16/3/22 Fanpage.it “Rischio stop per produttori italiani di carta igienica e imballaggi: costi energia troppo alti” https://www.fanpage.it/attualita/rischio-stop-per-produttori-italiani-di-carta-igienica-e-imballaggi-costi-energia-troppo-alti/
15/3/22 Corriere.it “Carta igienica, rotoli e tovaglioli: l'industria italiana rischia lo #stop" https://www.corriere.it/economia/aziende/le-storie/22_marzo_15/carta-igienica-rotoli-tovaglioli-l-industria-italiana-rischia-stop-costi-troppo-alti-e850a1fa-a08c-11ec-83b4-cf7e2400b5e9.shtml
15/3/22 Nord Est Economia “Il caro energia anticamera di un blocco dell’industria in stile lockdown: siderurgia e carta in ginocchio insieme a vetro e ceramica”
Sempre più numerose le cartiere italiane costrette a sospendere la produzione. Il peso della bolletta del gas sul fatturato è aumentato del 400% solo nel 2021/2020.
8 marzo 2022 – Nell’attuale shock energetico, nel quale le imprese italiane energivore si trovano ad operare, sempre più cartiere italiane si stanno fermando perché i costi del gas per produrre una tonnellate di carta sono nettamente superiori al costo di vendita.
“Se lo scorso dicembre le cartiere italiane pagavano il gas naturale, col quale producono energia elettrica per il funzionamento degli impianti, cinque volte in più, in questi giorni il costo è mediamente decuplicato, con punte di quindici volte di più” spiega Lorenzo Poli. “Abbiamo resistito, anche producendo in perdita, ma in questi giorni sempre più stabilimenti cartari si stanno fermando e stanno riducendo l’attività. Non ci ha fermato la pandemia, ci sta riuscendo uno shock energetico, a seguito dell’attuale situazione di crisi tra Ucraina e Russia” aggiunge Poli.
23 febbraio 2022 - Si è recentemente concluso il progetto europeo “Turn the Page. Il tuo futuro nell’industria della carta” lanciato nel marzo 2020 dalla Confederation of European Paper Industries (Cepi) in collaborazione con IndustriAll European Trade Union. Con il supporto di Assocarta e delle associazioni nazionali della carta di Belgio, Finlandia, Germania e Polonia oltre che da Spin360 come partner tecnico.
Il progetto UE “Turn the Page” (TTP) è stato ideato al fine di sviluppare una strategia per il settore della carta, dei cartoni e delle paste per carta, in modo da attrarre in modo permanente i giovani, e migliorare e sviluppare la percezione che questi hanno del settore.
L’industria europea della carta è una realtà sostenibile, altamente innovativa e sempre più digitale, in grado di fornire soluzioni e tecnologie di ultima generazione alla nostra società. Questi dati, così come le svariate opportunità lavorative offerte dal settore, sono sconosciuti ai più.
Il progetto Turn the Page punta a colmare questo divario fornendo strumenti di comunicazione e informazioni facilmente accessibili circa il settore in quanto tale, nonché sulle diverse opportunità lavorative e formative. Si rivolge ai giovani di tutti i livelli d’istruzione e offre la possibilità di entrare in contatto diretto e pratico con il settore. Dal punto di vista delle parti interessate, il progetto agevola la raccolta e lo scambio di esempi di buone pratiche sia nell’assunzione che nell’impiego di giovani lavoratori.
SERVE UN QUADRO POLITICO COERENTE A LIVELLO EUROPEO PER RAGGIUNGERE UNA NEUTRALITA’ CLIMATICA CHE MANTENGA CRESCITA ECONOMICA E PIENA OCCUPAZIONE AL 2050.
22 febbraio 2022 – Assocarta, insieme alle rappresentanze dei lavoratori dell’industri cartaria SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL CHIMICI, ha scritto una lettera congiunta ai 76 parlamentari italiani del Parlamento Europeo con l’obiettivo di ricordare i risultati conseguiti dal settore cartario italiano ed europeo nella decarbonizzazione e chiedere misure che consentano all’industria di proseguire sulla strada della neutralità carbonica al 2050.
“Un percorso possibile” secondo Assocarta, SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL CHIMICI “solo con una agenda politica e economica di buon senso sull’ambiente che preveda un quadro normativo che liberi al contempo potenzialità di decarbonizzazione, crescita economica ed occupazione”. Il settore cartario europeo rappresenta il 22% della produzione mondiale con l’impiego di circa 180mila addetti diretti ma la filiera europea dei prodotti forestali dà lavoro e sostentamento a 4 milioni di persone.
Al centro dell’interesse dell’industria cartaria italiana ed europea i provvedimenti chiave del pacchetto climatico “Fit for 55” adottato dalla Commissione Europea che comprende la revisione della direttiva sul sistema di scambio delle emissioni (ETS), il regolamento sulla Market Stability Reserve (MSR) e l’introduzione della tassa sul carbonio alla frontiera (CBAM). “Misure normative la cui adozione, nell’attuale formulazione, rischia di minare, anziché favorire, la competitività dell’industria “Made in Europe”, e con essa le condizioni generali che consentono ai singoli settori industriali di mantenere il proprio ruolo di motore per la crescita sostenibile e l’occupazione in Europa” sostengono Assocarta SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL CHIMIC.
Roma, 16 febbraio 2022 - Massimo Medugno DG Assocarta è intervenuto oggi alla tavola rotonda “Buone pratiche territoriali e gestione materiali da riciclo” nell’ambito dell’EcoForum di Legambiente della Regione Lazio.
La regione svolge un ruolo importante nel sistema cartario italiano con il distretto cartario di Frosinone e la presenza di otto impianti e una capacità di riciclo che assorbe quasi l’8% del consumo nazionale di carte da riciclare. La raccolta pro-capite in Lazio pari a 62.5 Kg è superiore a quella nazionale di 57.5 Kg.
“L’industria cartaria nazionale durante la pandemia, dopo essere stata riconosciuta essenziale, ha dimostrato di poter soddisfare le esigenze dei cittadini producendo beni essenziali come le carte igieniche e sanitarie e l’imballaggio, di molto cresciuto a seguito della forte impennate degli acquisti on line. Tuttavia il settore in quel periodo ha risentito del rallentamento della raccolta differenziata con difficoltà negli approvvigionamenti di materia prima. E mentre la raccolta della carta da riciclare è tornata progressivamente stabile (sia pure con prezzi elevati) ci confrontiamo ora con il caro energia e cellulosa” spiega Medugno.
Lodi (LO), 10 febbraio 2022 - Il biometano rappresenta una delle leve più efficaci per decarbonizzare il settore cartario e raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici del nostro Paese. Inoltre, può rappresentare per le industrie energivore una risposta ai rincari quotidiani dell’energia.
Per questo, oggi il CIB - Consorzio Italiano Biogas e Assocarta hanno siglato un accordo di collaborazione per supportare la riconversione a biometano degli impianti biogas esistenti e lo sviluppo di nuove iniziative per la produzione di biometano dalla filiera agroindustriale, quale spinta per la decarbonizzazione dei cicli produttivi energivori, in linea con quanto previsto dalla direttiva RED 2 e dalle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
AIE, ANES E FEDERAZIONE CARTA GRAFICA CHIEDONO AL GOVERNO UN CREDITO DI IMPOSTA SULL’ACQUISTO DELLA CARTA
8 febbraio 2022 – La forte impennata dei costi delle materie prime e dell’energia mette a dura prova la tenuta della filiera editoriale: si rischiano una minore offerta di libri e riviste, ritardi nelle consegne, possibili aumenti dei prezzi per il pubblico dei lettori, gravi problemi per l’editoria scolastica.
L’allarme è lanciato congiuntamente dall’Associazione Italiana Editori (AIE), dall’Associazione Nazionale Editoria di Settore (ANES) e dalla Federazione Carta Grafica che, di fronte alla grave emergenza, chiedono al Governo un credito di imposta sull’acquisto di carta grafica per fini editoriali. Una misura urgente a favore della sostenibilità dell’industria editoriale e necessaria per contribuire alla resilienza della filiera, di primaria importanza per il Paese e già faticosamente impegnata a gestire le delicate sfide del mercato.
“I rincari energetici stanno già mettendo a rischio di stop alcuni segmenti produttivi come quello delle riviste stampate in rotocalco. Ma per tutti i settori della stampa editoriale e commerciale l’incremento del costo della carta ha assunto dimensioni tali da erodere ogni marginalità, date le ovvie difficoltà a trasferire a valle tali rincari. A questo scenario si aggiungono le problematiche legate a una scarsa reperibilità della materia prima, anche a causa del processo in atto di riconversione della produzione verso le carte per imballaggi” afferma Emanuele Bona, Presidente di Federazione Carta Grafica.
28 gennaio 2022 - Assocarta accoglie favorevolmente la proposta legislativa della Commissione di modifica dell'attuale regolamento sulle spedizioni di rifiuti sulla falsariga di quanto già espresso dalla Confederazione europea delle industrie cartaie (CEPI).
“Sosteniamo l’obiettivo di promuovere il riciclaggio all’interno dell’Unione Europea e di porre fine all'esportazione dei nostri rifiuti al di fuori della UE in linea standard ambientali europei. La carta da riciclare è una preziosa materia prima secondaria e fondamentale per garantire la nostra transizione verso un'economia circolare” commenta Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta.
Per l’industria cartaria europea è una priorità massimizzare l'utilizzo della carta da riciclare (PfR) in Europa e assicurarsi che il PfR venga usato dalle cartiere per produrre nuovi prodotti in carta e cartone.
Nel 2020, in Europa (UE27, Regno Unito, Norvegia e Svizzera) la quantità totale di carta e cartone raccolta e riciclata nel settore della carta è stata di 56 milioni di tons, raggiungendo un tasso di riciclo del 73,9%.Per la realizzazione di nuovi prodotti di carta e cartone sono stati utilizzati 49,6 milioni di tons di PfR che costituiscono il 56,3% della quantità totale di carta e cartone prodotto, 10,3 milioni di tons sono stati scambiati all'interno del mercato interno e un volume netto di 6,2 milioni di tons (11% del totale 56 milioni di tons) è stato acquistato da paesi terzi, fuori dall'Europa (EU27, UK, Norvegia e Svizzera). La Cina non è più tra i principali destinazioni di esportazione del PfR europeo ma è stata superata da altri paesi come India, Turchia e Indonesia.
10 gennaio 2022 - L’#appello delle #cartiere, #schiacciate dai #costienergia: «Intervenga il governo» su #nordesteconomia.
«Non credo che ci sia un imprenditore, nel mondo delle #cartiere, che in questi ultimi mesi non abbia pensato di #chiudere tutto in attesa di tempi migliori. Un pensiero comprensibile quando il costo dell’energia diventa anche 4 volte quello della materia prima». A dirlo il #Presidente di ProGest Group Spa #BrunoZago.
«La domanda gas è altissima in tutto il mondo - afferma #LucaSassoli AD di #BurgoEnergia Burgo Group – basti pensare che nei prossimi 20 anni la Cina sostituirà il 58% di energia elettrica fornita dal carbone, con energia prodotta dal gas, incrementando il fabbisogno di un quantitativo pari al triplo del consumo di gas dell’Europa e mettendo quindi in crisi l’equilibrio domanda-offerta con conseguente impatto sui prezzi. A ciò si aggiunge la continua riduzione di estrazione del gas in Europa, in particolare dalla Norvegia e dall’Olanda, che renderanno questa commodity sempre più preziosa. Anche l’energia elettrica subirà lo stesso trend dal momento che la formazione del prezzo sarà legata al prezzo del gas».
Bollette impazzite, gli imprenditori alle istituzioni: «Lunghe fermate a Natale e a gennaio; non sappiamo se potremo riaprire»
Brescia, 27 dicembre 2021 – I settori manifatturieri italiani si trovano a fronteggiare un drammatico aumento dei costi delle commodity energetiche, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese. Il prezzo dell’energia elettrica continua a registrare valori record: nelle prime due settimane di dicembre ha raggiunto il picco storico di 374 €/MWh (+280% rispetto al valore di gennaio 2021; +650% rispetto a gennaio 2020). Anche le quotazioni del gas naturale stanno registrando degli andamenti di crescita esponenziale: il prezzo della commodity in Italia è cresciuto di oltre il 671% da novembre 2020 a novembre 2021, e le quotazioni al principale hub europeo hanno superato negli ultimi giorni i 180 €/MWh.