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"Il settore cartario italiano utilizza il 62% di carta da riciclare nella produzione, che si coniuga con la restante percentuale proveniente da cellulosarinnovabile e certificata -  garantendo la provenienza da foreste gestite in modo sostenibile. Nell’imballaggio il riciclo è stabilmente oltre l’81%, oltre l’obiettivo del 75% al 2025, previsto dalla normativa comunitaria" afferma Lorenzo Poli, Presidente Assocarta e Consigliere di Federazione Carta Grafica nel suo intervento alla Conferenza Nazionale sull'Industria del Riciclo 2023 svoltasi, oggi a Milano, presso Fondazione Corriere. L’Italia è il secondo riciclatore di carta europeo, dopo la Germania e la produzione dell’intera filiera carta, stampa e trasformazione italiana (rappresentata da Federazione Carta e Grafica. 1,6% del PIL) si colloca al secondo posto in Europa, dopo la Germania.

 

Un ruolo confermato da un Indicatore di Circolarità di Materia (MCI) della filiera pari a 0,78 (in una scala da 0 a 1), certificato da Ellen MacArthur Foundation con il supporto dell’Unione Europea, che misura la dimensione del materiale rigenerato e proveniente o destinato a riuso e riciclo di materia, inclusi i prodotti agro-forestali che provengono da coltivazioni e gestioni sostenibili (Fonte: Rapporto Ambientale Assocarta 2022). Lo 0,22 mancante consiste nel recupero degli scarti e nella sfida della decarbonizzazione che l’industria cartaria italiana sta affrontando con determinazione investendo su biometano, bioliquidi.

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