Eventi e news
La 17ª edizione della Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria (MIAC) si terrà presso il nuovo Polo Fiere di Lucca situato in Località Sorbano del Giudice nei giorni 13, 14 e 15 ottobre 2010. L’evento si conferma come realtà fieristica di interesse per gli operatori del nostro settore e occasione privilegiata di aggiornamento professionale, oltre che di confronto sulle principali problematiche della filiera cartaria. I seminari organizzati da Assocarta Servizi Srl tratteranno i temi della sicurezza in cartiera, del contesto energetico in cui operano le cartiere e delle dinamiche del mercato tissue tra esigenze di consumo e sostenibilità.
Scarica i programmi dei seminari:
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Sono aperte le iscrizioni al Master 2010/2011 in "Produzione della carta/cartone e gestione del sistema produttivo", giunto quest'anno alla sua ottava edizione.
Le iscrizioni per il nuovo Anno Accademico scadranno giovedi 21 ottobre p.v.
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www.celsius.lucca.it
Un articolo di dottrina pubblicato in un importante rivista ambientale (Ambiente& Sviluppo n. 8-9 dell'IPSOA), pubblicato in questi giorni, conferma che gli elenchi telefonici usati non sono rifiuti e possiedono le caratteristiche richieste dalla normativa vigente (art. 181 bis, c. 4, D.L.vo 152/06, D.M. 5 febbraio 1998, UNI EN 643:2001), per essere qualificati come materie prime secondarie fin dall’origine, in quanto destinate a riutilizzo diretto nelle cartiere. Pertanto, l’eventuale passaggio intermedio presso le ditte appaltatrici che a livello territoriale si occupano della consegna e contestuale ritiro degli elenchi telefonici, ovviamente senza che siano effettuate operazioni di trattamento e miscelazione con rifiuti, va essere come un mero deposito intermedio di beni (MPS dall’origine).
Detta affermazione è in linea con quanto sostenuto da Assocarta che ha sempre evidenziato come il ritiro degli elenchi produca, inoltre, un ulteriore vantaggio e cioé quello della riduzione delle quantità dei rifiuti prodotti e, in particolare, di quelli gestiti dalle municipalità.
L'articolo si conclude esprimendo l'auspicio che la modalità di raccolta degli elenchi telefonici venga riconosciuta come ambientalmente valida tramite la conclusione di un accordo su scala nazionale tra Enti pubblici, associazioni rappresentative e i soggetti privati coinvolti."
A cura di Massimo Medugno, DG Assocarta
Assocarta, Cepi e Assografici organizzano il seminario in oggetto.L’iniziativa, che si svolgerà il prossimo 9 settembre alle ore 14,00 presso la sede di Assografici, è stata organizzata per presentare la versione italiana del documento CEPI - CITPA: Industry Guideline for the Compliance of Paper & Board Materials and Articles for Food Contact.
Queste ultime, presentate da CEPI lo scorso 18 maggio a Bruxelles, coprono tutto il settore dei materiali e oggetti di carta e cartone destinati al contatto con alimenti e sono uno strumento volontario a disposizione degli operatori del settore, oltre che delle istituzioni e autorità pubbliche di controllo, per stabilire la conformità di tali materiali alla direttiva quadro 1935/2004.
Al seminario parteciperà la Dott.ssa Maria Rosaria Milana dell'Istituto Superiore di Sanità per illustrare il progetto CAST e le relative Linee Guida di settore per l’applicazione di buone pratiche di fabbricazione per i materiali idonei al contatto con alimenti e per l’adozione di sistemi di assicurazione della qualità (regolamento 2023/2006/CE).
Il seminario è riservato ai Soci Assocarta27 luglio 2010 - Ressources fatales
Così i nostri cugini Oltralpe definiscono i prodotti usati e dei quali sottolineano le grande opportunità di valorizzazione sul territorio. Sono cioè “risorse ineluttabili”, “inevitabili”
La Francia (come l'Italia) ha visto crescere i valori di raccolta differenziata della carta sul proprio territorio a partire dal 2003/2004.
Di questa maggiore disponibilità non ha beneficiato l'industria cartaria francese: infatti non sono cresciute, e in maniera altrettanto rapida, le opportunità di valorizzazione sul territorio. Invece la politica europea degli aiuti di stato ha avvantaggiato la concentrazione di capacità di riciclaggio in Germania, creando disuguaglianze regionali e distorsioni della concorrenza.
Questo ha portato alla crescita delle esportazioni verso l'Asia (e la Cina in particolare) e ad una situazione di grande volatilità e di tensione sui flussi e sui prezzi praticati in Europa.
Qual é la ricetta che propongono i cugini francesi ?
Secondo i cugini se si vuole costruire la “Recycling Society” prevista dalla nuova Direttiva Rifiuti (n. 98/2008) non c'è altro modo che promuovere il “riciclaggio di prossimità” e di rendere i diversi sistemi di raccolta e responsabilità del produttore funzionali allo sviluppo locale, dando così una maggiore visibilità anche agli sforzi dei cittadini e delle comunità.
In questo modo si creano valore e ricchezza sul territorio, con benefici sociali e ambientali, insomma una concreta “Recycling Society”.
Una ricetta valida anche per l'Italia e da non trascurare nel recepimento della citata Direttiva n. 98. Ma da tenere in considerazione quando nuove iniziative imprenditoriali in materia vengono messe a punto oppure si cerca, tramite la costruzione di nuove centrali e di termovalorizzatori, di rendere più competitive quelle esistenti.
Assocarta è intervenuta con il DG Massimo Medugno al workshop Prezzi delle commodity lungo le filiere e costi delle imprese dello scorso 8 luglio organizzato da Camera di Commercio Milano e Prometeia. Leggi l'articolo apparso oggi su Il Giorno Milano e scarica il video con interviste a Sergio Rossi - Camera di Commercio Milano, Luca Paolazzi - Centro Studi Confindustria, Giuseppe Schirone - Prometeia e Massimo Medugno - DG Assocarta.
http://www.youimpresa.it/video/camera-news/materie-prime-il-prezzo-%C3%A8-giusto
E' innegabile che l'on-line e l'IPad rivoluzioneranno il consumo dei contenuti.
Ormai tutti i maggiori quotidiani hanno annunciato il passaggio alla consultazione digitale tramite l'iPAD.
Come evidenzia ieri Il Sole 24Ore nell'inserto domenicale (“Fate attenzione all'iPad” di Roberto Casati) “emerge potentemente nell'iPad il design rivolto all'intrattenimento (…) come un iPod ingigantito”.
Insomma uno strumento d'intrattenimento, come ricorda l'articolo, ma a quel punto non servirà un altro tipo di e-book ma l'iPAD segnerà, continua Casati, il nostro “palinsesto mentale” e l'inizio di una battaglia “(...) il cui trofeo, ambitissimo, è la nostra risorsa intellettuale primaria, l'attenzione”.
Attenzione, che evidenzia Casati, “ve n'é assai poca in giro”.
Non a caso l'iPaD ha un piccolo ma fondamentale telecomando che permette altre applicazioni...
Ma, forse ha ragione Rick Moody, sempre sullo stesso inserto, che evidenia come il libro sia già la tecnologia più flessibile e già centrata sul lettore: possiamo scorrerlo, sfogliarlo, scriverci sopra. Insomma il libro è più facile da personalizzare.
Come? Vedetelo su questo stesso sito http://devel.assocarta.risolviamo.com/it/eventi-e-news.html