Assovetro, Assocarta e Federazione Ceramica e Laterizi, associazioni che rappresentano una gran parte delle aziende manifatturiere in Italia, chiedono con forza al Parlamento europeo di rigettare la proposta di modifica dell'ETS, cosi' come e' stata elaborata dalla Commissione Europea. Domani (16 aprile) a seguito della profonda divergenza di vedute tra la Commissioni Industria e Ambiente, il Parlamento Europeo sara' chiamato a votare sulla proposta della Commissione Europea di modifica della direttiva ETS. Modifica che mira a un aumento del prezzo del carbonio, attraverso il posticipo del calendario per le aste sulle quote di emissione, lasciando, cosi', un 'ampia discrezionalita' alla Commissione stessa.
La Commissione Europea ha presentato la proposta di backloading nel mese di luglio 2012, suggerendo di aumentare il prezzo flat del carbonio attraverso il taglio di 900 milioni di euro di quote derivanti dalle aste, per creare, in questo modo, un'artificiosa contrazione dell'offerta sul mercato. Mercato che invece sta correttamente funzionando, assicurando che l'obiettivo di riduzione fissato dall'ETS sia raggiunto al minor costo per le industrie interessate. Per Assovetro, Assocarta e Federazione Ceramica e Laterizi 'se approvata, la modifica dell'ETS causera' sia ulteriori chiusure di aziende nel settore manifatturiero che il carbon leakage, provocando una riallocazione al di fuori dell'Europa degli investimenti nel settore.
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