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L’Italia si prepara al recepimento della Direttiva sulle Plastiche Monouso.
Domani 22 aprile 2021, nella Giornata Mondiale della Terra, Lorenzo Poli Presidente Assocarta interverrà su SKY Tg 24 al programma "Restart Italia" sul tema della sostenibilità, dalle 21:20 alle 21:40 con la partecipazione di Gabriele Cirieco AD Strategic Advice. Proprio in occasione della Giornata Mondiale dedicata alla terra la carta riafferma le sue caratteristiche di bio-materiale che può svolgere un ruolo rilevante nell'ambito del Green New Deal a livello europeo e italiano.
Editoriale tratto dalla NEWSLETTER Assocarta N.1/2021.
Spesso quando si pensa alle varie forme di comunicazione ci sentiamo dire che la carta è uno spreco, mentre la comunicazione digitale ci appare leggera sull’ambiente e priva di consumo.
E’ vero che la carta richiede un maggior impegno per la sua produzione e dopo l’uso la carta rimane nella sua fisicità. L’immaterialità della comunicazione digitale sembra sempre quindi preferibile, ma è davvero così?
In realtà nel momento in cui leggo su carta non consumo. Inoltre la carta è riutilizzabile, una copia di un giornale ad esempio può essere letta da più persone nel corso della giornata senza più consumare o un singolo libro in una biblioteca può essere letto da migliaia di persone. Quando leggo su uno schermo invece consumo energia e tutta questa energia che ha alimentato il mio dispositivo elettronico, ma anche i server e le reti sparse per il mondo è poi persa per sempre. E se si vuole leggere di nuovo, si consuma ogni volta nuova energia.
La carta è anche più efficiente, perché aiuta a concentrarsi, ad approfondire e a cogliere ogni sfaccettatura del messaggio. E quando l’informazione passa nella sua interezza la comunicazione non è mai uno spreco, ma un beneficio.
A fine lettura poi la carta se viene archiviata consente di rimuovere permanentemente il carbonio di cui è composta la cellulosa e che è stato in precedenza sottratto all’atmosfera. Se invece non serve più le fibre naturali possono essere recuperate e riutilizzate per fare nuova carta, grazie al riciclo. La comunicazione digitale invece consuma sempre, anche quando non viene letta. Consuma giorno e notte anche solo per essere resa disponibile per la lettura e per tutto il tempo in cui viene conservata. E quando non mi serve più non lascia nulla da recuperare, se non lo spazio di qualche byte su un disco fisso.
Infine i server, le reti e i dispositivi digitali a fine vita pongono numerosi ostacoli al loro riciclo e rappresentano un rischio per l’ambiente, mentre la carta è fatta con materie prime di origine naturale e rinnovabili, è biodegradabile e riciclata.
La materialità della carta le consente quindi di essere circolare e ci aiuta a percepirne il consumo, portandoci a un uso più attento, mentre la comunicazione digitale è lineare e la dematerializzazione offre un consumo non percepibile, quindi molto più propenso allo spreco.
#cartaculturacircolare
L'Essenziale n. 30: la nozione di discarica abusiva.
Questa settimana qualche aggiornamento sull’etichettatura degli imballaggi.
Dal Sole24Ore del 17 marzo 2021 "Cartiere sotto pressione: col Covid costi alle stelle e scarsità di materiali" a firma di Sissi Bellomo: Leggi l'articolo:
Materie prime sempre più costose (carta e cartone da macero, cellulosa) e difficili da reperire sul mercato. A rischio la supply chain di prodotti in carta ecartone essenziali per affrontare la pandemia.
«L'Italia è un Paese virtuoso per la raccolta differenziata, ma in altri Paesi la pandemia ha rallentato il servizio - afferma Lorenzo Poli, presidente di Assocarta - E comunque la f re nata di ristorazione, commercio e turismo pesa: pensi solo a quanta carta si recupera ogni giorno negli aeroporti o nelle stazioni». L'effetto Amazon secondo Poli è soltanto uno dei fattori all'origine delle attuali tensioni. Conta molto di più la domanda cinese, che non si è smorzata nemmeno dopo che Pechino ha vietato le importazioni di rifiuti: il gigante asiatico "divora" comunque cellulosa vergine e «al posto della carta da macero - spiega Poli - ora importa grandi quantità di paste riciclate, che in pratica è lo stesso materiale inversione già ripulita».
L'Essenziale n. 28: questa settimana qualche nota sui sistemi autonomi in materia di gestione degli imballaggi.
Il 30 marzo si terrà l'evento on line (ore 18.00) "Riciclo dei rifiuti: dilemma del punto di calcolo: come garantire certezza dei dati ed effettivo recupero?" organizzato da SafeGreen in collaborazione con Assocarta. Si parlerà del punto di calcolo e delle recenti modifiche al Testo Unico Ambientale con Gianfranco Amendola, già magistrato, giurista ambientale e il Dg Assocarta Avv. Massimo Medugno. La sessione verrà moderata dall'Avv. Corrado Carruba di SafeGreen. Per iscrizioni: www.safegreen.it/iscriviti/