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 AIE, ANES E FEDERAZIONE CARTA GRAFICA CHIEDONO AL GOVERNO UN CREDITO DI IMPOSTA SULL’ACQUISTO DELLA CARTA

8 febbraio 2022 – La forte impennata dei costi delle materie prime e dell’energia mette a dura prova la tenuta della filiera editoriale: si rischiano una minore offerta di libri e riviste, ritardi nelle consegne, possibili aumenti dei prezzi per il pubblico dei lettori, gravi problemi per l’editoria scolastica.

L’allarme è lanciato congiuntamente dall’Associazione Italiana Editori (AIE), dall’Associazione Nazionale Editoria di Settore (ANES) e dalla Federazione Carta Grafica che, di fronte alla grave emergenza, chiedono al Governo un credito di imposta sull’acquisto di carta grafica per fini editoriali. Una misura urgente a favore della sostenibilità dell’industria editoriale e necessaria per contribuire alla resilienza della filiera, di primaria importanza per il Paese e già faticosamente impegnata a gestire le delicate sfide del mercato.

“I rincari energetici stanno già mettendo a rischio di stop alcuni segmenti produttivi come quello delle riviste stampate in rotocalco. Ma per tutti i settori della stampa editoriale e commerciale l’incremento del costo della carta ha assunto dimensioni tali da erodere ogni marginalità, date le ovvie difficoltà a trasferire a valle tali rincari. A questo scenario si aggiungono le problematiche legate a una scarsa reperibilità della materia prima, anche a causa del processo in atto di riconversione della produzione verso le carte per imballaggi” afferma Emanuele Bona, Presidente di Federazione Carta Grafica.

 

Dopo due anni molto positivi, l’emergenza carta pesa come una grave minaccia sul mondo del libro – afferma Ricardo Franco Levi, Presidente di AIE –. Gli insopportabili aumenti del prezzo schiacciano i margini di tutti gli editori traducendosi per quelli di varia (saggi e romanzi) nel rischio di aumenti di prezzo di copertina, una strada che non è nemmeno percorribile per gli editori scolastici soggetti a tetti di spesa imposti per legge. Agli aumenti del prezzo si aggiungono le difficoltà di approvvigionamento che rendono ancora più difficile programmare la produzione e assicurare una puntuale distribuzione. Di nuovo, con una particolare attenzione per l’editoria scolastica impegnata a garantire alla scuola e alle famiglie la disponibilità dei libri di testo nelle scadenze legate al calendario dell’anno scolastico”.

 “L’energia e le materie prime rappresentano il cuore della produttività - afferma Ivo Alfonso Nardella, Presidente di ANES - L’aumento di energia e carta mette in seria difficoltà anche il comparto della comunicazione tecnica scientifica e più in generale di settore. Diminuire o peggio interrompere il flusso di informazioni e aggiornamento professionale nuoce gravemente al tessuto industriale e professionale italiano che sta iniziando a riprendersi. Tagliare la cultura significa creare un danno alla produzione interna che ha sempre più bisogno di aggiornamento per affrontare le sfide che questa epoca di transizioni ci impone.”

 AIE

L’Associazione Italiana Editori è l’associazione di categoria, aderente a Confindustria, degli editori italiani – e di quelli stranieri attivi in Italia – di libri, riviste scientifiche, di prodotti e contenuti dell’editoria digitale.

Gli editori aderenti all’AIE rappresentano oltre il 90% del mercato librario italiano.

A sua volta il settore editoriale – librario e dei contenuti digitali – con circa 3 miliardi di fatturato è la principale industria culturale italiana, al netto di ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria.

ANES

L’Associazione Nazionale Editoria di Settore aggrega oltre 150 imprese editoriali con più di 900 testate, tra carta e online, che raggiungono ogni mese 6 milioni di lettori tra imprese e operatori professionali, in 28 aree merceologiche.

ANES rappresenta dal 1995 la community di riferimento degli editori professionali italiani, (cd. “business-to-business”) e dei loro prodotti, che costituiscono il principale e talvolta unico mezzo di informazione e comunicazione professionale per le PMI italiane, nonché uno dei principali strumenti di formazione e aggiornamento per intere categorie professionali del mondo produttivo, medico-scientifico e dei servizi.

FEDERAZIONE CARTA GRAFICA

Con un giro d’affari di quasi 22 miliardi di euro, generati nel 2020 da 165.000 addetti in oltre 17.000 aziende, la Federazione Carta Grafica si conferma uno dei principali attori della manifattura italiana rappresentando l’1,3% del PIL.

Fondata nel giugno 2017, la Federazione Carta e Grafica rappresenta i comparti industriali di Acimga (macchine per la grafica e cartotecnica), Assocarta (carta e cartone) e Assografici (grafica, cartotecnica e trasformazione), con Unione Industriali Grafici Cartotecnici di Milano e Comieco quali soci aggregati.

areasoci

 

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