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Carta all’85% di riciclo nell’imballaggio e al 67% di tasso di utilizzo nel settore, +5% rispetto all’anno passato.

“Assocarta è lieta di festeggiare la Giornata Mondiale delle Foreste nel contesto del lancio dell’edizione 2024 di Keep Clean and Run che supportiamo con il progetto di comunicazione ambientale Love Paper” afferma Massimo Medugno DG Assocarta nell’ambito della conferenza stampa di lancio dell’iniziativa 2024 di oggi al MASE.

L’industria cartaria italiana è da sempre impegnata nella tutela ambientale del capitale naturale e il progetto Love Paper ha l’obiettivo di far conoscere agli operatori del settore e al consumatore finali i pregi ambientali dei prodotti cartacei. Nella produzione di carta e cartone utilizziamo il 90% di cellulosa certificata o comunque materia prima proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, mentre il tasso di riciclo del settore è giunto all’85%, ben oltre gli obiettivi UE. I risultati ambientali del settore sono riassunti nel Rapporto Ambientale Assocarta che da qualche anno mettiamo a punto insieme a Legambiente.

 

“La carta è rinnovabile  e di origine naturale, effettivamente riciclata dalle cartiere italiane, è il partner ideale nello sport come nelle attività di tutti giorni. La carta si integra bene con il mondo digitale, ma come lo sport è analogica ed aiuta ad essere in connessione con l’ambiente circostante. Ci tengo, infine, a sottolineare un dato poco conosciuto legato alla superficie della foresta europea: essa è in costante aumento, dal 1950 ad oggi è aumentata del 30% una dimensione pari a 1500 campi da calcio al giorno” aggiunge Medugno.

L’accordo sulla revisione della direttiva imballaggi (PPWR) raggiunto il 15 marzo scorso dalle rappresentanze dei 27 Stati membri e ed approvato dalla Commissione Ambiente il 19 marzo scorso,  riconosce l’economia circolare come essenziale per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal. Il testo finale risente molto dell’azione dell’Italia svolta sia tramite il Governo e le Amministrazioni, in particolare del Mase, che del Parlamento UE, in cui i parlamentari italiani Salini, Toia e Fiocchi tra tutti, hanno svolto un ruolo determinante.

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