15 marzo 2017 - Ieri il Parlamento Europeo ha approvato definitivamente il pacchetto di norme in materia di rifiuti riguardanti l’Economia Circolare, scegliendo di seguire la strada segnata dall’ambizioso voto della Commissione Ambiente dello scorso gennaio. Un aspetto particolarmente importante è che i parlamentari europei hanno votato a favore di un metodo di calcolo che comprende tassi di riciclo reali e confrontabili sia in Europa che fuori.
“Con l’approvazione di metodo di calcolo che comprende i tassi reali, il Parlamento Europeo ha colto in pieno l’opportunità di far funzionare l’Economia Circolare in Europa dando all’industria e alle autorità locali uno strumento per indirizzare al meglio gli investimenti laddove sono necessari“ ha commentato Sylvain Lhote Direttore Generale di CEPI, Confederazione Europea dell’Industria Cartaria.
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Le CFP (Coated Fine Paper) sono un prodotto importante di un settore strategico e innovativo della UE.
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Le CFP sono un prodotto innovativo, ad alta tecnologia e realizzato in modo sostenibile. Le CFP sono carte di alta qualità prodotte con grandi macchine a misura e con attrezzature altamente sofisticate gestite da tecnici specializzati. L’82% delle materie prime impiegate (soprattutto legname gestito in modo sostenibile) proviene dall'Europa. I produttori UE delle CFP stanno investendo in biocarburanti, biochimici e nuovi biomateriali di seconda generazione.
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50.000 posti di lavoro europei altamente qualificati che dipendono dalla sopravvivenza del settore europeo delle CFP. Il settore europeo delle CFP impiega direttamente circa 12.500 persone, per lo più in zone rurali o strutturalmente svantaggiate d'Europa, cui si aggiunge un numero tre volte maggiore nell’indotto. I cinque produttori UE ricorrenti (Arctic Paper, Burgo, Fedrigoni, Lecta e Sappi) rappresentano la maggioranza della produzione UE di CFP, con 34 stabilimenti in diversi 10 Stati membri. Leggi tutto il documento messo a punto da CFP (coated fine paper) EU Alliance:
6 marzo 2017 - L’industria cartaria europea ha recentemente diffuso una versione aggiornata della Roadmap 2050 definendo il percorso e gli investimenti necessari per tagliare le emissioni di carbonio dell’80% creando al contempo un aumento del valore aggiunto del 50%. La Roadmap pianifica la necessità di 44 miliardi di Euro (40% in più rispetto ai livelli attuali di investimento) per trasformare l’industria in Europa e condurla a una low-carbon bio-economy entro il 2050.
15 febbraio 2017 - Si è svolto ieri, a Milano, il seminario su "IL PIANO NAZIONALE INDUSTRIA 4.0: LE OPPORTUNITA' PER LE IMPRESE DELLA FILIERA" della carta e della stampa, organizzato dalla Federazione della Carta e della Grafica. Pietro Lironi, Presidente della Federazione, ha aperto l'evento sottolineando il ruolo fondamentale delle risorse umane e della loro formazione per creare figure professionali in grado di gestire una Industria 4.0. “Un piano industriale innovativo quello della 4.0 che rappresenta una vera e propria rivoluzione industriale non solo tecnologica ma anche culturale" ha spiegato Andrea Bianchi, Direttore Politiche industriali di Confindustria.
Leggi il comunicato stampa della Federazione
e guarda il video del seminario nella sezione Video Gallery.
Lo scorso 24 gennaio si è svolta, a Barcellona, la Conferenza sul Progetto IMPACTPapeRec Horizon 2020 che ha riunito più di 50 professionisti da tutta Europa, con obiettivo di individuare modalità per aumentare la raccolta differenziata della carta in Europa, un elemento chiave verso uno sviluppo ulteriore dell’Economia Circolare.
IMPACTPapeRec raccoglie l’intera filiera della carta per la prima volta in un progetto con un doppio obiettivo: 1) promuovere la raccolta separata della carta 2) evitare il conferimento in discarica e l’incenerimento, in particolare nei Paesi con un basso tasso di riciclo.
“La raccolta della carta è un tema molto complesso e trovare una unica soluzione non è possibile” ha affermato Antonio Dobon, coordinatore del progetto. “Noi siamo fiduciosi che il progetto ci aiuterà a trovare la giusta via per promuovere la raccolta differenziata dovunque sia possibile”.
Le industrie europee produttrici di carta, acciaio e metalli si collocano al vertice della catena del riciclo, realizzando quel processo di “final recycling”, che a partire da risorse derivanti da rifiuti, è in grado di dare vita a nuovi prodotti, consentendo un riciclo di materia effettivo e di qualità (material to material recycling).
E’ pertanto fondamentale mantenere, e se possibile rafforzare, nell’ambito del pacchetto sull’economia circolare attualmente in discussione presso le istituzioni europee, la definizione di “final recycling process” proposta dalla Commissione. L’obiettivo è quello di chiarire che il processo di riciclo finale inizia solo quando, concluse le operazioni di raccolta/selezione/trattamento, il rifiuto o il materiale derivante da rifiuto entra in un vero e proprio processo di produzione, che porta alla generazione di nuovi prodotti e all’avvio di un nuovo ciclo di vita.
Bruxelles, 5 dicembre 2016 - Oggi la CEPI ha pubblicato una versione aggiornata delle Linee Guida per controllo qualità della carta da riciclare che include un allegato che definisce nel dettaglio le misurazioni tecniche.
La versione aggiornata è il risultato di una approfondita consultazione nell’industria verso un approccio oggettivo e armonizzato del controllo e della misurazione della qualità. L’allegato fornisce informazioni dettagliate su:
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Strumenti di analisi con sensore automatico Near Infra-Red (NIR)
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Strumenti di analisi con sensore microonde automatico
Le Linee Guida oggi aggiornate sono state pubblicate la prima volta in aprile 2016 con il fine di dare attuazione alla revisione EN 643 Standard e di facilitare le relazioni commerciali delle cartiere con i loro fornitori di carta da riciclare.
“Il nuovo allegato riflette il trend delle cartiere che stanno sempre più utilizzando misurazioni tecniche nel controllo della qualità. L’attenzione sulla qualità è cruciale per il funzionamento del mercato delle materie prime secondarie e fa del riciclo della carta un modello da seguire nella economia circolare” dichiara Massimo Medugno DG di Assocarta, componente di CEPI, che aggiunge “A livello nazionale, come Assocarta, abbiamo approvato delle Linee Guida per le misurazioni in automatico che vanno già nella stessa direzione e che vengono utilizzate anche da Comieco nelle proprie attività che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità del riciclo”.
21 NOVEMBRE 2016 - "Il sistema ETS si preoccupa di fissare i prezzi, senza preoccuparsi se ci siano le tecnologie disponibili per raggiungere i risultati, con l’effetto che in assenza di tecnologie l’unica soluzione sarà ridurre le produzioni" dichiara Massimo Medugno Direttore di Assocarta a margine dell’ VIII Conferenza Nazionale sull’Efficienza Energetica organizzata da Amici della Terra e prosegue " un amico ricorda sempre che l’Emissions Trading è come quel dietologo che si congratula per la perdita di peso con il paziente al quale, pur senza essere dimagrito, gli è stata amputata una gamba."
Secondo Assocarta il sistema per dare segnali di lungo termine deve dare stabilità e certezza, cose entrambe che mancano. La continua revisione delle regole e dei benchmark ad esempio non giovano. I più recenti scenari elaborati dalla Commissione prevedono un sostanziale raggiungimento degli obiettivi di riduzione al 2030 delle emissioni dei settori ETS: questo raggiungimento sembra essere dovuto, in parte, anche ad un prezzo sostenuto dei permessi di emissione (in media circa 25 €/t nel decennio 2020-2030.
LO RICORDA LA CAMPAGNA TWOSIDES – IL LATO VERDE DELLA CARTA 2016 CHE DA GENNAIO AD OGGI HA PUBBLICATO 700 PAGINE ADV
Milano, 21 novembre 2016 – In dieci anni le foreste europee sono cresciute di una superficie pari a quella dell’intera Svizzera (41.285 Km2 - elaborazione TwoSides su dati FAO 2015). Sulla base di questo fatto è partita 10 mesi fa la nuova campagna di TWOSIDES – IL LATO VERDE DELLA CARTA. E' l'iniziativa della filiera italiana della comunicazione su carta* che mira a sfatare, presso il pubblico dei consumatori e in particolare dei giovani, il luogo comune che tende ad associare la carta con la deforestazione. Luogo comune che la campagna con il claim “NON E’ VERO CHE LA CARTA È NEMICA DELLE FORESTE” intende contrastare con informazioni chiare a trasparenti sul mondo della carta e della sua filiera da diffondere anche in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi.
RICICLO DELLA CARTA AL 71,5% IN EUROPA
Milano, 21 ottobre 2016 - Il tasso di riciclo della carta in Europa ha toccato il 71,5% come annunciato dallo European Recovered Paper Council (www.paperforecycling), di cui fa parte Cepi, Confederazione europea dell'industria cartaria (e a cui aderisce Assocarta). Il dato è riportato nel suo report finale per l’anno 2015. A confronto del 2010 la raccolta e il riciclo della carta è aumentato di almeno un milione di tonnellate anche grazie al lavoro del Paper Council.
Il tasso di riciclo del 71,5% è dell’1,5% più alto del target definito da ERPC nella Terza European Declaration on Paper Recycling per il periodo 2010-2015. L'impegno di ERPC è in linea con la politica UE sull’Economia Circolare e il ciclo della fibra di cellulosa e' un esempio di circolarità dei materiali: prolungando la vita della fibra di cellulosa si crea più valore aggiunto e opportunità di lavoro.