Negli scorsi mesi l’industria cartaria si è riscoperta “essenziale”. Ma non è una novità.
La produzione di carta infatti ha fatto parte della storia del Paese attraverso i secoli e si è mescolata nell’essenza stessa della nostra cultura.
Un passato importante, se si pensa a quanto le piccole cartiere fossero diffuse sul territorio nazionale e disseminate in tanti piccoli paesi.
L’innovazione tecnologica, e l’evoluzione delle tecnologie produttive hanno poi cambiato questa caratteristica, portando alla concentrazione della produzione cartaria in alcuni territori e distretti.
Le radici e la storia, però, restano - e con esse la conoscenza e la memoria di un passato che è stato il trampolino di lancio per ciò che la nostra industria è diventata – e sono conservate e tenute vive grazie al lavoro dell’Associazione Italiana dei Musei della Stampa e della Carta.
Grazie alla collaborazione di Aismc, quindi, andiamo a riscoprire le nostra storia, per trovare maggiore slancio verso il futuro.
Come nella migliore tradizione del Gran Tour avrà una durata indefinita, che dipenderà, nel frattempo, da quanti posti riscopriremo e da quanti luoghi ci verranno segnalati.
Insomma la lunghezza di questo Gran Tour dipenderà anche da quanto ci segnaleranno i Soci.
Mandateci i vostri luoghi, con una foto e una breve descrizione, a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Rifiuti urbani e privativa.
A partire dal 1° gennaio 2021, i rifiuti individuati nell’allegato L-quater, prodotti dalle attività elencate nell’Allegato L-quinquies (allegati che, al pari della nuova definizione di rifiuti urbani di cui alla lettera b-ter dell’articolo 183, si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2021) qualificati rifiuti urbani e come tali andranno trattati, a meno che l’utenza non domestica non avvii tali rifiuti al recupero al fine di ottenere una riduzione della tariffa.
Con una grande eccezione: i rifiuti provenienti da “attività industriali, con capannoni di produzioni” che sono esclusi dall’Allegato L quinquies e che, quindi, non saranno mai urbani, ma sempre speciali.
Un risultato fortemente voluto da Assocarta, Federazione Carta e Grafica e Confindustria
Come si calcolano gli obiettivi di riciclaggio
18 settembre 2020 - Il decreto legislativo n. 116, che ha recepito le direttive comunitarie 851 e 852 è chiaro nell’indicare le regole per il calcolo degli obiettivi di riciclaggio.
Il nuovo art. 205 bis prevede infatti che, il peso dei rifiuti urbani riciclati è calcolato come il peso dei rifiuti che, dopo essere stati sottoposti a tutte le necessarie operazioni di controllo, cernita e altre operazioni preliminari, per eliminare i materiali di scarto che non sono interessati dal successivo ritrattamento e per garantire un riciclaggio di alta qualità, sono immessi nell’operazione di riciclaggio con la quale sono effettivamente ritrattati per ottenere prodotti, materiali o sostanze.
Il peso dei rifiuti urbani riciclati è misurato, quindi, all’atto dell’immissione nell’operazione di riciclaggio. Nella filiera della carta significa in cartiera.
11 settembre 2020 - Dopo aver affrontato in generale la questione della responsabilità estesa del produttore, in attesa della pubblicazione del testo, questa settimana dedichiamo la nostra attenzione al Piano Nazionale per la gestione dei Rifiuti che contiene alcune norme di grande interesse per il settore cartario. Come ad esempio:
- l’adozione di criteri generali per la redazione di piani di settore concernenti specifiche tipologie di rifiuti, incluse quelle derivanti dal riciclo e dal recupero dei rifiuti stessi, finalizzati alla riduzione, al riciclaggio, al recupero e all'ottimizzazione dei flussi stessi;
- l’individuazione di flussi omogenei di rifiuti funzionali e strategici per l’economia circolare e di misure che ne possano promuovere ulteriormente il riciclo;
Leggi la versione inglese:
4 settembre 2020 - L’Italia ha recepito le direttive e 851 e 852 in materia di rifiuti, che fanno parte del Pacchetto sull’Economia Circolare.
In attesa della prossima pubblicazione cominciamo a illustrare i principali contenuti agli Associati.
Iniziamo dalla Responsabilità Estesa del Produttore.
Il decreto, senza cambiare la disciplina attuale in materia di imballaggi e rifiuti di imballaggio, introduce le regole europee in materia di responsabilità estesa del produttore.
Esse formano un corpus organico che indica come coprire i relativi costi e le caratteristiche dei sistemi.
Leggi la versione inglese:
Bruxelles,1 settembre 2020 - Assocarta con Cepi, la Confederazione Europea dell’industria cartaria, ed EPIS, l’Associazione Europea dell’industria della cellulosa e pasta legno, presentano l’iniziativa europea di comunicazione #GreenSource sul contributo delle industrie dellla filiera delle fibre forestali - tra cui c’è il settore cartario - all'obiettivo 2050 sulla neutralità climatica.
Esse svolgono un ruolo chiave nel soddisfare le esigenze dei cittadini europei, offrendo soluzioni Green che contribuiscono a uno stile di vita sostenibile, assicurando che le foreste continuino a crescere, assorbendo CO2 e proteggendo la biodiversità. Tutto il legno utilizzato dall’industria cartaria proviene da fonti legali e certificate e da foreste gestite in modo sostenibile, che tutelano la biodiversità.
Un recente studio scientifico, commissionato da Cepi, sull'effetto climatico del settore forestale nell'Unione Europea mostra come, grazie alle foreste e ai prodotti di origine forestale - come la carta - ogni anno si prelevino 806 milioni di tonnellate di CO2 dall'atmosfera (il 20% delle emissioni annuali dell'UE) portando al contempo 3,5 milioni di posti di lavoro, prevalentemente nelle zone rurali.
“Possiamo aiutare a decarbonizzare l'economia, e rivoluzionare le abitudini di consumo, grazie alle nostre innovazioni alternative ai materiali fossili. Secondo un recente studio di Material Economics già oggi il 25% dei polimeri di sintesi potrebbero essere facilmente sostituiti con carta e cartone senza compromettere la funzionalità del prodotto finale" afferma Ignazio Capuano, Presidente di Cepi.