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20 aprile 2020 - Forse è un po’ presto per dire chi ha vinto e chi ha perso in questo difficile momento, anche perché bisognerà vedere quanto durerà ancora.

Chi sembra aver perso è il trasporto aereo e il turismo. Chi invece vince sono le telecomunicazioni, il farmaceutico, la grande distribuzione e il commercio elettronico.

L’auto sembra essere tra i perdenti, ma grazie al trasporto privato che prevarrà su quello pubblico, tornerà in auge.

Vince anche la manifattura, intesa come capacità di fare le cose. Le vicende che riguardano apparecchi medicali e mascherine, appaiono sintomatiche. In qualche modo è importante saper fare, in particolare alcune cose, a prescindere dai mercati e dai costi.

La carta segue il trend. Logistica e distribuzione hanno bisogno del servizio dell’imballaggio, ambientalmente sostenibile (un imballaggio in cartone raccolto e riciclato in 14 giorni torna a fare il suo mestiere). Le carte igienico e sanitarie sono un importante presidio per l’igiene, insieme alle tante applicazioni nel farmaceutico e medicale.  

Ma, quando, si vogliono raccontare questi giorni, ecco la carta, sempre lì.

La rete, messaggini, whatsapp, facebook, però quando c'è da raccontare e da immaginare il domani ci vuole la carta. Su questo argomento la splendida copertina de "Il Foglio" di sabato 18 aprile è meglio di qualsiasi editoriale (https://www.ilfoglio.it/scienza/2018/03/18/news/dentro-agli-occhi-dei-bambini-ce-il-segreto-del-cervello-umano-184528/).

Non lasciare passare un giorno senza prendere un appunto, fare una lista, scarabocchiare su un foglio. Sembrerà un obiettivo di portata non amplissima, ma è dalle piccole cose che nascono le grandi. 

È anche ciò che contribuisce al nostro "fitness" e alla nostra memoria. E la memoria sta nel cervello, il nostro “muscolo” più importante e delicato.

di Massimo Medugno DG Assocarta

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Igiene, accettate compromessi?