Eventi e news
Tra pochi giorni si aprirà il summit di Anversa. Come ricorderete lo scorso anno, il 26 febbraio 2024, si era tenuto ad Anversa un vertice dell’industria europea, promossa da Cefic (confederazione europea dell’industria chimica), che aveva prodotto l’Antwerp Declaration ed aveva riproposto alle istituzioni europee con urgenza il tema della competitività e dell’industria, anticipando il dibattito attuale. L’iniziativa si ripeterà quest’anno, nella stessa data e le aziende e le associazioni potranno sottoscrivere la Dichiarazione. Confermata la partecipazione di Ursula Von der Leyen dopo aver annunciato il Clean Industrial Deal.
Cosa è accaduto dopo il 26 febbraio 2024? Nel settembre 2024 la Commissione Ue ha pubblicato il rapporto The future of European Competitiveness, cioè il Rapporto Draghi, che esamina le sfide affrontate dall’industria e dalle aziende, indicando tre aree di azione per perseguire maggiore produttività a crescita economica dell’area:
- L’Europa deve riorientare profondamente i suoi sforzi collettivi per colmare il divario di innovazione con Stati Uniti e Cina, soprattutto nelle tecnologie avanzate.
- Mettere a punto un piano congiunto per la decarbonizzazione e la competitività.
- Mirare all’aumento della sicurezza e alla riduzione delle dipendenze.
In un momento di difficoltà della manifattura italiana, chiamata a fronteggiare costi energetici notevolmente più alti di quelli dei competitors europei ed internazionali, Gas Intensive intende riaccendere il dibattito con le Istituzioni per individuare una soluzione alternativa o complementare all’estrazione nazionale e rilanciare la misura per una sua rapida ed efficace attuazione. Con la partecipazione del Presidente di Assocarta Lorenzo Poli, Aldo Chiarini - Presidente Gas Intensive, Augusto Ciarrocchi - Presidente Confindustria Ceramica, Massimo Noviello – Past-President Assovetro, Massimo Beccarello - Direttore CESISP - Centro di Economia e Regolazione dei Servizi, Federico Boschi - Capo Dipartimento Energia, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, On. Luca Squeri - Responsabile Dipartimento Energia Forza Italia, On. Riccardo Zucconi - Responsabile Energia della Camera per Fratelli d'Italia, On. Vinicio Peluffo - Capogruppo Partito Democratico in Commissione Attività produttive della Camera e l'On. Alberto Gusmeroli. Presidente della Commissione Attività produttive della Camera. Lega.
In diretta streaming sui canali di Askanews https://askanews.it/hp_test_diretta_video.html il giorno 11 febbraio alle ore 11:00.
L'Appello al Parlamento, al Governo e alle Regioni da parte di Assofond, Assovetro, Assocarta, Assomet, Confindustria Ceramica, Federbeton, Federchimica, Federacciai, Coordinamento dei Consorzi
La situazione del sistema industriale diviene ogni giorno più insostenibile.
In particolare, le aziende che hanno l’energia come costo preponderante rischiano il collasso.
E solo quest’ultime impiegano 700000 lavoratori, esportano il 60% dei loro prodotti, essenziali per la stragrande parte delle filiere a valle.
Il prezzo della energia in Italia è più alto del 38% di quello tedesco, del 72% di quello spagnolo e del 72% di quello francese. È un multiplo di quello americano e cinese.
E questo per un meccanismo che prezza anche l’energia da rinnovabili al prezzo di quella prodotta col gas. Gas che in Italia, da ottobre ad oggi, è aumentato più del 30% sulla base degli scambi sul mercato di Amsterdam, nonostante l’import venga nella sostanza da Sud.
Mentre le Rinnovabili che oggi coprono quasi il 50% del consumo, non pagano i costi ets e sono state sostenute da incentivi costati 200 miliardi pagati da imprese e utenti.
A firma di Luigi Palumbo su Riciclanews.it.
Mentre soffrono per i costi dell’energia in aumento, le cartiere italiane continuano a pagare per esportare i propri scarti di lavorazione in Austria e Germania. Dove vengono recuperati ‘a piè d’impianto’ dalla stessa industria cartaria. Il direttore di Assocarta Massimo Medugno: “Noi paghiamo e loro producono energia utile ai loro processi”, restando competitivi
“Siamo convinti che il recupero energetico sia una misura che indirettamente, o perché no anche direttamente, può incentivare il riciclo“. A parlare è forse il gestore di un impianto di incenerimento? Il cda di una utility con interessi nei termovalorizzatori che prova a ribaltare il vecchio (ma sempre in voga) adagio secondo cui il recupero energetico fa male al riciclo? No, quelle che avete appena letto sono parole di Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta e autorevole esponente di una delle principali filiere nazionali dell’economia circolare. Che di energia ha bisogno per sopravvivere e che con il prezzo del gas tornato stabile oltre i 50 euro al MWh, “non vede nulla di buono all’orizzonte”, dice.
25 novembre 2024 - In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Assocarta - in rappresentanza dell'industria cartaria italiana - aderisce alla campagna internazionale di sensibilizzazione dell'Onu 'Orange the World'. La carta arancione per continuare ad aprire al dialogo sociale, in contesti sempre nuovi, e continuare ad avere come industria cartaria un ruolo importante in termini di racconto e memoria sociale. La carta e' da sempre memoria storica e testimone di innovazione e cambiamento, supporto ideale per il dialogo e per "fare" cultura. La partecipazione a 'Orange the World" segna l'impegno del settore anche in questo ambito ed e' una ulteriore modalita' per promuovere un cambiamento culturale su temi essenziali a livello sociale. #UNWomen
Il prossimo 5 novembre, presso Hotel Gallia a Milano, il Presidente di Assocarta Lorenzo Poli interverrà al Forum annuale dell'energia di AFRY: "Le vie della decarboniazzione in Italia".
Dopo i key note speech a cura di Alessandro Fontana Centro Studi Confindustria sugli scenari macroeconomici e Antonio Michelon AFRY Management Consulting sugli scenari energetici interverranno Antonio Gozzi Federacciai, Massimo Ricci ARERA, Hannalore Rocchio Eni e Lorenzo Mottura Edison oltre al Presidente Assocarta Lorenzo Poli. Lo scorso 17 ottobre, a Roma presso il GSE, ha presentato in anteprima la roadmap di decarbonizzazione del settore cartario italiano on gli interventi del Ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e del Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile Edo Ronchi.
Il Paper District, il distretto della carta, torna ad Ecomondo con un palinsesto dedicato alle sfide tecnologiche e di mercato che la filiera della carta e della stampa Made in Italy si trova ad affrontare nell’attuale congiuntura economico-ambientale dove normative e obiettivi europei, ma anche occasioni di crescita come quella offerta dal PNRR, accrescono l’importanza dei sistemi industriali come quello rappresentato dalla Federazione Carta e Grafica.
Si partirà il 5 novembre alle ore 14.00, presso Paper District - Workshop Area pad. B2 italiano, con la conferenza di apertura “L’imballaggio sostenibile: la filiera della carta dopo il PPWR” a cura di Ecomondo e Federazione Carta Grafica. Il 6 novembre “Quando la carta è durevole e riciclabile. Prospettive e scenari alla luce delle nuove direttive Eu PPWR/ESPR” organizzato da Bartoli.