Comunicati stampa
20 maggio 2009 – I rappresentanti di ACIMGA (produttori di macchine grafiche), AIE (editori di libri), ANES (editoria periodica specializzata), ARGI (distributori di macchine, sistemi e prodotti per il settore grafico), ASIG (stampatori di giornali), ASSOCARTA (produttori di carta), ASSOGRAFICI (industrie grafiche, cartotecniche e trasformatrici) e della FIEG (editori di quotidiani e di periodici) hanno incontrato oggi la Commissione Industria del Senato tornando a mettere in luce gli impatti della crisi finanziaria internazionale sulla Filiera che rappresenta oltre il 5% dell'occupazione manifatturiera complessiva, e a chiedere interventi di politica industriale per sostenere la competitività e i livelli produttivi delle aziende.
Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ASSEMBLEA ANNUALE ASSOCARTA 2009
Milano, 15 maggio 2009 – Si è tenuta ieri, presso l’Associazione Civita a Roma, l’Assemblea annuale di Assocarta con la partecipazione del Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, del Commissario dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, Tullio Maria Fanelli e del Vice Presidente di Confindustria, Antonio Costato. “L’industria cartaria italiana, nonostante il processo di razionalizzazione imposto al settore dalle difficoltà che hanno caratterizzato il 2008 e tuttora in corso, si conferma al quarto posto a livello europeo con una produzione di carte e cartoni di circa 9,5 milioni e mezzo di tonnellate (-6,4% rispetto al 2007). L’andamento negativo ha interessato tutti i comparti, dalle carte da stampa (-6,7%), alle carte per uso igienico e sanitario (-5,6%) - specialità per la quale l’Italia ha ceduto la leadership a livello europeo alla Germania – alle carte e cartoni da imballaggio (-4,4%) che risentono in modo più diretto della contrazione dell’attività economica” afferma Paolo Culicchi, Presidente Assocarta. Anche nei primi tre mesi dell’anno in corso i volumi complessivamente realizzati dal settore registrano un calo del 17% rispetto allo stesso periodo del 2008. Le nuove riduzioni interessano tutti i comparti con perdite particolarmente accentuate per l’imballaggio e per le carte grafiche.
Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Milano, 27 marzo 2009 - Lo sapevate che la Carta è Naturale, Rinnovabile e Riciclabile? e che contribuisce al contenimento delle emissioni di CO2? Queste caratteristiche fanno delle Carta una Scelta Amica dell'ambiente nonostante nel corso degli anni si siano diffusi LUOGHI COMUNI CHE NON CORRISPONDONO ALLA REALTA' Un pacchetto informativo che nasce dalla necessità di riequilibrare le informazioni ingannevoli relative alla Carta e all’Industria Cartaria Italiana diffuse nel corso degli anni. Otto luoghi comuni sulla carta e le cartiere commentati e sfatati grazie a un approfondimento scientifico sulla sostenibilità dei prodotti cartari e dei relativi procedimenti di produzione. Particolare attenzione viene dedicata al tema delle foreste, della deforestazione e del supporto digitale. L'obiettivo è quello di diffondere presso il pubblico delle istituzioni e della stampa una corretta informazione sul prodotto carta e sull'industria cartaria che risponde a criteri di alta sostenibilità ambientale e riveste un ruolo economico e culturale nel sistema Paese e nell'ambito della sua filiera produttiva.
Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Milano, 24 marzo 2009 - Si terrà domani alle ore 10.00, presso la manifestazione GRAFITALIA - Centro Congressi Polo Fiere Rho - un seminario organizzato da Assocarta e Assografici dal titolo: “Certificazioni della materia prima per i prodotti cartari: strumenti normativi e volontari a confronto”. Un tema di grande attualità per imprese e consumatori che vede l’industria cartaria fortemente impegnata nella gestione sostenibile delle foreste e nella lotta contro il taglio illegale degli alberi. E’ proprio l’origine legale dei prodotti ottenuti dal legno l’oggetto della nuova proposta di Regolamento dell’Unione Europea sugli “obblighi” per gli operatori che commercializzano legname e i prodotti derivati dal legno (c.d. FLEGT). Assocarta ritiene che la proposta tenga in adeguata considerazione le buone pratiche già messe in atto e auspica che il regolamento non introduca ingiustificati oneri per le imprese, che avrebbero l’effetto di penalizzare i prodotti a base legno rispetto ad altri materiali meno naturali e sostenibili. In particolare Assocarta chiede l’inserimento nella norma di tutti i prodotti, compresi quelli in carta stampata e lo stesso legno per produrre energia. L'esclusione di questi beni indebolirebbe il regolamento stesso e favorirebbe al contempo la delocalizzazione di attività ad alto valore economico e occupazionale, come la stampa e l'editoria (250.000 addetti solo in Italia).
Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
17 marzo 2009 - Assocarta condivide pienamente la proposta dell’AEGG definita nell’ “Informativa sulle misure adottate e proposte urgenti dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEGG) dello scorso 27 febbraio e si augura che il Governo comprenda l’urgenza di attuarla. Il prezzo folle dell’energia nel recente passato è stato uno degli elementi scatenanti la crisi mondiale, ma particolarmente per l’industria italiana il costo dell’energia è in forma permanente uno dei fattori che minano la sua competitività. “In un momento in cui è veramente difficile far ripartire l’industria (e quella energy intensive è alla base di tutto il manufatturiero)” afferma Giuseppe Lignana, Vice- Presidente di Assocarta “il governo deve rimetterci in grado di competere utilizzando anche operazioni straordinarie atte a ridurre con immediatezza il costo dell’energia”.
Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Milano, 21 gennaio 2009 - Inizia oggi la discussione per la modifica delle norme in materia di confezionamento del pane al Consiglio Regionale della Campania. Il settore cartario è contrario all’irragionevole obbligo di confezionamento con una sola tipologia di materiale e sostiene le proposte che garantiscono il consumatore a prescindere dall’opzione tecnologica. Milano, 21 gennaio 2009 - “Il settore cartario auspica che il Consiglio Regionale della Campania adotti nei prossimi giorni la proposta di modifica che abroga definitivamente l'irragionevole obbligo di confezionamento del pane con una sola tipologia di materiale come oggi previsto e ciò in linea con le norme vigenti a livello comunitario e nazionale” dichiara l’avv. Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta. E sottolinea ancora: “ad avviso di Assocarta le norme vigenti a livello nazionale e comunitario danno ampie garanzie sotto il profilo sanitario e di tutela del consumatore. Secondo queste norme l’imballaggio per il pane e per ogni altro tipo di alimento deve essere idoneo al contatto per alimenti a prescindere dal tipo di materiale”. Assocarta ha seguito con attenzione la vicenda del confezionamento del pane in Regione Campania. Dalla prima legge che, originariamente, prevedeva il confezionamento con “carta trasparente”, fino alle proposte che prevedevano la “busta idroforata conica”. Assocarta mette in guardia infine sui rischi di una legislazione che imponga una sola opzione tecnologica ed un solo materiale “Infatti, incentivare a confezionare secondo una specifica tecnologia – secondo Massimo Medugno - rappresenterebbe una ingiustificata distorsione e costituirebbe una regola tecnica da notificare alla Commissione Ue prima dell'adozione ex direttiva 98/34/Ce.”
Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Milano, 18 dicembre 2008 - Gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni vengono resi perseguibili grazie all’attività svolta dal nostro Governo, dai Ministeri Ambiente, Politiche Comunitarie e Sviluppo Economico e dall’incisiva azione di Confindustria, che hanno ottenuto un importante risultato sul fronte dell’assegnazione gratuita di quote di CO2. “L’accordo sul pacchetto clima varato ieri a Bruxelles dal Parlamento Europeo non è certo un compromesso al ribasso perché garantirà alle cartiere italiane l’assegnazione gratuita di quote di emissione entro il tetto di riduzione che rimane comunque fissato ad un ambizioso -21% al 2020” afferma Paolo Culicchi, Presidente di Assocarta che sottolinea come “i contenuti dell’accordo siano stati modificati grazie all’attività del Governo Italiano, ai Ministeri Ambiente, Politiche Comunitarie e Sviluppo Economico e all’incisiva azione di Confindustria”. “Un passo avanti nella difesa della competitività delle cartiere italiane che dovrebbe scongiurare la delocalizzazione di siti di produzione cartaria con conseguente perdita di posti di lavoro diretti e indiretti ma che apre una fase di attuazione dell’accordo per la quale occorrerà lavorare con lo stesso impegno. Di importanza fondamentale la clausola di revisione ottenuta dal Governo Italiano, che consentirà di verificare che gli impegni assunti non siano ostacolati dalla macchina burocratica” commenta Culicchi.
Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Milano, 2 dicembre 2008 - L’industria cartaria italiana presenta oggi alla televisione francese “France 24” il proprio impegno sul fronte degli obiettivi comunitari di tutela ambientale ma esprime forti preoccupazioni in relazione alla nuova proposta di Direttiva Emissions Trading che prevede un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 con una previsione di costi, tra diretti e indiretti di oltre 2 miliardi di euro nel periodo 2013-2020. “Se le quote verranno vendute all’asta, il costo della nuova proposta di revisione, per una cartiera di medie dimensioni, sarà di 20 milioni di euro, pari a circa il 2% del fatturato e sufficiente ad erodere ogni margine di profitto e tagliare fuori le imprese dalla competizione internazionale” afferma Massimo Ramunni, Vice Direttore di Assocarta. “E senza alcun beneficio ambientale visto il rischio di delocalizzazione delle imprese in regioni del globo più permissive sul fronte delle emissioni . La carta già oggi giunge in Europa anche da lunghe distanze”.
Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Roma, 26 novembre 2008 - Le otto Associazioni industriali che compongono la Filiera della carta, editoria, stampa e trasformazione hanno indirizzato oggi a governo, commissioni parlamentari e autorità istituzionali e amministrative una nota nella quale esprimono gravi preoccupazioni per un’evoluzione produttiva difficile, aggravata da un quadro economico del paese che ha assunto negli ultimi mesi un’intonazione recessiva. Secondo le valutazioni più aggiornate il fatturato complessivo della filiera mostrerà a fine 2008 un calo vicino al 3% rispetto al 2007. L’iniziativa dell’ACIMGA (produttori di macchine grafiche), dell’AIE (editori di libri), dell’ANES (editoria periodica specializzata), dell’ARGI (distributori di macchine, sistemi e prodotti per il settore grafico), dell’ASIG (stampatori di giornali), dell’ASSOCARTA (produttori di carta), dell’ASSOGRAFICI (industrie grafiche, cartotecniche e trasformatrici) e della FIEG (editori di quotidiani e di periodici), fa seguito al Convegno tenuto a Roma il 9 ottobre scorso nel corso del quale l’economista Alessandro Nova e l’industriale Giancarlo Cerutti hanno presentato i dati economico-produttivi di un settore di fondamentale importanza nel panorama industriale italiano, rappresentando il 5% dell’occupazione complessiva e il 6,5% del saldo della bilancia commerciale italiana. Nella lettera congiunta si formulano proposte di politica industriale per sostenere i livelli produttivi delle aziende, sottolineando in particolare l’esigenza di riattivare il credito agevolato e il credito d’imposta per rilanciare gli investimenti produttivi, soprattutto in materia di innovazione tecnologica e di efficienza energetica, strumenti essenziali per salvaguardare le attività di impresa e i livelli occupazionali che riguardano circa 600 mila addetti.
Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Roma, 14 novembre 2008 - “Il settore cartario ritiene irrinunciabile che, nella revisione della direttiva Emissions Trading, l’assegnazione delle quote per l’intero periodo sia gratuita” ha dichiarato Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta al Rome Energy Meeting nel workshop riguardante il pacchetto clima. “Tassare l’industria tramite le aste drenerebbe ulteriori risorse dall’industria senza nessun beneficio per l’ambiente ma con il sicuro effetto di minare ulteriormente la competitività dei settori manufatturieri “ha aggiunto Medugno. “Le proposte relative ai criteri per quantificare il così detto “carbon leakage” sono un ottimo esercizio diplomatico ma risultano, ormai, totalmente svincolate dalla realtà dell’industria manifatturiera che è in affanno e non ha bisogno di ulteriori oneri e vincoli”. Nel caso le quote dovessero essere acquistate all’asta, secondo gli analisti, esse potrebbero essere acquistate all’asta al valore unitario non minore a 50 Euro. Considerando 5 milioni di quote da acquistare ogni anno il costo sarebbe di 250 milioni di euro per la sola industria cartaria italiana. Se, poi, il conto lo facciamo per l’intero periodo 2013-2020 la proposta di revisione della direttiva ETS comporterà per il settore un costo di 1,2 miliardi di euro totali, pari a circa il 2% del fatturato e sufficiente ad erodere ogni margine di profitto e tagliare fuori le imprese dalla competizione internazionale.
Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.