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Il 18 dicembre presso la sede di Assocarta la presentazione di Nel nome del pane, il nuovo romanzo di Luigi A. Chiarello, un thriller originale e provocatorio che affronta uno dei temi più strategici del nostro tempo: il controllo delle risorse alimentari e il loro impatto sul potere globale. Attraverso una narrazione avvincente e ricca di colpi di scena, il libro accompagna il lettore in un viaggio sorprendente dentro la nostra identità alimentare, intrecciando suspense e riflessione. Misteri, simboli e riferimenti storici, religiosi, artistici e antropologici diventano strumenti per interrogarsi sul significato profondo del cibo nella società contemporanea e sulle trasformazioni che stanno ridefinendo il nostro rapporto con esso.

 

Il romanzo affronta con coraggio alcune delle grandi sfide del presente e del futuro: la frattura culturale tra vegani e onnivori, l’ascesa delle carni sintetiche, l’avvento di diete elaborate da algoritmi di intelligenza artificiale e i giganteschi interessi economici legati al controllo delle risorse alimentari. Al centro, una domanda tanto inquietante quanto necessaria: chi controllerà il cibo, controllerà il mondo?

La presentazione  è stata un’occasione di dialogo e confronto su temi che toccano da vicino l’intera filiera produttiva e industriale, richiamando l’attenzione sul valore delle risorse, sulla sostenibilità e sulla responsabilità che accompagna chi opera nei settori chiave dell’economia reale. Un thriller che coinvolge mente e cuore e invita a riflettere su come dal cibo – e dalla sua gestione – possa dipendere il futuro stesso del potere globale.

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