Eventi e news
NONA EDIZIONE DEL MASTER CARTA/CARTONE
Sono su internet, al sito www.mastercartalucca.it, le procedure per l’ammissione al Master dell’Università di Pisa in "Produzione della carta/cartone e gestione del sistema produttivo", promosso da Celsius e diretto dal prof. Alessandro Paglianti.
Si riapre, quindi, per la nona edizione, uno dei master che sta raccogliendo maggiori consensi sul territorio nazionale per la sua rispondenza alle esigenze del tessuto economico e produttivo.
Fino ad oggi, infatti, tutti gli studenti che hanno partecipato al Master hanno trovato un’occupazione e regolarmente le aziende si rivolgono agli organizzatori per chiedere nuovo personale da selezionare.
"NON DI SOLO SISTRI" - 1 settembre 2011
1 settembre 2011 - Il 13 agosto, con la prima versione della Manovra viene sferrato un colpo quasi mortale al Sistri, sistema elettronico della tracciabilità dei rifiuti. “Quasi” perché il Sistri, dopo la cancellazione operata dalla Manovra, è pronto ormai a “risorgere” dalle su ceneri fumanti, grazie alla fase di conversione del DL Manovra in Parlamento. Sta di fatto che dal recepimento della Direttiva Rifiuti (dicembre 2010) si è parlato e scritto sempre e soltanto di Sistri. A cura del DG di Assocarta Massimo Medugno
Ha preso avvio la campagna informativa TWOSIDES - IL LATO VERDE DELLA CARTA, un’iniziativa della filiera italiana della comunicazione su carta * che punta a sfatare logori luoghi comuni, che vedono la carta come sinonimo di deforestazione e inquinamento, presso il grande pubblico e in particolare il target giovani.
TWOSIDES dimostra, con dati riconosciuti da enti scientifici accreditati a livello globale, che la carta non distrugge le foreste anzi contribuisce alla loro gestione sostenibile grazie all’impegno di tutta la filiera della produzione e della comunicazione su carta. Così le foreste europee crescono di un’area pari a 1,5 milioni di campi da calcio ogni anno equivalenti a 850.000 ha: sono aumentate del 30% dal 1950 ad oggi.
Proprio la gestione sostenibile delle foreste e la rinnovabilità della risorsa legno sono oggetto di due delle tre pagine pubblicitarie titolate LA CARTA FA IL TIFO PER LE FORESTE e LA CARTA FA CRESCERE GLI ALBERI che saranno veicolate dalle principali testate quotidiane e specializzate.
La terza pagina pubblicitaria LA CARTA TORNA CARTA 7 VOLTE è invece dedicata alla tema della riciclabilità della carta. Con 2000 chili riciclati al secondo, la carta è infatti il materiale più riciclato in Europa e in Italia più della metà della carta prodotta nasce dal riciclo. La fibra di cellulosa si può inoltre riciclare sino a sette volte.
Queste ed altre caratteristiche verdi della comunicazione su carta sono riassunte nello slogan della campagna: NATURALE, RINNOVABILE, RICICLABILE: E’ IL LATO VERDE DELLA CARTA e potranno essere approfondite sul sito www.twosides.info dal quale sarà possibile accedere anche ai social network Facebook e Twitter.
* La filiera italiana della comunicazione su carta è riunita in Print Power Italy, un’organizzazione - coordinata da Assocarta - che si inserisce nel più ampio progetto europeo Print Power Europe al quale hanno aderito ben dodici Paesi europei.
Per maggiori informazioni:
PRINT POWER ITALY
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c/o Assocarta
Ci siamo arrivati. Il Sole 24 Ore negli ultimi giorni ha annunciato lo sciopero del settore delle fonti rinnovabili, circa 120.000 addetti.
E’ incredibile come questa vicenda sia riuscita a mobilitare coscienze, organizzazioni, sindacati e lo stesso Commissario Europeo che chiede certezza all’Italia.
Continua il dibattito sui media e l’auspicio è che non venga dimenticato che l’obiettivo di ogni incentivo è quello di colmare quel gap che rende una nuova tecnologia non competitiva sul mercato… e non creare nuove rendite.C’è questo rischio, c’è questo pericolo? Vedere distese di pannelli su terreni agricoli (tra vent’anni saranno fertili?), constatare che anche il gestore della Rete investe in solare, non fa venire certo dei dubbi in proposito, ma ci spinge a vedere quel che fanno i nostri vicini.
E, infatti, Germania, Francia e Spagna etc., hanno rivisto la politica degli incentivi anche in maniera radicale, addirittura con effetti retroattivi. Si potrà dire che sono Paesi più avanti di noi nelle politiche per le fonti rinnovabili. Gli ultimi dati non dicono questo: l’Italia nel solare ha recuperato ormai molte posizioni. Tra l’altro il dibattito sembra ignorare che i costi per gli incentivi alle fonti rinnovabili vengono pagati nella bolletta da ognuno di noi e non dalla fiscalità generale.
La mostra “La carta unisce gli italiani” viaggerà dentro il PalaComieco organizzato da Comieco con il supporto di Assocarta e Assografici e ripercorrerà idealmente il cammino dei Mille. Dopo la partenza di Genova il 24 marzo, infatti, sarà la volta di Marsala (dal 31 marzo al 3 aprile), Messina (dal 7 al 10 aprile), Reggio Calabria (dal 14 al 17 aprile), Salerno (dal 29 aprile al 3 maggio) per concludersi a Roma il 5 maggio. L’iniziativa vuole sottolineare come la diffusione della carta, resa possibile dalle innovazioni tecnologiche introdotte nella produzione della carta a metà del 1800, abbiano permesso la diffusione capillare degli ideali unitari attraverso riviste e giornali, creando le condizioni culturali per la formazione di una coscienza civile.
Per maggiori informazioni: www.comieco.org; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L'evento è organizzato da Assocarta, Assografici, Acimga.
Visualizza i programma dell'evento
L'ingresso è gratuito. Per iscrizioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Anche quest'anno si svolgerà il Recycling Award promosso da ERPC, del quale sono membri CEPI (confederazione europea a cui aderisce Assocarta), CITPA e altre organizzazioni della filiera della carta. Negli passati passati tra i vincitori c'è stata un'azienda italiana, mentre sia Assocarta che Comieco si sono piazzati al secondo posto nella categoria informazione e formazione.
Anche nell'edizione 2011 le categorie di partecipazione sono due:
- informazione e educazione;
- tecnologia, ricerca e sviluppo.
Il modulo di partecipazione può essere scaricato da www.paperrecovery.org o richiesto a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il termine ultimo per la presentazione della domanda di partecipazione è fissato per il 29 luglio 2011. I vincitori verranno premiati al Parlamento Europeo con un originale lavoro di “paper art” e ERPC coprità i costi di partecipazione per un rappresentante del vincitore.
FONTI RINNOVABILI: IL PREZZO E’ GIUSTO?
7 marzo 2011 - Ormai è approvato lo schema di decreto sulle fonti rinnovabili.
Contemperata l’esigenza di incentivare le fonti rinnovabili senza creare rendite che pesino sulle tasche di tutto il sistema Italia, già gravato da costi energetici più alti di tutti.
Ancora eliminazione (sacrosanta) del riferimento al costo di approvvigionamento alle materie prime. per gli incentivi alle biomasse . Ma continua il dibattito sui media e l'auspicio è che non venga dimenticato che l'obiettivo di ogni incentivo è quello di colmare quel gap che rende una nuova tecnologia non competitiva sul mercato e di non creare nuove rendite.
C'è questo rischio, c'è questo pericolo? Vedere distese di pannelli su terreni agricoli (tra vent'anni saranno fertili?), constatare che anche il gestore della Rete investe in solare, non fa venire certo dei dubbi in proposito, ma ci spinge a vedere quel che fanno i nostri vicini. E, infatti, Germania, Francia e Spagna etc., stanno rivedendo la politica degli incentivi anche in maniera radicale, addirittura con effetti retroattivi. Si potrà dire che sono Paesi più avanti di noi nelle politiche per le fonti rinnovabili. Gli ultimi dati non dicono questo: l'Italia nel solare ha recuperato ormai molte posizioni. Tra l'altro il dibattito sembra ignorare che i costi per gli incentivi alle fonti rinnovabili vengono pagati nella bolletta da ognuno di noi e non dalla fiscalità generale. Occorre, quindi, che ciò sia "sostenibile" sotto tutti profili. Diversamente si andrebbe a minare la competitività del sistema Paese per il quale i costi dell'energia e quelli delle materie prime sono sempre in costante tensione. Si parla e si scrive di fonti rinnovabili (e dei possibili impatti degli incentivi alle biomasse sulle materie prime), ma si scrive sempre di meno dei rifiuti speciali che vanno (ancora) in discarica. Basti un piccolissimo esempio: 400.000 tonnellate di rifiuti con biomassa derivanti dal riciclaggio della carta, corrispondono a 720.000 barili di petrolio (lo 0,05% del fabbisogno nazionale) e sono una fonte aggiuntiva di energia senza che ciò crei alcun rischio di distorsione nel mercato delle materie prime. Insomma, abbiamo dell'energia pronta in casa. Una buona occasione per fare politica industriale in materia energetica (e un piccolo passo verso la diversificazione delle fonti di approvvigionamento). Senza dimenticare che si rafforzerebbe il riciclaggio (che contribuisce a diminuire il conferimento in discarica), senza pagare incentivi e temere impatti sul mercato delle biomasse, che sono anche materie prime per l'industria e derrate alimentari.
Ma un’altra idea mi è venuta scorrendo la copia de “Le Soir” belga del 3 marzo. Veniva riportata la notizia che la Corte Costituzionale Belga aveva annullata le legge fiamminga per l’attuazione della Direttiva Emissions Trading per la parte di trasporto aereo. La legge finanziava acquisti di quote di CO2 per un po’ di milioni di euro da parte dell’Aeroporto di Bruxelles. La Corte belga ha dichiarato incostituzionale la legge fiamminga addossando l’onere all’intera comunità belga.
Già l’Emissions Trading. Le Fonti Rinnovabili non acquistano quote CO2.
Non sarà il caso di considerare anche ciò nella modulazione degli incentivi alle Fonti Rinnovabili?
A cura di Massimo Medugno (DG Assocarta)