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Roma, 26 gennaio 2010 - Le difficoltà che attraversano i settori della Filiera della carta, dell’editoria, della stampa e della trasformazione sono drammatiche e richiedono urgenti interventi di politica industriale per alleviare una situazione di crisi che non ha precedenti nella storia economica dell’ultimo dopoguerra. A confermarlo sono le indicazioni emerse nel corso della conferenza stampa organizzata oggi a Roma dalle Associazioni industriali che compongono la Filiera: Acimga (produttori di macchine grafiche); Aie (editori di libri); Anes (editoria periodica specializzata); Argi (distributori di macchine, sistemi e prodotti per il settore grafico); Asig (stampatori di giornali); Assocarta (produttori di carta); Assografici (industrie grafiche, cartotecniche e trasformatrici); Fieg (editori di quotidiani, periodici e agenzie di stampa). Alessandro Nova, docente di economia industriale all’Università L. Bocconi, ha fornito la base statistica dalla quale è emerso che nel biennio 2008-2009, pur nel contesto di una crisi generalizzata che ha investito l’economia italiana e mondiale, le condizioni delle imprese che operano all’interno della Filiera si sono fortemente deteriorate con una contrazione del fatturato complessivo del 14,2%. In valori assoluti, significa la perdita in un anno 5,8 miliardi di ricavi. La forte riduzione dell’attività reale ha comportato un rilevante calo di valore aggiunto complessivo della Filiera portando gli indicatori di redditività a valori minimi mai raggiunti in precedenza.

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