SKY TG 24 del 3 gennaio 2022 - https://tg24.sky.it/economia/sky-tg24-business (dal minuto 17)
"Le cartiere italiane che già pagavano il 20% in più l'energia rispetto ai competitor europei si trovano ora a pagare il 20% di un costo aumentato di 6/7 volte" afferma Poli. "In questo momento le cartiere sono ferme per gli interventi programmati di manutenzione ma molte aziende hanno allungato questi tempi di fermo in attesa che la situazione sul fronte prezzi gas migliori. Il rischio che alcune cartiere non riescano a riaprire è forte". "Una delle misure che chiediamo al Governo riguarda la CO2 legata al sistema #ETS ovvero la restituzione del 50% dei costi alle aziende stesse come accade negli altri stati europei" conclude Poli.
10 gennaio 2022 - L’#appello delle #cartiere, #schiacciate dai #costienergia: «Intervenga il governo» su #nordesteconomia.
«Non credo che ci sia un imprenditore, nel mondo delle #cartiere, che in questi ultimi mesi non abbia pensato di #chiudere tutto in attesa di tempi migliori. Un pensiero comprensibile quando il costo dell’energia diventa anche 4 volte quello della materia prima». A dirlo il #Presidente di ProGest Group Spa #BrunoZago.
«La domanda gas è altissima in tutto il mondo - afferma #LucaSassoli AD di #BurgoEnergia Burgo Group – basti pensare che nei prossimi 20 anni la Cina sostituirà il 58% di energia elettrica fornita dal carbone, con energia prodotta dal gas, incrementando il fabbisogno di un quantitativo pari al triplo del consumo di gas dell’Europa e mettendo quindi in crisi l’equilibrio domanda-offerta con conseguente impatto sui prezzi. A ciò si aggiunge la continua riduzione di estrazione del gas in Europa, in particolare dalla Norvegia e dall’Olanda, che renderanno questa commodity sempre più preziosa. Anche l’energia elettrica subirà lo stesso trend dal momento che la formazione del prezzo sarà legata al prezzo del gas».
Su Class CNBC, canale economico finanziario 507 di Sky la puntata di ieri 12 gennaio 2022 condotta da Simone Cerroni del programma #Italia 4.0 dedicata all'impatto del #carobollette sulle imprese.
https://video.milanofinanza.it/video/sos-energia-il-grido-di-allarme-dell-industria-UD5reM8Z8umm
? Lorenzo Poli Presidente Assocarta e AD Cartiere Saci Spa
? Fabio Zanardi, Pres. Assofond e Pres. e Ad Zanardi Fonderie S.p.A.
? Alessandro Banzato, Pres. Federacciai e Pres. Acciaierie Venete Spa
? Giovanni Savorani Pres. Confindustria Ceramica e Fondatore Gigacer
? Graziano Marcovecchio, Pres. Assovetro - Associazione Nazionale degli Industriali del vetro e Pres. Pilkington Italia
La situazione dei costi sul fronte delle materie prime e dell’energia ha appesantito l’industria manifatturiera lungo tutto l’ultimo anno, per una evoluzione dei mercati che è sotto gli occhi di tutti e che dovrebbe essere chiara a tutti. La riflessione di Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta
Le evoluzioni degli ultimi giorni del mercato dell’energia impongono decisioni rapide ed efficaci. La situazione dei costi sul fronte delle materie prime e dell’energia ha appesantito l’industria manifatturiera e energivora lungo tutto l’ultimo anno, per una evoluzione dei mercati che è sotto gli occhi di tutti e che dovrebbe essere chiara a tutti.
Le accelerazioni sul fronte del rialzo dei costi energetici delle ultime settimane, e in particolare degli ultimi giorni, pongono l’intero comparto manifatturiero ad alta intensità energetica, nella concreta impossibilità di proseguire con le attività produttive. Gli ordini ci sono, ma in questo momento non riusciamo a trasferire i costi sui clienti.
Bollette impazzite, gli imprenditori alle istituzioni: «Lunghe fermate a Natale e a gennaio; non sappiamo se potremo riaprire»
Brescia, 27 dicembre 2021 – I settori manifatturieri italiani si trovano a fronteggiare un drammatico aumento dei costi delle commodity energetiche, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese. Il prezzo dell’energia elettrica continua a registrare valori record: nelle prime due settimane di dicembre ha raggiunto il picco storico di 374 €/MWh (+280% rispetto al valore di gennaio 2021; +650% rispetto a gennaio 2020). Anche le quotazioni del gas naturale stanno registrando degli andamenti di crescita esponenziale: il prezzo della commodity in Italia è cresciuto di oltre il 671% da novembre 2020 a novembre 2021, e le quotazioni al principale hub europeo hanno superato negli ultimi giorni i 180 €/MWh.
Bruxelles 22 dicembre - Le industrie europee ad alta intensità energetica chiedono ai leader UE di affrontare rapidamente l'aumento esponenziale dei prezzi dell'energia. In questo periodo i prezzi dell'energia, e in particolare del gas, in Europa sono così elevati da minare le misure strutturali progettate per garantire energia a basse emissioni di carbonio a prezzi accessibili, necessaria per raggiungere gli obiettivi del Green Deal dell'UE. La crisi dei prezzi dell'energia ha colpito la maggior parte dei paesi europei. Negli ultimi mesi i prezzi dell'energia sono aumentati di 4 o 5 volte, raggiungendo livelli ancora più alti negli ultimi giorni. Parallelamente, i prezzi del carbonio sono triplicati dall'inizio dell'anno. Le ragioni principali di questa situazione sono le speculazioni sui mercati finanziari da parte degli operatori finanziari, compresi gli hedge fund e le società di commercio di materie prime, gli squilibri nel mercato del gas, la diminuzione stagionale della produzione di energia rinnovabile, la riduzione della produzione di energia nucleare, la chiusura delle miniere di carbone e l'aumento dei costi del carbonio trasferiti sui prezzi dell'energia elettrica. Tale situazione ha costretto numerosi consumatori industriali di energia a ridurre e/o chiudere temporaneamente gli impianti.