Eventi e news
Da qualche tempo a questa parte la Commissione Europea sembrerebbe intenzionata a sostenere che un piatto o un bicchiere di carta con un sottile strato di plastica… sia plastica, come quello fatto dal 100% plastica.
Qualcun altro ancora, sostiene che il riciclo dovrebbe essere misurato al momento in cui si produce l’EoW.
In questi casi va ricordato un vecchio principio e cioè che la forma dev’essere adeguata alla sostanza, altrimenti c’è il rischio che diventi formalismo. E questo ci dovrebbe aiutare.
Il 26 maggio, alle ore 17.00, si terrà in diretta streaming un dibattito moderato dal giornalista Sergio Ferraris dal titolo "BIOECONOMIA, CIRCOLARITA’ E INNOVAZIONE NELLA FILIERA CARTARIA". L'evento è organizzato da Materia Rinnovabile con Comieco, Federazione Carta Grafica e Unirima. Dopo i saluti istituzionali del sottosegretario di Stato al Ministero dell'Ambiente Roberto Morassut, interverranno il Presidente di Assocarta e di Federazione Carta Grafica Girolamo Marchi, il Presidente di Comieco Amelio Cecchini, il Presidente di Unirima Giuliano Tarallo e Mario Bonaccorso, curatore della monografia "La #carta protagonista della #bioeconomia" edizione Ambiente. MR INSIGHT, rivista internazionale sulla bioeconomia e l'economia circolare, ha infatti dedicato il numero di marzo 2020 alla carta, quale protagonista della bioeconomia. Bonaccorso, nella monografia, racconta la filiera cartaria come modello di riciclo e sostenibilità del Terzo Milllenio, con focus sulla gestione sostenibile delle foreste e sui benefici della raccolta e del riciclo della carta. Con interviste al Presidente di CEPI Ignazio Capuano e al Presidente di Comieco Amelio Cecchini. Particolare attenzione viene data a due temi di grande attualità per la filiera cartaria: packaging e innovazione. Nel mese di ottobre 2019, nell'ambito del MIAC, si è tenuto l'Innovation Award per raccontare come le cartiere siano sempre pronte a sperimentare nuovi prodotti e processi dimostrando che il settore continua ad investire in quanto #innovativo per #tradizione.
"Un grande#onore ed una grande #responsabilità" le prime parole di Alberto Marenghi alla sua nomina per la Vice Presidenza di Confindustria con delega Organizzazione, Sviluppo, Marketing Associativo. Alberto Marenghi AD di Cartiera Mantovana.
Leggi l'articolo pubblicato su La Voce di Mantova il 30 aprile 2020: https://vocedimantova.it/cronaca/alberto-marenghi-scelto-da-bonomi-come-vicepresidente-di-confindustria/
Massimo Medugno, DG Assocarta interverrà domani 22 maggio all'evento "Il mondo della #carta e la sfida della #sostenibilità" organizzato da RiciclaTV. Interverranno anche Andrea Briganti, Direttore Acimga e Maurizio D’Adda, direttore di Assografici. Parteciperà l’on. Chiara Braga, componente della Commissione Ecomafie.
L'incontro sarà moderato dal giornalista Luigi Palumbo e sarà trasmesso in diretta web sulla pagina Facebook di Ricicla.tv e sul sito www.ricicla.tv.
Venerdì 15 maggio ci ha lasciato il Presidente Onorario di Assocarta Cav. Aldo Marchi e con lui un pezzo di storia dell'imprenditoria italiana, non solo cartaria.
Un secolo di vita passato in compagnia della carta che fu il suo stesso nutrimento, oltre che "soggetto" della sua grande carica imprenditoriale.
Nell'articolo "Addio ad Aldo Marchi il signore della carta"pubblicato ieri da Il Giornale di Vicenza, Chiara Roverotto tratteggia le coordinate umane e imprenditoriali di un uomo mosso dall'essenzialità della vita, dall'eleganza del pensiero (e non solo), dalla bellezza dell'arte, dal forte legame affettivo con la famiglia, e la sua terra natale. "L’etica rappresentava il primo dei suoi valori ... uomo di spirito, esperto di arte ha sempre creduto nella carta". La sua storia iniziò con i fili di seta, e poi la carta della quale raccontava l'essenzialità. «Perché la carta è come il pane. Come possiamo farne senza? Si può parlare di progresso, tecnologia, ma se pensiamo a quante volte al giorno usiamo un foglio per scrivere, per incartare un oggetto, un regalo, ci rendiamo conto che rappresenta un bene insostituibile. Come la pagnotta».
BRUSSELS, May 11, 2020 (Fastmarkets RISI) - Italian paper and board (P&B) production was stable year on year in the first two months of 2020, but with remarkable differences between grades, according to the latest data from the Italian association of pulp, paper and board producers Assocarta. Graphic paper production fell by 8.6% year on year, with coated grades falling by 11.9% and woodfree papers improving by 0.8%. Tissue and specialty paper production grew by 1.8% and 6.3% year on year, respectively during the period, while packaging paper production increased by 3.0%, with containerboard rising by 5.0% and wrapping and packaging paper improving by 0.6%. According to data from Assocarta based on a selected number of companies, graphic paper production plummeted by 17% year on year in March, while tissue and packaging paper production increased by 5-6% and 1%, respectively. The Italian paper industry’s revenues plummeted by 9.1% year on year in the first two months of the year because of price reductions in all paper grades. In terms of raw material, paper for recycling (PfR) prices started to increase in March because of a shortage due to the spread of Covid-19 in the country. “The decreasing trend [of PfR prices] due to oversupply stopped in February when the spread of Covid-19 and the measures taken by the national government reversed the situation […] and PfR collection was not sufficient to satisfy the growing demand from paper mills,” Assocarta said. It added: “As a consequence, prices for all PfR grades rose between March and April, by Euro 20-25/tonne ($22-27/tonne) on average and by more than Euro 35/tonne for old corrugated containers, while paper prices remained stable.”
#11maggio1888 #132Assocarta
Lo precisiamo spesso, quando scriviamo di Assocarta nei nostri documenti, che l’11 maggio 1888 viene costituita Assocarta.
Quest’anno ci permettiamo di ricordarlo.
Nel 1888 l’Italia e’ alle prese con l’avventura coloniale in Africa, dove si confronta con potenze come la Gran Bretagna. Nello stesso anno viene promulgata l’Enciclica Libertas da parte di Leone XIII.
Oggi, dopo 132 anni, siamo alle prese con uno dei momenti più difficili della storia repubblicana, forse il più complesso.
Un importante uomo politico italiano, assassinato 40 anni fa (il 9 maggio 1978), nel suo ultimo discorso, a proposito di tempi complicati, diceva “Se fosse possibile dire: saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a questo domani, credo che tutti accetteremmo di farlo, ma, cari amici, non è possibile; oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso, si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà” (Aldo Moro nel suo ultimo discorso ai gruppi parlamentari).
Coraggiosi e fiduciosi.
Aggiungiamoci sostenibili, innovativi e resilienti.
Siamo già nel 133^ anno.
A cura di Massimo Medugno
"#Liberazione" di Massimo Medugno
Oggi è il 25 aprile gravato da fardelli storici spesso ripescati in maniera strumentale e per questo divisivi.
Forse, aveva ragione un presidente del consiglio di qualche anno fa, quando propose di far diventare il 25 aprile la festa della libertà, nel presupposto che la libertà è irrazionale e può portare al bene e al male, ma se la si nega per paura del male, il male prodotto è ancora più grande.
Quest’anno, poi, il 25 aprile è “caricato” di qualcos'altro, dalla “liberazione del virus” come se fosse una guerra.
Gli USA nell’uso della terminologia bellica sono senz’altro dei maestri, ma tutti noi siamo forse un po’ tentati di usare gli stessi toni.
D’altro canto, quante volte abbiamo sentito usare il termine “liberazione” a mo’ di metafora: liberazione dal bisogno, dalla tirannia del modulo, addirittura la liberazione dalla carta e dalla burocrazia.
Forse, a qualcuno verrebbe voglia di “liberarsi dalle metafore”!
L’unico problema è che un virus non è un regime e che è addirittura più imprevedibile della burocrazia.
Sono necessari sforzi straordinari, su questo non c’è dubbio, ma bisogna continuare a fare l’ordinario bene in questi tempi straordinari.
Ad esempio, basta scrivere di semplificazione: scriviamo bene le norme.
Ancora il Green New Deal è l’unica chiave per un “Greenrecovery”, affermazione ricorrente: certo lo sviluppo sostenibile sarà fondamentale (e chi lo mette in dubbio?), ma non distraiamoci troppo con i colori e badiamo a fare qualcosa di nuovo e insieme concreto.
Fare l’ordinario in tempi straordinari, un po’ come ha fatto il settore cartario nelle settimane appena trascorse fornendo il suo supporto essenziale al benessere di ognuno di noi.
Sapendo che se la carta è “essenziale”, lo sono anche gli altri settori manifatturieri.
Fare l’ordinario in tempi straordinari, celebrando la memoria o – perché no? - la liberazione dalle metafore.
Con il sottofondo dell’inno di Mameli o di “Giu’ la testa” di Morricone. Fate voi.
A cura di Massimo Medugno
#dellacartatipuoifidare