Assocarta vuole rendere omaggio a una figura centrale della cultura e dell’arte italiana ed europea non solo della sua epoca, sia dal punto di vista stilistico che culturale. Nell’ambito della Mostra sarà possibile ammirare il disegno realizzato per Assocarta, su carta Fabriano Artistico (cm 57x78), dall’artista contemporaneo Filippo Sassoli. Nell’opera dal titolo “Osservazioni sopra la casa di Giambattista Piranesi”, eseguita con penna e inchiostro nero e pennelli, Sassoli immagina e ricrea la casa di Piranesi sita in Strada Felice (attuale Via Sistina) dove l’artista allestì atelier e laboratori dove vennero alla luce le sue opere, reinventando in chiave contemporanea le rovine classiche raccolte a Roma.
Sarà possibile visitare la Mostra in sicurezza grazie alle mascherine realizzate in Italia da Industrie Chimiche Forestali S.p.A., con materiale tessuto-non-tessuto prodotto in Italia da Ahlstrom-Munksjö Italia SpA.
Le opere di Piranesi finirono nei salotti di mezza Europa, portate come souvenir dai giovani di ritorno dal Grand Tour, il viaggio di formazione compiuto dai giovani della buona società dell’epoca. La mostra è a cura di Maria Cristina Misiti, dirigente dell’Istituto centrale per la grafica e Giovanna Scaloni, storica dell’arte dell’Istituto, con la collaborazione di Civita Mostre e Musei. L’allestimento è di Paolo Martellotti.
I visitatori saranno accolti nelle sale espositive al primo piano di Palazzo Poli alla Fontana di Trevi da una proiezione multimediale a soffitto, curata da Civita Mostre e Musei, con la quale ci si propone di coinvolgere lo spettatore nella Roma della metà del Settecento, ambiente che Piranesi ha magistralmente eternato nelle sue Vedute.
Il tour di questa domenica ci conduce in Liguria, una terra visitata, ricordata e vissuta da poeti e artisti attraverso i secoli. Molti la cantano, la raccontano.
Dietro la Liguria dei cartelloni pubblicitari, dietro la Riviera dei grandi alberghi, delle case da gioco, del turismo internazionale, si estende, dimenticata e sconosciuta, un’altra Liguria. (Italo Calvino)
Tra questi altri volti, c’è la tradizione della produzione cartaria, che si snoda attraverso i secoli e giunge intatta fino a noi, nelle sale espositive del Museo di Mele. https://www.museocartamele.it/
Buon Tour, e buona domenica.
Il Decreto Legislativo n. 116 disciplina la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti organici, anche tramite compostaggio. Come è noto la carta è compostabile in conformità alla EN 13432.
Ma il decreto #EOW per la carta e cartone, in aggiunta ai parametri UNI EN 643, introduce una specifica tolleranza per i rifiuti organici funzionale ad una raccolta differenziata della carta ben sviluppata e che viene confermata come #essenziale per il #riciclo dei rifiuti urbani e degli imballaggi.
Negli scorsi mesi l’industria cartaria si è riscoperta “essenziale”. Ma non è una novità.
La produzione di carta infatti ha fatto parte della storia del Paese attraverso i secoli e si è mescolata nell’essenza stessa della nostra cultura.
Un passato importante, se si pensa a quanto le piccole cartiere fossero diffuse sul territorio nazionale e disseminate in tanti piccoli paesi.
L’innovazione tecnologica, e l’evoluzione delle tecnologie produttive hanno poi cambiato questa caratteristica, portando alla concentrazione della produzione cartaria in alcuni territori e distretti.
Le radici e la storia, però, restano - e con esse la conoscenza e la memoria di un passato che è stato il trampolino di lancio per ciò che la nostra industria è diventata – e sono conservate e tenute vive grazie al lavoro dell’Associazione Italiana dei Musei della Stampa e della Carta.
Grazie alla collaborazione di Aismc, quindi, andiamo a riscoprire le nostra storia, per trovare maggiore slancio verso il futuro.
Come nella migliore tradizione del Gran Tour avrà una durata indefinita, che dipenderà, nel frattempo, da quanti posti riscopriremo e da quanti luoghi ci verranno segnalati.
Insomma la lunghezza di questo Gran Tour dipenderà anche da quanto ci segnaleranno i Soci.
Mandateci i vostri luoghi, con una foto e una breve descrizione, a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..