Milano, 1 marzo 2019 - "Dobbiamo recuperare o smaltire gli scarti del riciclo della carta, altrimenti non c'è Economia Circolare" commenta Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta, a margine della Conferenza Nazionale sull'economia circolare organizzata dal Circular Economy Network ed ENEA tenutosi oggi a Roma.
"Lo scarto di pulper viene generato dalle cartiere nel momento in cui spappolano la carta da riciclare. Si potrebbe quindi presupporre che questo scarto sia dovuto a un’inefficienza del processo produttivo e che la sua generazione, per qualità e quantità, possa dipendere dalla capacità tecnologiche e gestionali delle imprese cartarie" spiega Medugno.
In realtà lo scarto di pulper è per la cartiera inevitabile in quanto deriva dalla raccolta e dalla selezione della carta da riciclare, che contiene al suo interno impurità, ma anche alcune parti non cellulosiche legate indissolubilmente alla carta.
"Si tratta in buona sostanza di rifiuti domestici provenienti dalla raccolta urbana che vanno avviati in via prioritaria in discarica e al recupero energetico in quanto derivanti dal riciclo. Le uniche destinazioni ad oggi disponibili per lo scarto di pulper sono la discarica e il recupero energetico tramite combustione in impianti di termovalorizzazione" aggiunge Medugno.
Anche quest’anno Assocarta è tra i partner patrocinatori di Print4All Conference che si terrà a Fiera Milano-Rho (Centro Congressi Stella Polare) i prossimi 21 e 22 marzo. Durante la manifestazione Assocarta parteciperà con un intervento del progetto Two Sides https://it.twosides.info/ sulla sostenibilità del settore cartario. L’entrata a Print4all Conference è gratuita per tutte le cartiere socie di Assocarta registrandosi al seguente link: http://conference.print4all.it/
Print4all Conference darà uno sguardo sul futuro del printing anche alla luce delle tecnologie 4.0 che rendono sempre più centrale il ruolo della stampa nella comunicazione dei brand.
L’iniziativa è parte del programma di promozione del "Made by Italy" portato avanti da ACIMGA (Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini), realizzata in collaborazione con ARGI (Associazione Nazionale Fornitori dell’Industria Grafica) e con il supporto di ITA - Agenzia del Ministero dello Sviluppo Economico.
Milano, 21 febbraio 2019 – “Anche la produzione di carta nel mese di dicembre 2018 è crollata del 5,4%, dopo un primo tonfo del – 3,2% di novembre. Gennaio e febbraio 2019 sembrano confermare la stessa tendenza” commenta così, il Presidente di Assocarta Girolamo Marchi, i cali, a fine anno, di produzione, fatturato e ordini oltre che di fiducia delle imprese, più volte affrontanti dal Presidente di Confindustria Boccia. Il settore cartario esprime forte preoccupazione per la competitività delle cartiere italiane. “Calano anche le esportazioni, da qualche anno in crescita, che su base annua arretrano del 3,3% “ aggiunge Marchi.
Il settore cartario ha chiuso il 2018 con una produzione di circa 9,1 milioni di tonnellate (+0,1 2018/2017), quarto produttore a livello continentale, dopo Germania, Svezia e Finlandia, ma anche quarto utilizzatore di carta da riciclare con un impiego di oltre 5 milioni di tonnellate di fibre secondarie. Il fatturato è valutato in 7,72 miliardi di Euro, con un aumento del 4,2% rispetto al 2017 “Un dato che però va considerato con la necessità delle cartiere di recuperare i rincari delle cellulose” precisa Girolamo Marchi.
Undici associazioni di imprese hanno sottoscritto la "Carta per la sostenibilità e la competitività delle imprese nell'economia circolare". Il documento individua 10 linee di intervento e punti programmatici che sarà la base per l'avvio di un confronto con le istituzioni. Nel frattempo il ministro Bonafede ha affermato che sui reati ambientali sono allo studio revisioni. L'intervento di Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta.
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Milano, 14 febbraio – “La Federazione Carta e Grafica esprime grande soddisfazione per l’accordo sul diritto d’autore concluso, ieri, a Strasburgo” afferma Massimo Medugno, Direttore Generale della Federazione Carta Grafica “la valorizzazione della creatività è una questione essenziale per assicurare la circolazione delle idee e la produzione culturale” E non c’è valorizzazione se chi investe in contenuti originali non vede poi tutelati i propri investimenti, su qualsiasi piattaforma tali contenuti vengano poi veicolati: quotidiani, periodici, libri. “La Federazione Carta e Grafica, che rappresenta tutte le componenti della filiera industriale e che si pone a monte della produzione editoriale, continua e continuerà a battersi perché tale produzione sia tutelata e perché siano attivati quanti più strumenti possibili a promozione della lettura e dell’informazione” aggiunge Medugno. “L’accordo raggiunto dovrà ora passare al vaglio di Parlamento e del Consiglio, ma salutiamo questo primo successo ottenuto in Europa nella speranza che sia finalmente il segnale di un cambiamento di rotta e che anche in Italia si rendano strutturali strumenti come il Bonus Cultura per i diciottenni e si attuino nuove misure, assolutamente necessarie, come il sostegno alla lettura di libri e giornali anche attraverso una misura di detrazione fiscale” conclude Medugno.
La Federazione Carta e Grafica in audizione, oggi, alla Commissione Cultura del Senato: “Il Bonus Cultura per i diciottenni si è rivelata misura importante a sostegno del settore, della lettura e dei consumi culturali. Ora lo si migliori e lo si renda strutturale. Invito al legislatore a sostenere la lettura di libri e giornali anche con misura di detrazione fiscale per tutti i cittadini”.
Roma, 13 febbraio 2019 – Si è tenuta oggi a Roma l’audizione della Federazione Carta e Grafica in Commissione Cultura del Senato: tema il Bonus cultura per i diciottenni e le misure a sostegno della lettura e dei consumi culturali.
In questa occasione la Federazione è tornata a sottolineare l’importanza di:
- rendere strutturale il Bonus Cultura per i diciottenni, (correttamente rinnovato per il 2019) incrementandone gli sforzi di comunicazione, allargando le categorie di spesa all’acquisto di abbonamenti a giornali, analizzando a fondo i dati per migliorare, anche sul fronte dell’offerta, le opportunità di acquisto rivolte ai diciottenni;
- riconoscere una detrazione dai redditi delle persone fisiche delle spese in acquisto di libri e abbonamenti a giornali, con un meccanismo in tutto corrispondente a quello previsto per altri tipi di spese (farmaci, istruzione secondaria e universitaria). La lettura è un Bene Pubblico di uguale rilevanza.