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La più antica biblioteca italiana, e con ogni probabilità del mondo. Tra le meraviglie storiche di Verona, la Biblioteca Capitolare è uno scrigno che nasconde il primato nella cultura latina su #carta, essendo ricca di manoscritti (1.200), codici e volumi di inestimabile valore con oltre 70.000 volumi. Anticamente uno Scriptorium, un luogo dedicato alla stesura e alla conservazione dei manoscritti tra cui, il ‘Codice di Ursicino’: l’amanuense Ursicino, contravvenendo alle regole dell’epoca, lo datò: era il 1 agosto 517. Tra i volumi testi preziosi anche le ‘Istituzioni di Gaio’, unico esemplare originario di diritto classico romano, un’opera composta da quattro libri del giurista Gaio risalente al 168 e il 180.
Dal 1200 cominciò ad essere considerata una biblioteca, tanto che qui vennero a consultare volumi e codici due grandi lettori su #carta: Dante Alighieri e Francesco Petrarca. Buona lettura!

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