2 aprile 2020 - Assocarta, SLC-CGIL, FISTEL CISL, ULCOM UIL sono uniti nella consapevolezza del drammatico impatto che l’emergenza sanitaria COVID-19 sta avendo sui cittadini italiani e in Europa, con un numero crescente di vittime.
Sono vicini a medici e infermieri che stanno curando i malati, senza risparmiarsi. In questo contesto l’industria cartaria è stata dichiarata attività essenziale con il DPCM 22 marzo 2020 e grazie alle sue lavoratrici e i suoi lavoratori sta continuando a garantire che i cittadini possano accedere a prodotti igienico-sanitari e alimentari nell'attuale contesto di difficoltà crescenti. Essa ha attuato le misure necessarie per garantire la sicurezza dei dipendenti, operatori dei trasporti e clienti fin dall’inizio dell’emergenza e ha, quindi, recepito il protocollo del 14 marzo tra organizzazioni datoriali e Organizzazioni Sindacali. La tutela della salute e sicurezza è da sempre una priorità per tutte le aziende del settore, e la costante attenzione a questi temi proseguirà con continuità anche dopo il superamento dell’emergenza con la preziosa collaborazione di tutte le maestranze.
Bruxelles, 25 marzo 2020 Cepi, l'associazione europea dell'industria cartaria e tutte le imprese aderenti sono profondamente consapevoli del drammatico impatto che la pandemia di COVID-19 sta avendo sui cittadini europei e del mondo, con un numero crescente di vite perse. L'industria cartaria ha attuato tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei nostri dipendenti, operatori dei trasporti e clienti.
La nostra priorità è garantire che i cittadini UE possano accedere a prodotti igienico-sanitari e alimentari nell'attuale contesto di difficoltà crescenti. Stiamo lavorando incessantemente con altre industrie della nostra catena del valore per garantire gli approvvigionamenti. I nostri prodotti in carta per uso igienico sanitario sono di vitale importanza per i cittadini, per attuare le raccomandazioni dai governi nazionali e dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS): lavarsi frequentemente le mani e asciugarle con carta monouso per una maggiore sicurezza.
Bruxelles, 29.01.2020 A partire dal corrente mese di gennaio, Ignazio Capuano assume la carica di nuovo Presidente della Cepi, Confederazione Europea dell'Industria Cartaria. Capuano è Amministratore Delegato di Burgo Group Spa e Vice Presidente di Assocarta, l’Associazione italiana fra gli industriali della carta, cartoni e paste per carta.Laureato in ingegneria e con un master in economia ottenuto presso la New York University, Capuano lavora in ambito cartario dal lontano 1991, prima come direttore generale di Saffa, quindi come AD di Reno de Medici e, dal 2016, AD di Burgo Group. Nella sua lunga carriera, Capuano ha anche lavorato nel campo delle utilities come AD di RWE Italia, nel comparto bancario con la Manufacturers Hanover Trust of New York (attualmente JP Morgan Chase) e in quello della consulenza strategica con KPMG.“Sono orgoglioso di assumere la presidenza della Confederazione europea dell'industria cartaria al tempo del Green New Deal. Una grande sfida che l'industria cartaria ha già accolto con favore, tracciando la strada a una produzione ancora più competitiva e sostenibile, indicando soluzioni basate su innovazione e circolarità per un'Europa carbon neutral entro il 2050 ", ha affermato Capuano in relazione alla sua elezione a Presidente di Cepi.
22 gennaio 2020 – Girolamo Marchi, Presidente di Assocarta, sarà al Sacro Convento di Assisi, il prossimo 24 gennaio, per il primo incontro fra gli oltre 1600 firmatari del Manifesto “Un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica” promosso da Fondazione Symbola contro la crisi climatica per una economia a misura d’uomo.
Il messaggio lanciato dai sei promotori (Padre Fortunato del Sacro Convento, Realacci di Symbola, Boccia di Confindustria, Starace di Enel, Prandini di Coldiretti e Bastioli di Novamont) si fonda su una economia attenta all’ambiente, alle comunita' e di territori, come ha ricordato Papa Francesco nella Enciclica Laudato Sì.
“Saremo ad Assisi, come Assocarta, tra i firmatari del Manifesto, perché l’industria cartaria svolge un ruolo chiave nella green economy con un forte impegno nella riduzione gli impatti ambientali a vantaggio delle generazioni future. Già nel 2017 il settore cartario ha presentato la “Roadmap 2050” a livello europeo, strategia per raggiungere l’obiettivo di riduzione dell’80% di emissioni di CO2 entro il 2050, tramite ricerca, innovazione, efficienza energetica e cogenerazione” afferma Girolamo Marchi, Presidente Assocarta.
“La carta è un esempio di bio-economia circolare in quanto rinnovabile e riciclabile (55% tasso di circolarità che negli imballaggi raggiunge l’80%) ma è anche espressione di una cultura che porta i nostri imprenditori a investire il 5,9% del fatturato sul territorio, incidendo sullo sviluppo ambientale e sociale del nostro Paese” conclude Marchi.
Roma, 17 dicembre 2019 - Massimo Medugno è intervenuto oggi all’EcoForum della regione Lazio - organizzato da Legambiente - di cui Assocarta è partner sostenitore.
Nell’ambito del panel di discussione "Rifiuti zero impianti mille“, Medugno ha messo in luce le potenzialità del settore cartario italiano che re immette nel ciclo produttivo la carta da riciclare raccolta sul territorio, riduce così i rifiuti grazie agli impianti cartari e costituisce un pratico esempio di bio-economia circolare.
La carta, infatti, è un materiale di origine naturale che viene riciclato dalle cartiere stesse: l’industria cartaria nazionale è il terzo riciclatore a livello europeo con più di 5 milioni tonnellate di riciclo (10 tonnellate al minuto), mentre raccolta differenziata industriale e urbana della carta è di circa 6,5 milioni di tonnellate.
“Con i soli due impianti di prossima partenza – rispetto ai 1000 necessari - potremmo aumentare il riciclo di più di 1 milione di tonnellate dando maggiore stabilità al mercato, praticamente annullando il gap impiantistico. La riconversione a Verzuolo procede, mentre l’impianto di Mantova (l’altro dei due), benché pronto, rimane ancora fermo. In Italia si perde in quest’ultimo caso l’opportunità di chiudere ulteriormente il ciclo del riciclo seguendo il principio di prossimità e di fare più economia circolare”.
11 dicembre 2019 Torino, Ecoforum Legambiente – Si è tenuta a Torino, presso il Sermig Arsenale della Pace (0re 9.00-13-30 / Piazza Borga Dora, 61) la tappa piemontese dell'EcoForum - L'economia circolare dei rifiuti - di Legambiente alla quale è intervenuto Massimo Ramunni Vice Direttore di Assocarta. Nell'ambito delle best practise di economia circolare la Cartiera Pirinoli presente con il Presidente del CdA Silvano Carletto.
"Con la spinta del Green Deal, possiamo ridurre il nostro impatto sui cambiamenti climatici aumentando al contempo la produzione in Italia" dichiara Massimo Ramunni, Vice Direttore Generale di Assocarta a margine dell'Ecoforum di Legambiente riprendendo la Dichiarazione dei Ceo dell'industria cartaria europea e della Confederazione europea dell'industria cartaria (Cepi) dello scorso 19 novembre a Bruxelles, riguardante la strategicità della questione climatica, presentata durante la Conferenza "Paper & Beyond".
Negli ultimi 20 anni l'efficienza energetica è aumentata del 30%, mentre il riciclo degli imballaggi oltrepassa l'80%. Inoltre, a livello europeo l'industria cartaria (insieme alla filiera della trasformazione) ha già presentato le Linee Guida per la Riciclabilità degli Imballaggi in Carta.
A livello italiano il settore sta già applicando la norma tecnica, Aticelca 501, che accerta la riciclabilità di tutti gli imballaggi in carta, anche quelli accoppiati con altri materiali.
Bruxelles 11 dicembre 2019 - L'industria cartaria europea accoglie con favore la comunicazione del Green Deal UE e l'insieme delle azioni proposte, previste per marzo 2020, in particolare la legge europea sul clima, la nuova strategia industriale, il piano d'azione per l'economia circolare 2.0 abbinato all'iniziativa sui prodotti sostenibili e la nuova strategia forestale.
"L'obiettivo carbon neutral richiede che l'industria cartaria europea diventi ancora più sostenibile, efficiente e innovativa. Richiede di continuare il nostro percorso di trasformazione mantenendo la nostra competitività. Il nostro settore è all'altezza della sfida” ha dichiarato Jori Ringman, direttore generale di Cepi, Confederazione dell’industria cartaria europea.
L'industria cartaria europea ha già ottenuto il disaccoppiamento tra le emissioni di carbonio e la crescita economica: sono state ridotte le emissioni di carbonio del 27% dal 2005 ad oggi, con un aumento dei volumi prodotti e dimostrando la compatibilità ambientale dei suoi prodotti grazie a materie prime certificate e prestazioni di livello globale nel riciclaggio.
“Attenzione all'innovazione e alla circolarità, espresse dall'industria cartaria europea nella recente occasione di Bruxelles, in cui i Ceo delle più importanti industrie, hanno tracciato la strada per un'industria cartaria più competitiva e sostenibile, indicando le relative soluzioni per un'Europa carbon neutral nel 2050", ha affermato Ignazio Capuano, Presidente designato Cepi e CEO di Burgo Group Spa.
Bruxelles, 19 novembre 2019 - Il cambiamento climatico è una questione globale che richiede un'azione urgente e richiede a tutti gli attori della società di fare la propria parte. Le industrie hanno il dovere e l'opportunità di diventare più sostenibili, più efficienti e più innovative.
“Con il contributo del New Green Deal europeo, possiamo ridurre il nostro impatto sui cambiamenti climatici aumentando al contempo la produzione in Europa. Il nostro settore ha un interesse strategico ad essere in prima linea negli sforzi di decarbonizzazione per il 2050 ", ha dichiarato Ignazio Capuano, Presidente designato – che entrerà in carica il prossimo gennaio - e CEO di Burgo Group, subentrato a Karl-Henrik Sundström, CEO di Stora Enso, durante la conferenza annuale di Cepi, “Paper & Beyond”, oggi a Bruxelles.
In questo spirito, i CEO che rappresentano l'industria cartaria europea hanno delineato i loro piani per raggiungere un'Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 in una dichiarazione
che è stata ufficialmente consegnata a Clara De La Torre, vicedirettore generale della DG CLIMA e Timo Pesonen, Direttore generale della DG GROW, presente all’evento insieme ad altri rappresentanti della Commissione europea.Giornata intensa, per contenuti e per qualità dei relatori, quella conclusasi lo scorso 30 novembre a Pescia: il tema del convegno, aperto dal Sindaco di Pescia, “Carta Bianca al tuo futuro; responsabilità ambientale e responsabilità educativa nel distretto cartario lucchese e della Valdinievole” era stimolante e le sua finalità ambiziose.
Gli organizzatori (Assocarta, Confindustria Toscana Nord, Formetica e Istituto Marchi Forti di Pescia) si sono prefissati di rappresentare l’industria della carta per come è oggi: riaffermandone – come ha detto la delegata all’education di CTN Cristiana Pasquinelli - la giusta reputazione di asse portante dell’economia del territorio da un lato, e dimostrando come l’industria creda, abbia già investito e continui a progettare la propria crescita su fondamenti di sostenibilità e circolarità ambientale dall’altro. Sono i due pilastri su cui si dovrà fondare l’appeal delle cartiere verso il mondo della scuola; visto che uno degli scopi della giornata era di invitare i giovani del territorio a guardare al comparto come luogo in cui impiegarsi con soddisfazione e successo.
Il Centro Studi di Confindustria ha documentato il valore numerico del settore, e le sue ricadute in termini di fatturato, export, attrazione di investimenti e occupazione; ma allo stesso tempo ha posto l’accento sui costi che le nostre cartiere devono sostenere per procurarsi energia e dotarsi di impianti di smaltimento e riciclo.
Bioeconomia della carta, pratiche circolari e attenzione al clima:
occorre incidere sul Recycling Habitat per dare ulteriore impulso all'Economia Circolare in Italia.
29 novembre 2019 Prato, Ecoforum Legambiente - "Con la spinta del Green Deal, possiamo ridurre il nostro impatto sui cambiamenti climatici aumentando al contempo la produzione in Italia" dichiara Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta all'Ecoforum di Legambiente riprendendo la Dichiarazione dei Ceo dell'industria cartaria europea e della Confederazione europea dell'industria cartaria (Cepi) dello scorso 19 novembre a Bruxelles, riguardante la strategicità della questione climatica, presentata durante la Conferenza "Paper & Beyond".
La direzione indicata a livello europeo trova delle solide basi in quanto l'industria che già garantisce la sostenibilità delle materie prime, ha migliorato le prestazioni dei processi e ha verificato la compatibilità ambientale dei prodotti.