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Il documento che segue è stato presentato il 27 marzo 2014 al Salone Mediterraneo della Responsabilità Sociale Condivisa di Napoli, nell’ambito del convegno “Riciclo di prossimità per il packaging sostenibile dei territori" coordinato dal Presidente di Lega Ambiente Campania Michele Buonomo. Leggi il programma del convegno:

Esso è redatto sulla base di analoghe esperienze in Spagna e Francia e può costituire un buon quadro di riferimento per un impegno dei Comuni nel campo di un’Economia Circolare, coniugando profili sociali, ambientali ed economici. #circolareconomy @ASSOCARTA

 

“Una mozione pubblica di impegno per un’ Economia Circolare” di Massimo Medugno

Milano, 28 marzo 2014 - Lo sforzo compiuto da tutta la società civile negli ultimi anni  è stato importante e ha significato un sostanzioso risparmio per l’economia nazionale.

Questo sforzo si è tradotto in un potenziamento a rafforzare la raccolta separata, la dotazione di raccoglitori separati, in campagne di sensibilizzazione…

Una società moderna come la nostra produce ogni giorno tonnellate di rifiuti derivanti da carta e cartone che, se ben gestiti, rappresentano una fonte di ricchezza e possono fungere da base per altre industrie.

 Già da qualche anno, l’Unione Europea ha puntato alla Recycling Society, all’Economia Circolare e a un uso più efficiente delle risorse.

L’economia circolare stimola il tessuto industriale, genera ricchezza e crea impiego proprio dove sono stati realizzati gli sforzi per recuperare il rifiuto. Il riciclo in prossimità, per di più, riduce l’impatto ambientale che si può misurare con la diminuzione di emissioni di CO2.

In Italia, a livello legislativo, questi concetti vengono esplicitati dal comma 5 dell'art. 181 Dlgs 152/2006 che introduce il concetto della “prossimità” agli impianti di recupero, secondo il quale per le frazioni di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata destinati al riciclaggio (…), al fine di favorire il più possibile il loro recupero privilegiando il principio di prossimità agli impianti di recupero. L’art. 199 DLgs n. 152/2006 secondo cui il piano regionale deve assicurare lo smaltimento e il recupero dei rifiuti speciali in luoghi prossimi a quelli di produzione al fine di favorire la riduzione della movimentazione di rifiuti.

Il Comune dilavora ormai da anni sul riciclaggio dei rifiuti, la loro separazione alla fonte, la raccolta e la dotazione di contenitori per la differenziazione nello specifico di carta e cartone. Il Comune intende rendere concreto il concetto di economia circolare e di riciclaggio in prossimitàfinalizzando i propri contratti unicamente con quelle imprese che rendano effettivamente possibile la tracciabilità dei rifiuti.

Il Comune si impegna affinché venga perseguita un’adeguata gestione che dia precedenza all’economia circolare, con l’inclusione nei contratti di una specifica clausola sociale ambientale per la destinazione finale dei rifiuti al riciclaggio in luoghi prossimi alla raccolta degli stessi all’interno del territorio della UE e ciò nei contratti di raccolta, prima, e di vendita, poi, di carta e cartone;

A informare sul destino finale dei rifiuti da riciclare e a inserire, quindi, nei contratti, nelle aste e ogni altro atto di evidenza pubblica, l’obbligo di informare il Comune sulla destinazione finale dei rifiuti; invitando altresì gli altri gestori del sistema di recupero e raccolta, che operano nell’ambito del territorio comunale, a unirsi al nostro impegno nel riciclo di carta e cartone nell’ambito del riciclo di prossimità.

areasoci

 

Igiene, accettate compromessi?